? I PUT TOGETHER A COMPILATION of STRANGE EVENTS Happening at ‘Sound of Freedom’ Theaters ALL OVER! Pedowood Is FRANTICALLY Trying To STOP YOU FROM SEEING THIS MOVIE ? pic.twitter.com/eE5HdgWhbx
— Matt Wallace (@MattWallace888) July 17, 2023
Estratto dell’articolo di Massimo Balsamo per www.ilgiornale.it
Lo scorso 4 luglio è uscito nelle sale americane il film "Sound of Freedom", diretto da Alejandro Monteverde e con protagonisti Jim Caviezel, Bill Camp e Mira Sorvino. Una produzione ambiziosa - 14,5 milioni di dollari - finanziata anche da gruppi religiosi e di conservatori, mentre la distribuzione è gestita da Angel Studios, realtà indipendente con sede a Provo, nell’ultra-religioso Utah, nota per la serie "The Chosen" (sulla vita di Gesù).
L'opera esplora il mondo oscuro dello sfruttamento sessuale di minori e racconta la storia vera di Tim Ballard, ex agente federale e fondatore della ong Operation Underground Railroad. Un tema delicato, certo, ma nulla di così sconvolgente. Eppure negli States si parla solo di questo film: perché?
"Sound of Freedom" ha incassato oltre 50 milioni di dollari in meno di dieci giorni, entrando di diritto nella classifica dei 25 film con il maggior incasso negli States nel 2023. Un vero e proprio boom, e non è tutto. Sì, perché la pellicola è stata travolta dalle critiche per i presunti legami con QAnon, la teoria cospirazionista diffusa a partire dall'ottobre del 2017 sul sito web 4chan dall’utente anonimo Q a proposito del presunto deep state globalizzato, organizzato in una rete internazionale formata da star hollywoodiane, miliardari e politici democratici dediti alla pedofilia e al satanismo.
In particolare, esisterebbe una pizzeria di Washington utilizzata come copertura dai liberal. Secondo gli accusatori, dunque, "Sound of Freedom" strizzerebbe l'occhio alla teoria del complotto. Ma non è finita qui. Molti hanno puntato il dito contro il protagonista Jim Caviezel. Famoso per avere interpretato Gesù ne "La passione di Cristo" di Mel Gibson e per essere stato il protagonista della serie "Person of Interest", l'attore è stato accusato di promuovere la teoria QAnon e di aver preso parte a numerosi eventi.
In particolare, il 54enne avrebbe acceso i riflettori sulla presunta abitudine dei trafficanti di bambini progressisti di drenare il sangue dei piccoli per estrarne l’adrenocromo, elisir di lunga vita destinato alle élite di Hollywood. […]
COSPIRAZIONISTI QANON IN SALA PER VEDERE SOUND OF FREEDOM 3
"Un thriller vicino a QAnon" secondo il Guardian, "possibile strumento di reclutamento" per Rolling Stone: diversi media hanno preso una posizione netta nei confronti di "Sound of Freedom". La produzione ha respinto le accuse al mittente e i motivi del successo della pellicola non sono legati esclusivamente alla possibile vicinanza con la teoria del complotto. […]
"Sound of Freedom" è stato inoltre sostenuto pubblicamente da molte personalità vicine al mondo conservatore. Elon Musk e Mel Gibson si sono schierati al fianco della pellicola, ma la campagna promozionale è passata anche attraverso il podcast di Steve Bannon.
COSPIRAZIONISTI QANON IN SALA PER VEDERE SOUND OF FREEDOM 2
Fino ad arrivare a Donald Trump: secondo quanto riportato da Deadline, il tycoon ha deciso di ospitare una proiezione nel suo club di golf di Bedminster la prossima settimana. Saranno presenti Caviezel, Ballard e il produttore Eduardo Verástegui. Anche quest'ultimo ha fatto parte del team dell'ex presidente statunitense.[…]
COSPIRAZIONISTI QANON IN SALA PER VEDERE SOUND OF FREEDOM 1