Peter Simek per http://www.playboy.com
club in giro per il mondo manchester londra e ibiza
Kerry Jaggers è stato un uomo che, nel suo piccolo, ha contribuito a cambiare il mercato della droga. Faceva il dj nelle discoteche gay di San Francisco negli anni ’70, poi ha fatto il tecnico del suono per gruppi come i New Order, gli Smiths e Moby per tutti gli anni ’80 e ‘90. Con il tempo ha conosciuto un sacco di rock star ed è diventato una figura onnipresente nel mondo dei club. A sua volta, tutti lo amavano. Per questo non c’era niente di strano nella telefonata che ricevette da Grace Jones una mattina del 1984.
La cantante si trovava a Dallas insieme con Stevie Nicks perché la notte prima avevano partecipato all’inaugurazione di un nuovo locale, lo Starck. Il dj che doveva suonare la seconda serata aveva dato forfait e così il proprietario aveva supplicato Grace Jones di trovargli un sostituto. Lei sapeva che Jaggers era il tipo giusto per una serata last minute, pure se si trovava dall’altra parte degli States, e, infatti, dopo quella telefonata Jaggers fece le valigie e si diresse verso l'aeroporto di New York.
Lungo la strada, Jaggers si fermò a casa di un amico su Washington Square. I due erano clienti abituali del “Saint”, un superclub nell'East Village che rappresentò la culla della cultura gay, prima che fosse spazzato via dall’epidemia di AIDS. Si poteva fare sesso sui balconi, tutti sapevano che la droga si trovava al cesso e così le notti scorrevano tra cocaina, LSD, ketamina e sesso libero.
Jaggers aveva bisogno che il suo amico lo rifornisse di droga per il viaggio, così lui tirò fuori un sacchetto pieno di una nuova sostanza sintetica chiamata Adam. “Un cucchiaino di questa polvere bianca - gli disse - è sufficiente per inondare il cervello con serotonina e dopamina. I tuoi pensieri si faranno chiarissimi, vorrai sentire il respiro delle persone sul tuo collo, ti sentirai più sicuro, sexy e felice che mai!”.
Jaggers, che nascose la busta in valigia, non poteva immaginare che quella polvere si sarebbe diffusa in Texas come una malattia, trasformando migliaia gli studenti in spacciatori, le ragazze del college in demoni del sesso e i rampolli dei baroni del petrolio texano in animali da discoteca. Non sospettava minimamente di essere un profeta della droga in missione per scatenare una nuova rivoluzione culturale e sessuale.
gente da studio cinquantaquattro
Jaggers atterrò a Dallas con il suo sacchettino di “Adam” tre mesi prima della Convention nazionale repubblicana durante la quale Ronald Reagan avrebbe accettato la nomina presidenziale. Quando arrivò allo Stark, un migliaio di persone erano già in fila fuori. Incontrando uno dei proprietari, Christina "Sita" de Limur, le diede la droga: "Qui", le disse, "C’è qualcosa per divertirsi un po’".
Quella sostanza di nome “Adam” sarebbe poi stata rinominata ecstasy e bandita dalla Drug Enforcement Administration, ma nel 1984 era ancora del tutto legale. Un composto chimico originariamente sintetizzato nel 1912 nei laboratori del colosso farmaceutico tedesco Merck, l'ecstasy è stata riscoperta nel 1970 e iniziò a circolare attraverso le associazioni di psicologia come MDMA (un acronimo per la sua denominazione chimica) prima di approdare nei club di New York come il “Saint” e “Studio 54”.
Ma è stato a Dallas, allo “Starck”, che il farmaco si è veramente trasformato in un fenomeno. Se fosse stato possibile prendere l’anima dello “Starck” e fonderla in un pentolino, l'ecstasy ne sarebbe fuoriuscita come linfa. Nel 1985, l'MDMA era diventato un fenomeno. I gay lo mescolavano alla coca, i genitori dei ragazzi erano in preda al panico tutte le volte che vedevano una pupilla dilatata. Così, i politici decisero di intervenite: gli agenti della DEA smisero di tallonare i cartelli della cocaina per inseguire quella nuova sostanza che all’epoca chiamavano "la droga dei bambini."
Oggi, grazie alla popolarità della musica elettronica, l’ecstasy è rinata. Uno studio del 2013 ha detto che un ragazzo su 10 tra i 18 ei 25 anni ha provato l’MDMA. Tra il 2009 e il 2012 La DEA ha segnalato un aumento del 100% degli arresti legati all’ecstasy e di casi di overdose attribuiti al farmaco.
Ma la DEA ha segnalato anche che solo il 13 per cento dell’ecstasy sequestrata a New York tra il 2009 e il 2013 conteneva realmente tracce di MDMA. La maggior parte di ciò che passa per “ecstasy” oggi è un cocktail di farmaci che possono includere cocaina, eroina, anfetamine e dio sa cos'altro. Infatti, nonostante tutta la sua popolarità, l’MDMA, la roba che ha scatenato una isteria nazionale negli anni ‘80, è quasi impossibile da trovare.
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