IN AMERICA LE AZIENDE PRIVATE FANNO QUELLO CHE NON RIESCE A FARE LA SANITÀ PUBBLICA - AMAZON HA ANNUNCIATO CHE PAGHERÀ LE SPESE PER I SUOI DIPENDENTI AMERICANI CHE VIAGGIANO IN ALTRI STATI PER ABORTIRE (E PER ALTRI TRATTAMENTI MEDICI) - LA DECISIONE È STATA PRESA DOPO CHE LO SCORSO DICEMBRE IL TEXAS HA VIETATO L'INTERRUZIONE DELLA GRAVIDANZA ALL'INTERNO DEI PROPRI CONFINI DOPO LA SESTA SETTIMANA DI VITA, UN DIVIETO INTRODOTTO ANCHE IN ALTRI STATI - LA DECISIONE DI AMAZON SEGUE QUELLE DI ALTRE AZIENDE COME...

-

Condividi questo articolo


Massimo Sideri per il “Corriere della Sera”

 

DIPENDENTI AMAZON DIPENDENTI AMAZON

Non è immediato pensare ad Amazon come a una trasposizione moderna dell'azienda illuminata olivettiana. Di certo non dopo aver visto Nomadland, con una insuperabile Frances McDormand, sul fenomeno dei lavoratori stagionali che si ritirano nel deserto. Ma la battaglia civile a cui ha deciso ora di partecipare Amazon - e che sembra spuntare dagli anni Sessanta: Texas, e forse più in generale Stati conservatori, contro il diritto all'aborto - potrebbe passare alla storia.

PROTESTE CONTRO ABORTO IN TEXAS PROTESTE CONTRO ABORTO IN TEXAS

 

Anche perché quella che sta emergendo sembra solo la punta di un iceberg, con un movimento e una concentrazione di società americane sempre più schierate contro questo rigurgito del Novecento. Dallo scorso settembre il Texas ha vietato l'aborto all'interno dei propri confini dopo la sesta settimana di vita del feto. Niente vieta di mettersi in viaggio e chiedere l'assistenza per l'aborto in un altro Stato. Niente, a parte i costi di viaggio.

 

ABORTO IN TEXAS ABORTO IN TEXAS

Il tema è l'asimmetria sociale. Così Amazon ha deciso di sostenere le spese di questi spostamenti fino a 4 mila dollari annui, anche per altri trattamenti medici, senza escludere le esigenze dei transgender. Altri Stati hanno introdotto delle restrizioni e comunque in molti aspettano la decisione sul tema della Corte Suprema. Per questo Amazon, con 1,1 milioni di dipendenti solo negli Usa, non ha limitato la copertura al Texas, ma a tutto il territorio statunitense.

DIPENDENTI AMAZON DIPENDENTI AMAZON

 

Anche se il Texas rimane l'occhio del ciclone: secondo recenti statistiche, circa 1.400 donne al mese escono dal confine per poter abortire. Amazon non è la prima: negli ultimi mesi società come Citigroup (che ha 8.000 dipendenti in Texas), Salesforce, Yelp, Uber, avevano già avviato dei pacchetti di welfare sanitari simili. Non poco negli Usa dove la sanità pubblica non ha mai vinto la propria battaglia, nemmeno con l'ambizioso ma fallimentare progetto di Obama, l'Obamacare.

legge anti aborto in texas 5 legge anti aborto in texas 5

 

«L'aborto sta diventando un problema aziendale» aveva anticipato il New York Times tre settimane fa. Il neoconservatorismo sul tema aborto era già emerso durante l'amministrazione Trump, tanto che molte aziende del fashion, come Gucci, si erano già esposte anche pubblicamente per frenare questo ritorno fuori tempo massimo del bigottismo repubblicano.

DIPENDENTI AMAZON DIPENDENTI AMAZON DIPENDENTI AMAZON DIPENDENTI AMAZON Manifestazione in texas Manifestazione in texas legge anti aborto in texas 3 legge anti aborto in texas 3 legge anti aborto in texas 1 legge anti aborto in texas 1 legge anti aborto in texas 2 legge anti aborto in texas 2 legge anti aborto in texas 4 legge anti aborto in texas 4 DIPENDENTI AMAZON DIPENDENTI AMAZON legge aborto texas legge aborto texas DIPENDENTI AMAZON DIPENDENTI AMAZON DIPENDENTI AMAZON DIPENDENTI AMAZON DIPENDENTI AMAZON DIPENDENTI AMAZON

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….

DAGOREPORT – L'EFFETTO TRUMP RINGALLUZZISCE LE DESTRE EUROPEE E LA ''MAGGIORANZA URSULA'' RISCHIA DI IMPLODERE - OLTRE ALL'INETTA SCELTA DI RAFFORZARSI CONCEDENDO A GIORGIA MELONI UNA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA (SU FITTO CONTRARI SOCIALISTI E LIBERALI), A DESTABILIZZARE LA VON DER LEYEN SONO I POPOLARI SPAGNOLI CHE MIRANO A FAR CADERE IL GOVERNO SANCHEZ BOCCIANDO IL COMMISSARIO SOCIALISTA RIBEIRA – PER URSULA SI PREFIGURANO TRE SCENARI: 1) LA CRISI RIENTRA E PASSANO LE NOMINE, FITTO COMPRESO; 2) ACCONTENTA I SOCIALISTI E RIFORMULA LE NOMINE DEI COMMISSARI; 3) SALTA LA ''MAGGIORANZA URSULA'' E SI TORNA AL VOTO (COSA MAI SUCCESSA…)

DAGOREPORT - MILANO BANCARIA IN ALLARME ROSSO PER L’ACQUISIZIONE DAL MEF DEL 15% DI MONTE DEI PASCHI, DA PARTE DI UNA CORDATA FORMATA DA CALTAGIRONE E MILLERI (DELFIN-DEL VECCHIO) IN COMUNITÀ DI AMOROSI INTENTI CON GIUSEPPE CASTAGNA, PATRON DI BPM - CON LA FUTURA FUSIONE BPM-MPS NASCERÀ IL TERZO POLO FINANZIARIO, A FIANCO DI INTESA E UNICREDIT - NON SOLO: IN UNO SCENARIO FUTURIBILE, POTREBBE ACCADERE CHE CALTA E MILLERI, UNA VOLTA CEDUTE A BPM LE LORO AZIONI (27,57%) DI MEDIOBANCA, RIESCANO A CONVINCERE CASTAGNA A PORTARE BPM-MPS ALLA CONQUISTA DI MEDIOBANCA…