TELE-MONICA CONTINUA A FARE IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO IN RAI NONOSTANTE I FLOP - LE FAIDE PER L’INEDITA CAMPAGNA ELETTORALE D’AGOSTO. SU RAI3 TORNA "MEZZ’ORA IN PIÙ" DELLA ANNUNZIATA. MA PERCHÉ SOLO LEI? VESPA È PRONTO AD ACCORCIARSI LE VACANZE E RIAPRIRE "PORTA A PORTA" MA LA MAGGIONI PREFERISCE FARE TUTTO DA SOLA ANCHE SE I RISULTATI NON SONO DALLA SUA PARTE - E CHI LA SENTE LA BERLINGUER VISTO CHE GIORGIO ZANCHINI VA AVANTI COL SUO NUOVO TALK POLITICO…

-

Condividi questo articolo


Marco Zini per https://www.tag43.it

 

monica maggioni monica maggioni

Ci sarà da divertirsi in questa bollente estate 2022 di campagna elettorale. Non tanto per quello che accadrà nell’inedita (vista la stagione) sfida tra i partiti, che si annuncia già spietata e senza fronzoli, quanto per le dinamiche inaspettate che si potrebbero scatenare tra i giornalisti, soprattutto quelli televisivi, che erano già pronti a partire per le ferie agostane e ora dovranno (e in qualche caso vorranno) tornare ai propri posti di battaglia per raccontare gli effetti della crisi di governo e la corsa al voto, fino al giorno delle elezioni fissato per domenica 25 settembre.

vespa vespa

 

 

Domenica pomeriggio alle 14.45 torna su Rai3 Lucia Annunziata

In particolare in casa Rai sembra di stare nella vecchia casa delle libertà, dove ognuno fa un po’ quello che gli pare e le fibrillazioni sono già esplose neanche fossimo dentro un’assemblea dei cinque stelle. Così domenica pomeriggio alle 14.45 (previsti 40 gradi in tutta Italia) torna su Rai3 il programma Mezz’ora in più di Lucia Annunziata, a cui collaborava fino a un mese fa Antonio Di Bella, ora direttore dell’Approfondimento. Ma perché solo lei?

 

 

Vespa vuole riaprire il salotto di Porta a porta, ma la Maggioni tira dritto

monica maggioni foto di bacco monica maggioni foto di bacco

Bruno Vespa sarebbe pronto a sospendere o accorciare le vacanze di Porta a porta e riaprire il suo salotto ai politici già posizionati con l’elmetto della campagna elettorale. Se non si erano mai viste elezioni a settembre, è difficile pensare pure a elezioni senza un confronto tra candidati proprio da Vespa. Peccato che Monica Maggioni la pensi diversamente e abbia già comunicato all’amministratore delegato Carlo Fuortes che può (e vuole) far tutto lei, anche i risultati non sono dalla sua parte: lo Speciale Tg1 che ha condotto in prima serata il 20 luglio per raccontare la caduta del governo si è fermato a 1 milione 356 mila spettatori, con il 9,5 per cento di share, poco meglio della serie tivù thriller greca in onda su Canale5, La Strada del Silenzio, che ha ottenuto un onesto milione di spettatori con uno share del 9,2 per cento.

lucia annunziata foto di bacco lucia annunziata foto di bacco

 

Di Bella si aspetta la telefonata della Berlinguer: perché Zanchini va avanti e io no?

In tutto questo, Di Bella aspetta con terrore la telefonata di Bianca Berlinguer che potrebbe essere del tipo: perché Annunziata sì e io no, perché Giorgio Zanchini va avanti col suo nuovo talk politico Filorosso su Rai3, e anzi raddoppia al venerdì e io sto ferma? Insomma ne vedremo delle belle dopo i flop degli speciali e la sottolineatura di Aldo Grasso di scimmiottare in Rai quello che fa Enrico Mentana con le sue celebri maratone. Non proprio un complimento per chi ha migliaia di giornalisti in più rispetto a quelli di La7.

bianca berlinguer bianca berlinguer speciale tg1 crisi di governo speciale tg1 crisi di governo maria stella gelmini allo speciale tg1 sulla crisi di governo maria stella gelmini allo speciale tg1 sulla crisi di governo renzi vespa renzi vespa

 

BIANCA BERLINGUER BIANCA BERLINGUER

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - MILANO BANCARIA IN ALLARME ROSSO PER L’ACQUISIZIONE DAL MEF DEL 15% DI MONTE DEI PASCHI, DA PARTE DI UNA CORDATA FORMATA DA CALTAGIRONE E MILLERI (DELFIN-DEL VECCHIO) IN COMUNITÀ DI AMOROSI INTENTI CON GIUSEPPE CASTAGNA, PATRON DI BPM - CON LA FUTURA FUSIONE BPM-MPS NASCERÀ IL TERZO POLO FINANZIARIO, A FIANCO DI INTESA E UNICREDIT - NON SOLO: IN UNO SCENARIO FUTURIBILE, POTREBBE ACCADERE CHE CALTA E MILLERI, UNA VOLTA CEDUTE A BPM LE LORO AZIONI (27,57%) DI MEDIOBANCA, RIESCANO A CONVINCERE CASTAGNA A PORTARE BPM-MPS ALLA CONQUISTA DI MEDIOBANCA…

FLASH – COME HANNO PRESO AL PENTAGONO LA NOMINA DI QUELLO SVALVOLATO DI PETE HEGSETH COME SEGRETARIO DELLA DIFESA? MALISSIMO! PRIMA DI TUTTO PER UNA QUESTIONE GERARCHICA: COME FA UN EX CAPITANO A COMANDARE SUI GENERALONI? CERTO, NON SAREBBE IL PRIMO: IN PASSATO ALTRI CAPOCCIONI NELLO STESSO RUOLO NON AVEVANO ALTI GRADI MILITARI (ANCHE RUMSFELD ERA "SOLO" UN CAPITANO MENTRE LLOYD AUSTIN, L’ATTUALE SEGRETARIO, È UN GENERALE A QUATTRO STELLE) - SU HEGSETH PESANO SOPRATTUTTO L’INCOMPETENZA E LA "PROMESSA" DI PURGARE I VERTICI MILITARI NON FEDELI A TRUMP...

DAGOREPORT - MELONI MUSK-ERATA - LA POLITICA DELLA PARACULAGGINE: DOPO L'INTERVENTO DI MATTARELLA, PUR DI NON DARE TORTO Ai GRAVISSIMI ATTACCHI DI ELON MUSK ALLA MAGISTRATURA ITALIANA, GIORGIA MELONI FA IL 'CAMALEONTE IN BARILE': "ASCOLTIAMO SEMPRE CON GRANDE RISPETTO LE PAROLE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA” - ATTENZIONE! OVVIAMENTE LA STATISTA DELLA GARBATELLA NON HA IL CORAGGIO DI SOTTOSCRIVERE IN UN COMUNICATO STAMPA UFFICIALE DEL GOVERNO TALE IRRIDENTE DICHIARAZIONE NEI CONFRONTI DEL CAPO DELLO STATO. FA CIO' CHE SA FARE MEGLIO: LA DUCETTA FURBETTA. E SULLE AGENZIE STAMPA COME UN GHIGNO BEFFARDO SI LEGGE: “SI APPRENDE DA FONTI DI PALAZZO CHIGI”. MANCO FOSSE UN'INDISCREZIONE TRAPELATA CHISSA' COME - L'ULTIMO RETWEET DI MUSK: "HA RAGIONE GIORGIA MELONI"

DAGOREPORT - I DESTRONZI DE’ NOANTRI, CHE HANNO BRINDATO AL TRIONFO DI TRUMP, SI ACCORGERANNO PRESTO DI AVER FESTEGGIATO UNA VITTORIA DI PIRRO – LA POLITICA ESTERA SARÀ LA DISCRIMINANTE DI QUEL POPULISMO TRUMPIANO (“IO SONO UN POVERO CHE HA FATTO I SOLDI”; CIOÈ: ANCHE TU PUOI FARCELA..) CHE HA SEDOTTO MINORANZE ETNICHE E CLASSE LAVORATRICE: "L’UNIONE EUROPEA SEMBRA COSÌ CARINA, MA CI STA DERUBANDO NEGLI SCAMBI COMMERCIALI E NOI LA DIFENDIAMO CON LA NATO: L'UE DOVREBBE PAGARE QUANTO NOI PER L'UCRAINA" - IL CAMALEONTISMO DELLA PREMIER MELONI, SEMPRE COSÌ PRO-BIDEN E FILO-ZELENSKY, DAVANTI ALLE MOSSE ISOLAZIONISTICHE DEL TRUMPONE (DAZI SULL'EXPORT ITALIANO), CON UN ALLEATO DI GOVERNO TRUMPISSIMO COME SALVINI, VERRÀ MESSO A DURA PROVA: LA DUCETTA ALLE VONGOLE STARÀ CON L’EUROPA DI URSULA O CON L’AMERICA DI "THE DONALD"?