C'E' UN KILLER IN CORSIA? - APERTA UN'INCHIESTA SULL'ELEVATO NUMERO DI MORTI SOSPETTE NELL'HOSPICE DI TORREMAGGIORE, IN PROVINCIA DI FOGGIA: IL SOSPETTO È CHE UN DIPENDENTE DELLA STRUTTURA ABBIA SOMMINISTRATO ALTE QUANTITÀ DI UN MEDICINALE CON L'OBIETTIVO DI UCCIDERE - DISPOSTA LA RIESUMAZIONE DELLE SALME DI 16 EX PAZIENTI CHE SONO MORTI NEGLI ULTIMI 4 MESI PER...

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Estratto dell'articolo di R. I. per “il Messaggero”

 

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Potrebbe avere iniettato dosi letali di un farmaco a sedici malati terminali, con l'intenzione di alleviare le loro sofferenze.

 

L'ipotesi della procura di Foggia è ancora da verificare, ma il sospetto degli inquirenti, che hanno disposto la riesumazione delle salme di 16 persone morte nell'hospice di Torremaggiore (Foggia), è che un dipendente della struttura, ora indagato per omicidio, abbia somministrato ad almeno 16 degenti eccessive quantità di un medicinale a base di Midazolam, che avrebbero provocato prima la sedazione e poi la morte delle presunte vittime.

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LE RIESUMAZIONI

[…] A destare il primo sospetto è stato l'elevato numero dei decessi che si sono susseguiti nell'hospice in soli quattro mesi […] Sui corpi saranno compiuti l'autopsia e gli esami tossicologici. Lo scopo è verificare se vi siano tracce del Midazolam, una benzodiazepina che può essere somministrata solo in ospedale, da personale sanitario, per via orale, intramuscolare e in vena. […]

 

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L'INCHIESTA

L'ipotesi di reato alla quale lavorano i magistrati è l'omicidio volontario, ovvero che il dipendente sotto indagine abbia operato come un "angelo della morte", abbia quindi posto fine alle sofferenze dei degenti oncologici che erano stati portati nella struttura di Torremaggiore perché in fin di vita e per essere soltanto sottoposti alle cure palliative. In attesa delle conclusioni della magistratura, il dipendente è stato assegnato ad un altro servizio aziendale in un altro comune del Foggiano.

[…]

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