E l’hanno chiamato.
— jacopo iacoboni (@jacopo_iacoboni) February 4, 2021
Marco Travaglio è "il grande sconfitto di questa crisi di governo?". Lilli Gruber glielo chiede direttamente e il direttore del Fatto quotidiano, ospite in collegamento con Otto e mezzo a La7, prima sorride con una smorfia amarissima stampata in volto, poi replica un po' stizzito.
"Se volessi vincere o perdere, mi candiderei alle elezioni. Due anni fa mi ero battuto per un governo Conte con Pd e M5s, mi pare che abbiano dato una discreta prova tanto che ora vorrebbero correre insieme alle elezioni".
Ora c'è Mario Draghi. "Io sui tecnici ho avuto sempre idee critiche, i governi ammucchiata non funzionano perché si litiga, sono degli equivoci. E l'ho sempre detto, anche quando cadde Berlusconi, il governo che meno mi piaceva. E alla fine dopo qualche mese Mario Monti aveva il problema di uscire di casa perché la gente non era contenta".
Travaglio stesso aveva assicurato che Draghi "non aveva alcuna intenzione di fare il premier", previsione drammaticamente sbagliata. Ma il direttore del Fatto quotidiano si difende: "Fino a domenica scorsa non era disponibile. E la cosa mi risulta da fonti direttissime. Poi domenica pomeriggio sappiamo quello che è successo: Mattarella ha chiamato disperato Draghi, e lui non se l'è sentita di dire no"
CACCIARI
Se Mario Draghi sarà premier la colpa è di Matteo Salvini. In collegamento con Lilli Gruber a Otto e mezzo, Massimo Cacciari lo lascia intendere chiaramente. Il botta e risposta con Marco Travaglio è una fiera degli insulti al leader della Lega.
"Se i 5 Stelle entrano nel governo con dei loro uomini si spaccano sicuramente. L'altro giorno in Parlamento sia alla Camera che al Senato la maggioranza dei grillini era contro, è gente laureata e coerente", assicura Travaglio, ultimo vietcong di Giuseppe Conte. "E Salvini?", chiede la Gruber. "Vuole il condono, i porti chiusi, la libertà di scavo, un messaggio ai petrolieri e alle trivelle...".
MARCO TRAVAGLIO ROCCO CASALINO
"Sì sì sì ma Draghi lo saluterà elegantemente...", taglia corto la Gruber, scaricando una secchiata di bile sul leader leghista. "Ma se Salvini entra nel governo qualche bandiera dovrà pur portarla a casa!", replica il direttore del Fatto quotidiano.
"Ma non è vero, ma niente!", entra in scena Cacciari, con il suo ben noto stile. "Non porterà a casa nessuna bandiera, Salvini. Se la mangia la bandiera, se la mangia!". "Sì ma qualcuno dovrà pure votarlo in Parlamento", obietta Travaglio. "Draghi farà un discorso europeista, di grande apertura, di salvezza della patria, un recovery plan come si deve...". "E quello dura 2 mesi, poi però finisce la luna di miele". "Sì ma poi verranno nei talk show dalla Gruber a dire che vogliono i porti chiusi e la riduzione delle imposte. Sarà il solito teatrino e sono indecenti a fare questo teatrino dopo questo fallimento. Tacciano!".
MARCO TRAVAGLIO E IL KARAOKE CACCIARI cacciari Di Battista Travaglio