Dagotraduzione da Study Finds
Tra computer, tablet, smartphone e televisione, durante la giornata quasi tutti passiamo continuamente da uno schermo all’altro: in media sei ore al giorno, secondo i ricercatori coinvolti da Artelac. E forse ne siamo diventati dipendenti. In un recente sondaggio su un campione di 2000 adulti britanicci, il 73% ha dichiarato di non riuscire ad immaginare di passare una giornata senza mai guardare uno schermo.
Molti degli intervistati hanno raccontato di avere problemi agli occhi, e difficoltà a tenerli aperti dopo le 18. Ill 41% dei partecipanti ha detto di soffrire di secchezza oculare più spesso da quando è iniziata la pandemia.
Sei adulti su dieci dicono che, da quando c’è il coronavirus e lavorano da casa, fissano un numero maggiori di schermi. In ufficio era più facile prendersi una pausa con i colleghi, mentre lavorando da remoto le pause sono concesse sono quattro (una ogni due ore).
«Abbiamo tutti giornate fitte di impegni e stare di più davanti allo schermo ha danneggiato i miei occhi, che ultimamente sento stanchi e stressati. Spesso scrivo mail e leggo copioni tra una riunione e l’altra, scorrendo i social media e aggiornando le notizie» ha raccontato la presentatrice britannica Tess Daly. «In questi giorni il tempo trascorso davanti allo schermo è inevitabile e so che può lasciare i miei occhi particolarmente asciutti: è così importante durante il giorno tenere conto delle pause dagli schermi».
Più incoraggianti i numeri di quelli che si dicono aperti e si sentono positivi all’idea di allontanarsi dagli schermi: sono il 45%. Un altro 64% ammette di passare troppo tempo a guardare gli schermi. L'intervistato medio stima che solo il 47% del tempo davanti allo schermo viene effettivamente speso per questioni produttive e il 34% ha iniziato a staccarsi dagli schermi ogni sera intorno alle 21.
Il sondaggio è stato condotto da OnePoll.