Paola Caruso per www.corriere.it
In Italia, dall’inizio dell’epidemia di coronavirus, almeno 2.485.956 persone (compresi guariti e morti) hanno contratto il virus Sars-CoV-2: i nuovi casi sono 10.593, +0,4% rispetto al giorno prima (ieri erano +8.562). I decessi odierni sono 541, +0,6% (ieri erano +420), per un totale di 86.422 vittime da febbraio 2020.
Le persone guarite o dimesse sono 1.917.117 complessivamente: 19.256 quelle uscite oggi dall’incubo Covid, +1% (ieri erano +15.787). E gli attuali positivi — i soggetti che adesso hanno il virus — risultano essere in totale 482.417 (sotto la soglia di 500 mila dal 23 gennaio), pari a -9.213 rispetto a ieri, -1,9% (ieri erano -7.648).
I tamponi totali (molecolari e antigenici) sono stati 257.034, ovvero 113.918 in più rispetto a ieri quando erano stati 143.116. Mentre il tasso di positività è 4,1%% (l’approssimazione di 4,121%): vuol dire che su 100 tamponi eseguiti più di 4 sono risultati positivi; ieri era 6%.
Dal 15 gennaio questa percentuale casi/tamponi è calcolata contando anche i test rapidi, di conseguenza è più bassa rispetto a quella dei bollettini precedenti al 15 gennaio e non è possibile fare confronti con lo storico.
Più contagi in 24 ore rispetto a ieri. Succede ogni martedì per l’effetto di più tamponi (lunedì sono conteggiati i test domenicali, più bassi di quelli infrasettimanali). Nessuna impennata di casi, ma piuttosto un andamento altalenante che si osserva soprattutto all’inizio della settimana.
Martedì scorso i nuovi contagiati sono stati +10.497 — simili a quelli di 7 giorni prima — e questo ci fa capire quanto lo scenario sia fermo, «congelato», come dicono gli esperti.
andrea crisanti si fa vaccinare 3
«La suddivisione in zone ci lascerà in una situazione intermedia, con questo numero di casi abbastanza elevato, accompagnato da una mortalità non indifferente - ha detto il virologo Andrea Crisanti, ospite di Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1 -. Dati sui decessi un po’ più bassi li vedremo tra un paio di settimane. Andremo avanti con le zone fino a che non ci sarà l’impatto del vaccino, quindi verso settembre-ottobre».
Buono il segnale fornito dal rapporto di casi su tamponi che scende al 4,1% (martedì scorso era 4,8%), ma questo calo dipende dalle tante analisi processate.
La situazione del sistema sanitario
Ritorna a scendere la pressione sugli ospedali. I posti letto occupati nei reparti Covid ordinari sono -69 (ieri +115), per un totale di 21.355 ricoverati. Mentre i posti letto occupati in terapia intensiva (TI) sono -49 (ieri +21), portando il totale dei malati più gravi a 2.372. La variazione dei posti letto occupati, in area critica e non, indica il saldo tra i pazienti usciti e quelli entrati in ospedale nelle ultime 24 ore. I nuovi ingressi in TI sono +162 (ieri +150).
I dati sui vaccinati
I cittadini vaccinati sono oltre 1,4 milioni, per la precisione 1.449.170. Di questi, 161.652 italiani hanno ricevuto la seconda dose, secondo i dati del 26 gennaio forniti alle ore 8.01, come indica il «Report vaccini anti Covid-19» in continuo aggiornamento sul sito del governo.