Gianfranco Ferroni per “Il Tempo”
L’AVANZATA DELLE DONNE NEI TELEGIORNALI DELLA RAI
Da viale Mazzini filtrano gli “identikit in rosa” per le prossime, imminenti, nomine nei telegiornali della Rai: in quello diretto da Monica Maggioni, in forte crescita le quotazioni di Natalia Augias ed Elisa Anzaldo. Anche al Tg2 è da registrare l’avanzata delle donne, con in pole position il nome di Mariarita Grieco.
***
BRUNETTA E’ SEMPRE TRA I SUOI VINI
I vini Doc Roma sono stati accolti nelle sale di Palazzo Colonna: non poteva mancare il ministro Renato Brunetta, in mezzo alle sue etichette. Sì, perché la sua cantina fa parte di quelle del Consorzio Roma Doc, presentate nella Coffee House.
“Per tutti noi soci”, ha detto il presidente del consorzio, Tullio Grassini, “è stata davvero una splendida occasione per chiudere un anno che ho visto la nostra crescita e l’interesse verso la nostra produzione e per brindare al 2022 con i nostri enoappassionati.
Si avvicina il nuovo anno che vedrà l’attuazione di una nuova strategia di comunicazione, con premesse di sviluppo molto interessanti.
E voglio infatti ringraziare quanti ci hanno sostenuto e continueranno a farlo in futuro. In particolare l'agenzia regionale Arsial, che non ci ha mai fatto mancare in questi anni il suo necessario e prezioso supporto”. Evviva.
***
renato brunetta foto di bacco (11)
FRANCESCHINI, FICACCI E LA CANDIDATURA DI VIAREGGIO
Sarà Viareggio la città della cultura del 2024? Leggendo il quotidiano La Nazione, pare di sì. “L’asso nella manica, il valore aggiunto come va di moda dire tra i politici, potrebbe essere il professor Luigi Ficacci.
Senza togliere niente a nessuno, questo insigne storico dell’arte (probabilmente designato a presiedere il comitato scientifico della candidatura viareggina, anche se il pacchetto è secretato) è l’uomo che potrebbe fare la differenza rispetto alle proposte delle altre città in corsa per il titolo”, è stato scritto sulle cronache viareggine del giornale.
Con Ficacci che ha detto: “Le mancate efficienze del passato, per non dire delle carenze strutturali, sotto il punto di vista culturale nel senso più ampio del termine, sono i motivi per cui Viareggio ha deciso di puntare al titolo di città della cultura 2024”.
Commento inevitabile: “Il professore oggi in pensione ma culturalmente più attivo che mai, è stato tra le altre cose soprintendente delle Belle Arti per le province di Pisa, Lucca e Massa, e direttore dell’Istituto centrale del restauro a Roma: proprio l’istituzione che sta curando il restauro delle ‘Oceaniche’ di Giulio Turcato”.
Per Ficacci, consorte di Anna Coliva, “Viareggio rientra a pieno titolo in questa importante iniziativa voluta dal ministro Franceschini per l’annuale nomina di una città della cultura. Qui abbiamo tutte le precondizioni indispensabili per poter andare avanti.
Ci sono i piani urbanistici, quello delle pinete, degli arenili, si è lavorato con professionalità ed esperienza per dare ordine e competenze alle varie situazioni esistenti e che non avevano una logica d’insieme. Abbiamo sviscerato ogni singola possibilità che potesse dare un plus alla candidatura e credo che ci siamo riusciti.
Anche osservando le linee del piano di integrazione territoriale della Regione Toscana. Avendo lavorato come sovrintendente conosco bene la città e ho imparato molto da essa, riuscendo a vedere che nel tempo si è data una logica urbanistica dalla quale partire, per allargare e di molto, la vista d’insieme e sugli altri aspetti più particolari”.
***
FASSINA, TELECOM E I PRIVATI
Da sinistra, Stefano Fassina valuta il percorso che ha portato all’attuale situazione di Tim: “Il peccato originale è stato l’uscita completa dello Stato italiano dall’azionariato di Telecom e l’affidamento di uno dei più preziosi asset nazionali a ‘nocciolini’ privati e a una sequenza di opa di capitalisti familisti senza capitali.
In sintesi, acquirenti a debito di una grande azienda bisognosa di importanti investimenti in una fase di profonda trasformazione tecnologica, ma lasciata boccheggiare per dirottare liquidità al pagamento, da un lato, degli interessi sul debito contratto per l’avventura e, dall’altro, di dividendi a prescindere da quanto sarebbe stato decisivo per un adeguato piano industriale”.
Non solo: “Siccome non bastava a tenere a galla il titolo, anche sciagurate alienazioni di asset internazionali di valore”. Più chiaro di così, non si può. Ma questo di Fassina era un messaggio a Massimo D’Alema?
***
PECORARO SCANIO TRA VACCINI E NUCLEARE
alfonso pecoraro scanio foto di bacco
Tra i vecchi amici di Alfonso Pecoraro Scanio c’è chi guarda con sospetto la sua posizione a favore dei vaccini, “dalla parte della scienza”: nel mondo dei Verdi infatti non mancano i contrari alla campagna contro il Covid.
Ma pure dalle parti del ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani le parole dell’ex titolare dei dicasteri dell’Agricoltura e dell’Ambiente hanno fatto rumore.
Curiosamente il commento finale dei due schieramenti è lo stesso: “Di questo passo Alfonso, se c’è una logica nelle sue dichiarazioni, fidandosi ciecamente degli scienziati dovrà schierarsi senza se e senza ma per l’energia nucleare. La fiducia nella ricerca non può esserci solo quando fa comodo”. Staremo a vedere.
***
MARIO TOZZI INSEGNA IL MARE
Conoscenza, benessere, futuro e tradizione saranno i quattro temi che si intrecceranno, come una grande rete, durante la manifestazione “Pesce in Piazza”.
Oggi l’evento inaugurale, con un’esclusiva lectio magistralis di Mario Tozzi, in qualità di primo ricercatore del Cnr e di divulgatore scientifico, dal titolo: “Dalla Tetide al Mediterraneo, geografia del mito”, occasione per capire la genesi del nostro mare. Si proseguirà con l’incontro “L’importanza di diffondere la cultura del pesce italiano” a cui parteciperanno autorità, celebri ospiti e giornalisti. L’incontro sarà moderato da Donatella Bianchi, giornalista, autrice, conduttrice che ha legato la sua professione all’informazione sul mondo della pesca e del mare. Appuntamento a piazza Mastai.
***
METTI COSTA E SIBILIA IN QUEL DI MASSAFRA
Non chiedete al regista e scrittore Fabio Salvatore, ideatore e animatore da un quarto di secolo dei Magna Grecia Awards, come ha fatto a convincere buona parte del jet set che traffica sulla rotta Roma – Milano ad andare in una sera piovosa e fredda di dicembre nella lontanissima Massafra, in provincia di Taranto, per un evento di beneficenza.
Sarà la sua capacità di tessere relazioni, l’amore per la Puglia che gli riconoscono suoi autorevoli amici, a partire dal presidente dell’Anci, Antonio Decaro e dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, la giusta causa (in favore del progetto ‘Home’ di 30 Ore per la Vita) ma Salvatore ha stupito gli stessi vip che hanno affollato la kermesse e la charity dinner presso Villa Natìa, tra cui Eleonoire Casalegno, Samantha de Grenet, Giovanni Caccamo, il judoka vincitore dell’Isola dei famosi, Marco Maddaloni, l’attore e regista Gilles Rocca vincitore del programma tv “Ballando con le stelle”, il re della tisanoreica, Gianluca Mech, e il vincitore di Masterchef Antonio Lorenzon. In mezzo a loro un po’ inaspettatamente anche i sottosegretari Andrea Costa (Salute), Carlo Sibilia (Interno) e Antonio Parenti, direttore della Commissione europea in Italia.