L'IRAN FA BAU BAU (PER L'ENNESIMA VOLTA) – ISRAELE È IN ALLERTA PER UN POSSIBILE ATTACCO IRANIANO DOPO L'ALLARME DELLA CIA E LE MINACCE DI TEHERAN – OGGI È IL GIORNO PIÙ PROBABILE PER UN ATTACCO DIRETTO: È L’ULTIMO VENERDÌ DI RAMADAN E “QUDS DAY”, IL GIORNO DI GERUSALEMME, RICORRENZA ANNUALE IRANIANA A SOSTEGNO DEI PALESTINESI, MA ANCHE LA VIGILIA DEI PRIMI SEI MESI DAL POGROM DEL 7 OTTOBRE – KHAMENEI AVRÀ IL CORAGGIO DI ATTACCARE O SI DIMOSTRERÀ IL SOLITO GUAPPO DI CARTONE?

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Estratto dell’articolo di Fabiana Magrì per “la Stampa”

 

Benjamin Netanyahu Benjamin Netanyahu

La preoccupazione è strisciante. L'establishment di sicurezza israeliano e la popolazione si apprestano ad affrontare le prossime ore in massima allerta e in apprensione. «Sono giorni cruciali, in cui questa guerra prenderà una nuova direzione. Vedremo un'escalation regionale. Oppure l'avvio di un processo di ridimensionamento», dice Amos Yadlin, ex capo dell'intelligence della difesa israeliana.

 

Teheran minaccia di attaccare Israele. Tutta la leadership iraniana ha giurato vendetta allo Stato ebraico per l'uccisione del comandante Mohammad Reza Zahedi e del suo vice Mohammad Hadi Rahimi, generali di brigata della Forza Quds, braccio delle operazioni estere del Corpo delle Guardie rivoluzionarie islamiche. Qualsiasi "schiaffo" promesso dal leader supremo […] Ali Khamenei, che sia a scopo di ritorsione o di deterrenza, rischia di provocare un'escalation.

 

raid israeliano contro l ambasciata iraniana a damasco, in siria 8 raid israeliano contro l ambasciata iraniana a damasco, in siria 8

Il Pikud HaOref, la protezione civile, non ha diramato aggiornamenti nelle linee guida e il portavoce militare […] ha cercato di mostrarsi il più rassicurante possibile. Non c'è necessità di «acquistare generatori, scorte di cibo o prelevare denaro contante – ha ribadito Daniel Hagari –. La mia unica raccomandazione è restare vigili e sintonizzati per gli aggiornamenti».

 

Anche se non si sono registrate anomalie nel comportamento dei cittadini, l'ansia transita nelle conversazioni. C'è la ragazza che sdrammatizza, raccontando di essere andata al supermercato per fare scorta di cibi in scatola, ma «ero l'unica, mi sono sentita stupida».

 

ali khamenei ali khamenei

Poi però chiede in chat «ci dovremmo preoccupare? Non penso di farcela a sopportare un'ulteriore guerra». E c'è l'istruttrice della palestra che racconta del fidanzato partito per un "miluim" (servizio di riserva) fuori programma. Ha confermato anche Tsahal di aver congelato i congedi per le truppe combattenti e richiamato i riservisti per rafforzare la difesa aerea, mentre il portavoce ripete che Israele sta prendendo sul serio ogni minaccia e che gli aerei da combattimento sono pronti per «una varietà di scenari».

 

Aharon Haliva, il capo dell'Aman (l'intelligence militare) ha messo in guardia i suoi uomini. Ha detto che il Paese dovrà affrontare «giorni complessi» e che non è ancora detto che «il peggio sia alle nostre spalle».

 

benjamin netanyahu 2 benjamin netanyahu 2

Disturbi e interferenze nel funzionamento del Gps e delle app di navigazione […] si sono verificati anche nel centro di Israele. A Tel Aviv alcuni automobilisti che cercavano il percorso più veloce per muoversi in città, si sono visti geolocalizzati a Beirut.

 

Amos Yadlin ha tratteggiato – ed escluso – due possibili scenari. In passato gli iraniani hanno attaccato le ambasciate israeliane nel mondo, da Buenos Aires a Nuova Dehli. «La sensazione è che vogliano essere più incisivi e mi sento di escludere questa ipotesi», ha detto. Una risposta attraverso Hezbollah […]  potrebbe essere rispedita al mittente per i rischi di pesanti conseguenze sul Libano. L'opzione più probabile per l'analista è «un attacco diretto, con droni o un lancio di missili balistici o da crociera, dall'Iran verso Israele». E oggi, secondo lui, sarebbe proprio il momento più probabile.

«Non sarei sorpreso se gli iraniani decidessero di agire in questo ultimo venerdì di Ramadan, che è il Quds Day», il Giorno di Gerusalemme, la ricorrenza annuale iraniana a sostegno dei palestinesi. E che coincide anche con la vigilia dei primi sei mesi dall'attacco su Israele del 7 ottobre.

 

ali khamenei ebrahim raisi ali khamenei ebrahim raisi

Ma esiste anche una previsione più ottimistica e opposta allo scenario più tetro. «Tutto è legato all'accordo per gli ostaggi. Se dovesse concretizzarsi, andremmo incontro come minimo a sei settimane di cessate il fuoco a Gaza e una pausa anche sul fronte nord», osserva Yadlin. È la direzione che sembra voler imprimere anche la telefonata di ieri sera tra il presidente Usa Joe Biden e il premier israeliano Benjamin Netanyahu. […]

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