Simonetta Sciandivasci per “la Verità”
Meglio del posto alle Poste c'è quello al ministero e meglio di quello al ministero c'è il posto in Rai, che però spesso è traballante, osteggiato e assediato e conteso come e più del Trono di spade. Antonella Clerici, quindi, la capiamo, pur dal basso delle nostre grame carriere che, monetizzate, non valgono una stagione della Prova del cuoco, neanche intera. Tuttavia, da quando i palinsesti sono stati decisi, giorni fa, la reazione di Antonella è diventata un feuilletton melodrammatico a puntate insostenibile, un Clarissa di Samuel Richardson minore (molto minore).
Non se ne può più. Dov'è finita la dolorosa ma reattiva sportività (finta, va bene, ma esiste qualcosa di vero, a questo mondo?) che sfoggiava quando si faceva fotografare nella sua nuova vita dopo che le era succeduta Elisa Isoardi?
Non erano molti mesi fa, si diceva felice di fare la mamma (ed era facile leggere tra le righe quanto non le bastasse, e quanto fosse incazzata, ed era più facile provare un po' d'empatia, se non proprio simpatia).
Adesso invece è tutto esploso, e sarà l'estate, che non è bella per niente e nessuno mai, altrimenti non esisterebbero mica gli acqua park, e Clerici ha perso i freni inibitori e dice cose come «Ho la sensazione che qualcosa si sia rotto» e «Non voglio fare da tappabuchi» (così al Corriere, quando le è stato domandato se le abbiano effettivamente proposto la conduzione dello Zecchino d'oro). Naturalmente, non manca il miserere del rinfaccio: io ero «un soldato», io avrei potuto chiedere di più ma non ho mai puntato i piedi, io non mi sono mai tirata indietro.
Lo spettacolo invecchia male, in Italia, la Rai ammuffisce, il futuro è altrove, però capiamo che per una che considera il pubblico «il solo sovrano possibile», sedere sul soglio di Rai 1 sembri ancora un elisir di vita eterna.
Tuttavia, quando gli amori s' allentano, la maniera migliore per riacciuffarli è lasciarli andare a fare i loro lunghi infiniti giri, alla fine dei quali, secondo le statistiche, poi tornano e stringono i lacci di nuovo. E se anche così non dovesse succedere, diamine, al popolo sovrano vengano date le brioche e le baguette e risparmiate le poste del cuore delle conduttrici pensionabili. Purtroppo, la riconoscenza per i soldati non esiste, è una orribile verità, e la dice sempre il pubblico sovrano.
2 - ''MI SENTO PIÙ SOPPORTATA CHE SUPPORTATA''. LA CLERICI FUORI DAI PALINSESTI CON UN CONTRATTO MILIONARIO: ''NON VOGLIO ESSERE PAGATA PER NON LAVORARE. MI HANNO OFFERTO LO ZECCHINO D'ORO MA…'' - ''LE TECHE? PENSO CHE LA RAI DOVREBBE GUARDARE AVANTI PIUTTOSTO CHE AL PASSATO, E PUNTARE SU SANREMO YOUNG, MA TUTTO L'ANNO. RIFARE 'PORTOBELLO' È STATO UN ERRORE EPPURE…''
antonella clerici elisa isoardi
antonella clerici elisa isoardi