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Estratto dell’articolo di Alessandro Rico per “La Verità”
JOE BIDEN E VOLODYMYR ZELENSKY AL VERTICE NATO DI VILNIUS
L’altra notte, con un’ardita incursione, le forze ucraine hanno piantato una bandiera gialloblù sul suolo della Crimea, la penisola che Volodymyr Zelensky assicura che verrà riconquistata […]. […] Segnali incoraggianti, nel Giorno dell’indipendenza di Kiev, sono arrivati dallo sblocco dell’invio di F-16 norvegesi e dal via libera del Portogallo a iniziare l’addestramento dei piloti.
Ma ormai, da Occidente, piovono le bordate all’andamento della controffensiva. Dopo il report dei servizi dedicato proprio all’impossibilità di recuperare la Crimea, dopo le scoraggianti analisi tattiche di Washington Post e New York Times, adesso è uno dei vertici militari europei a smorzare le ambizioni di Kiev.
Il generale austriaco Robert Brieger, presidente del Comitato militare dell’Ue (Eumc), è stato piuttosto esplicito nella sua intervista di ieri al quotidiano tedesco Die Welt: «Rimane dubbio», ha sottolineato, «che si possa ripristinare integralmente la sovranità dell’Ucraina con le risorse disponibili». In più, l’ex numero uno delle forze armate di Vienna ha ribadito che la Russia sarà in grado di combattere ancora a lungo, confermando il vantaggio di Mosca nella guerra d’attrito.
Le parole di Brieger sono tanto più significative, se si considera che arrivano dall’uomo che dovrebbe consigliare l’Alto rappresentante di Bruxelles. Ovvero, quel Josep Borrell […] scettico sulle vie d’uscita negoziali e che, ancora lunedì scorso, lamentava le esitazioni della coalizione a supporto dell’Ucraina […].
È come se il «cambiamento climatico» fosse partito dagli ambienti militari, mentre la politica continua a recitare il solito copione. Fatto sta che lo stesso Borrell ha dovuto ipotizzare un incontro, a settembre, per parlare di un piano di pace, magari a margine dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite. E sulla falsariga del dialogo aperto al recente vertice di Gedda, in Arabia Saudita, cui hanno preso parte anche i Paesi in teoria allineati con Vladimir Putin - Cina inclusa.
joe biden sembra addormentato all incontro con le vittime dell incendio alle hawaii
[…] Joe Biden non vorrà presentarsi in campagna elettorale a situazione sul campo impantanata o, peggio, con l’inerzia in favore del Cremlino. E neppure fornire ai repubblicani l’assist per contestargli l’ininterrotta e costosissima erogazione di aiuti agli aggrediti. Che alla Casa Bianca ci sia fermento lo conferma la decisione del consigliere per la sicurezza nazionale, Jake Sullivan, di convocare, per oggi, un vertice a Portsmouth, nel Massachussetts.
Ci saranno i suoi omologhi di Francia, Germania e Regno Unito; l’Italia, nonostante stia facendo la soldatina fedele alla Nato, non è stata invitata. […] Sul tavolo dei quattro diplomatici non ci sarà solamente il dossier russo-ucraino, reso ancor più enigmatico dal (presunto) assassinio dell’ex capo della Wagner, […] Evgenij Prigozhin. Il confronto strategico sarà esteso alla questione cinese e ai disordini in Africa, con il colpo di Stato in Niger. Una partita che ci riguarda da vicino, alla luce del certificato flop di Parigi e della nostra legittima aspirazione ad acquisire un ruolo chiave nel Sahel. Visto quant’è salato il conto del sostegno incondizionato alla causa ucraina, i tempi sarebbero maturi perché Roma ottenga una contropartita.
jake sullivan e joe biden VLADIMIR PUTIN E EVGENIJ PRIGOZHIN - ILLUSTRAZIONE LE MASCHERE DI PRIGOZHIN E PUTIN vladimir putin VLADIMIR PUTIN E EVGENIJ PRIGOZHIN - VIGNETTA VLADIMIR PUTIN ALLA COMMEMORAZIONE DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE MENTRE VENIVA ABBATTUTO IL JET DI PRIGOZHIN VLADIMIR PUTIN ALLA COMMEMORAZIONE DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE MENTRE VENIVA ABBATTUTO IL JET DI PRIGOZHIN PUTIN APPRENDE DELLA MORTE DI PRIGOZHIN - MEME DI OSHO ROBERT BRIEGER