STEVE JOBS FA CIAK - HOLLYWOOD PREPARA DUE FILM SUL GENIO DELLA MELA - QUELLO CHE VEDRA’ PROTAGONISTA ASHTON KUTCHER RACCONTA LA SUA GIOVENTU’ FULMINATA DAL VIAGGIO IN INDIA ALLA SCOPERTA DI BUDDISMO E DROGHE AI PRIMI LAVORETTI PER LA ATARI, FINO AL GARAGE DI CUPERTINO DOVE NEL ‘76 FONDÒ LA APPLE E DOVE UN BEL GIORNO CAPITO’ CARLO DE BENEDETTI: JOBS GLI CHIESE 100 MILA DOLLARI PER FARLO DIVENTARE SUO SOCIO E IL PREVIDENTE INGEGNERE DISSE NO…

Condividi questo articolo


Riccardo Luna per "Vanity Fair"

Carlo De BenedettiCarlo De Benedetti steve jobssteve jobs

Due gocce d'acqua no, ma si assomigliano parecchio, è vero. Prendete una foto di Steve Jobs da giovane, mettetela accanto a quella di Ashton Kutcher e capirete subito perché l'ex di Demi Moore è stato scelto per il film sui primi anni della vita del fondatore della Apple. Si gira subito, a maggio. Il regista sarà Joshua Michael Stern. E il film sarà un colpo per tutti quelli che conoscono e amano Steve Jobs. Perché non sarà un film sul visionario, in jeans e girocollo nero, che incanta il mondo con i suoi nuovi prodotti scintillanti sul palco del Moscone Center di San Francisco.

ASHTON KUTCHERASHTON KUTCHER

Quello Steve Jobs iconico che tutti conoscono sarà il protagonista di un filmone che la Sony sta preparando basandosi sulla biografia ufficiale di Walter Isaacson. Questo sarà invece lo Steve Jobs giovane: quello del viaggio di sette mesi in India alla scoperta del buddismo e delle droghe psichedeliche; quello senza un dollaro in tasca che faceva la cresta sui lavoretti per Atari che girava al suo socio Steve Wozniak; quello che convinse Wozniak a vendere di nascosto la «blue box» che aveva inventato per fare chiamate intercontinentali gratis.

STEVE JOBSSTEVE JOBS

E quello che in un garage di Cupertino, nel 1976, fondò la Appie. Lì accanto c'era un laboratorio della Olivetti: per questo un giorno Carlo De Benedetti si affacciò, Jobs gli chiese 100 mila dollari per farlo diventare suo socio e l'ingegnere disse no. Per impersonare De Benedetti giovane che ne dite di Pierfrancesco Favino?

 

 

 

 

Condividi questo articolo

FOTOGALLERY

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – L'EFFETTO TRUMP RINGALLUZZISCE LE DESTRE EUROPEE E LA ''MAGGIORANZA URSULA'' RISCHIA DI IMPLODERE - OLTRE ALL'INETTA SCELTA DI RAFFORZARSI CONCEDENDO A GIORGIA MELONI UNA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA (SU FITTO CONTRARI SOCIALISTI E LIBERALI), A DESTABILIZZARE LA VON DER LEYEN SONO I POPOLARI SPAGNOLI CHE MIRANO A FAR CADERE IL GOVERNO SANCHEZ BOCCIANDO IL COMMISSARIO SOCIALISTA RIBEIRA – PER URSULA SI PREFIGURANO TRE SCENARI: 1) LA CRISI RIENTRA E PASSANO LE NOMINE, FITTO COMPRESO; 2) ACCONTENTA I SOCIALISTI E RIFORMULA LE NOMINE DEI COMMISSARI; 3) SALTA LA ''MAGGIORANZA URSULA'' E SI TORNA AL VOTO (COSA MAI SUCCESSA…)

DAGOREPORT - MILANO BANCARIA IN ALLARME ROSSO PER L’ACQUISIZIONE DAL MEF DEL 15% DI MONTE DEI PASCHI, DA PARTE DI UNA CORDATA FORMATA DA CALTAGIRONE E MILLERI (DELFIN-DEL VECCHIO) IN COMUNITÀ DI AMOROSI INTENTI CON GIUSEPPE CASTAGNA, PATRON DI BPM - CON LA FUTURA FUSIONE BPM-MPS NASCERÀ IL TERZO POLO FINANZIARIO, A FIANCO DI INTESA E UNICREDIT - NON SOLO: IN UNO SCENARIO FUTURIBILE, POTREBBE ACCADERE CHE CALTA E MILLERI, UNA VOLTA CEDUTE A BPM LE LORO AZIONI (27,57%) DI MEDIOBANCA, RIESCANO A CONVINCERE CASTAGNA A PORTARE BPM-MPS ALLA CONQUISTA DI MEDIOBANCA…

FLASH – COME HANNO PRESO AL PENTAGONO LA NOMINA DI QUELLO SVALVOLATO DI PETE HEGSETH COME SEGRETARIO DELLA DIFESA? MALISSIMO! PRIMA DI TUTTO PER UNA QUESTIONE GERARCHICA: COME FA UN EX CAPITANO A COMANDARE SUI GENERALONI? CERTO, NON SAREBBE IL PRIMO: IN PASSATO ALTRI CAPOCCIONI NELLO STESSO RUOLO NON AVEVANO ALTI GRADI MILITARI (ANCHE RUMSFELD ERA "SOLO" UN CAPITANO MENTRE LLOYD AUSTIN, L’ATTUALE SEGRETARIO, È UN GENERALE A QUATTRO STELLE) - SU HEGSETH PESANO SOPRATTUTTO L’INCOMPETENZA E LA "PROMESSA" DI PURGARE I VERTICI MILITARI NON FEDELI A TRUMP...