LO ZELO DI ZORO - LA PRODUZIONE DI “PROPAGANDA LIVE” BLOCCA LA PARTECIPAZIONE DI DUE RAGAZZI DI SAN DONÀ DI PIAVE, IN PROVINCIA DI VENEZIA, CHE DOVEVANO ESSERE PRESENTI COME PUBBLICO IN STUDIO – COME RICOMPENSA VIENE FATTO CON LORO UN COLLEGAMENTO DA CASA, MA I DUE NON NASCONDONO LO STUPORE: “È L’UNICA ZONA DELLA PROVINCIA CHE NON HA NESSUN CASO” – E ZORO CERCA DI METTERCI UNA PEZZA…

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Massimo Falcioni per "www.blogo.it"

 

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Partecipare come pubblico a Propaganda Live è un lusso. Basti pensare che per prenotare un posto occorre mobilitarsi con quasi due mesi d’anticipo. E così avevano fatto Davide e Serena di San Donà di Piave (provincia di Venezia), che come regalo di Natale si erano concessi una trasferta a Roma in occasione della puntata del 28 febbraio.

 

Non avevano però messo in conto l’esplosione dell’emergenza coronavirus, con tutto ciò che ne è derivato.

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A gelare il loro sogno è stato infatti lo stop arrivato dalla produzione, compreso a fatica dai due ragazzi, ricompensati da Diego Bianchi da un collegamento via Skype a fine trasmissione.

 

“Avevamo partecipato al concorso di Instagram e avevamo vinto, stavamo aspettando da prima di Natale. San Donà di Piave non è colorata. È l’unica zona della provincia che non ha nessun caso”.

 

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Zoro ha quindi tentato di rimediare, promettendo un futuro invito prima del termine della stagione: “È andata cosi, ogni giorno si cerca di adeguarci al clima, è toccato a voi. Abbiamo fatto una puntata senza lombardo-veneti, ci dispiace per il momento”.

 

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Al rientro della pubblicità, il conduttore è tornato sull’argomento probabilmente imbarazzato per una decisione passata sopra la sua testa: “Solo per questa puntata c’è stata questa precauzione. Poi vai a capire cosa ci sia di sensato e cosa non lo sia. Appena ci passa la fobia rimedieremo”.

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