ANCHE ZUCKERBERG HA CAPITO CHE LA GENTE NON VUOLE LEGGERE LE NOTIZIE SU FACEBOOK - META HA ANNUNCIATO CHE INTERROMPERÀ IL SUPPORTO PER IL FORMATO "INSTANT ARTICLES", LANCIATO NEL 2015 PER PERMETTERE DI ACCEDERE A SITI WEB CHE POSTANO LINK A NOTIZIE SULLA PIATTAFORMA, SENZA CHE VENGA APERTO UN BROWSER - "NON HA SENSO INVESTIRE IN AREE CHE NON SI ALLINEANO CON LE PREFERENZE DEGLI ISCRITTI" - META HA SPOSTATO PARTE DEL PERSONALE ADDETTO ALLA SEZIONE NEWS VERSO ALTRE DIVISIONI, COME…

-

Condividi questo articolo


facebook instant articles facebook instant articles

(ANSA) - Meta interromperà il supporto per il formato Instant Articles nell'app di Facebook il prossimo anno. Secondo alcune fonti raggiunte dal sito Axios, la volontà dell'azienda è di puntare meno sulla pubblicazione e lettura di notizie via social e più su contenuti video, soprattutto brevi. Instant Articles, lanciato nel 2015, permette di accedere rapidamente a siti web validati che postano link a notizie sulla piattaforma, senza che dallo smartphone o tablet venga aperto un browser.

 

facebook instant articles facebook instant articles

Questo, secondo il progetto dell'epoca, avrebbe aumentato il tempo di permanenza degli utenti su Facebook. Eppure, stando ad Axios, il formato non ha mai sfondato, tanto da portare Meta a rivalutare tutte le risorse al lavoro su progetti editoriali. La società ha spostato verso altre divisioni parte del personale addetto alla sezione News di Facebook e alla newsletter Bulletin all'inizio di quest'anno, prima di annunciare la chiusura di Bulletin proprio nel 2023. "Attualmente, meno del 3% di ciò che le persone in tutto il mondo vedono nel feed di Facebook riguarda post con collegamenti ad articoli di notizie" ha confermato il portavoce di Meta, Erin Miller, in una nota.

 

facebook instant articles facebook instant articles

"E come abbiamo detto all'inizio di quest'anno, come azienda non ha senso investire eccessivamente in aree che non si allineano con le preferenze degli iscritti". Meta sta cercando di rendere la funzione Feed di Facebook più simile a quella di TikTok, con la bacheca principale incentrata sui consigli di contenuti che potrebbero piacere agli utenti, derivanti dal lavoro degli algoritmi.

instant articles su facebook instant articles su facebook

 

Il colosso guidato da Mark Zuckerberg, che nei giorni scorsi ha svelato il primo visore per il metaverso, non è l'unica azienda ad aver apportato cambiamenti ad un progetto editoriale. Dallo scorso anno, Google non richiede più agli editori di creare contenuti supportati dal formato Amp, concorrente di Instant Articles e ottimizzato per la navigazione web mobile. Prerequisito affinché gli articoli fossero inseriti nelle notizie principali di Google News.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – L'EFFETTO TRUMP RINGALLUZZISCE LE DESTRE EUROPEE E LA ''MAGGIORANZA URSULA'' RISCHIA DI IMPLODERE - OLTRE ALL'INETTA SCELTA DI RAFFORZARSI CONCEDENDO A GIORGIA MELONI UNA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA (SU FITTO CONTRARI SOCIALISTI E LIBERALI), A DESTABILIZZARE LA VON DER LEYEN SONO I POPOLARI SPAGNOLI CHE MIRANO A FAR CADERE IL GOVERNO SANCHEZ BOCCIANDO IL COMMISSARIO SOCIALISTA RIBEIRA – PER URSULA SI PREFIGURANO TRE SCENARI: 1) LA CRISI RIENTRA E PASSANO LE NOMINE, FITTO COMPRESO; 2) ACCONTENTA I SOCIALISTI E RIFORMULA LE NOMINE DEI COMMISSARI; 3) SALTA LA ''MAGGIORANZA URSULA'' E SI TORNA AL VOTO (COSA MAI SUCCESSA…)

DAGOREPORT - MILANO BANCARIA IN ALLARME ROSSO PER L’ACQUISIZIONE DAL MEF DEL 15% DI MONTE DEI PASCHI, DA PARTE DI UNA CORDATA FORMATA DA CALTAGIRONE E MILLERI (DELFIN-DEL VECCHIO) IN COMUNITÀ DI AMOROSI INTENTI CON GIUSEPPE CASTAGNA, PATRON DI BPM - CON LA FUTURA FUSIONE BPM-MPS NASCERÀ IL TERZO POLO FINANZIARIO, A FIANCO DI INTESA E UNICREDIT - NON SOLO: IN UNO SCENARIO FUTURIBILE, POTREBBE ACCADERE CHE CALTA E MILLERI, UNA VOLTA CEDUTE A BPM LE LORO AZIONI (27,57%) DI MEDIOBANCA, RIESCANO A CONVINCERE CASTAGNA A PORTARE BPM-MPS ALLA CONQUISTA DI MEDIOBANCA…

FLASH – COME HANNO PRESO AL PENTAGONO LA NOMINA DI QUELLO SVALVOLATO DI PETE HEGSETH COME SEGRETARIO DELLA DIFESA? MALISSIMO! PRIMA DI TUTTO PER UNA QUESTIONE GERARCHICA: COME FA UN EX CAPITANO A COMANDARE SUI GENERALONI? CERTO, NON SAREBBE IL PRIMO: IN PASSATO ALTRI CAPOCCIONI NELLO STESSO RUOLO NON AVEVANO ALTI GRADI MILITARI (ANCHE RUMSFELD ERA "SOLO" UN CAPITANO MENTRE LLOYD AUSTIN, L’ATTUALE SEGRETARIO, È UN GENERALE A QUATTRO STELLE) - SU HEGSETH PESANO SOPRATTUTTO L’INCOMPETENZA E LA "PROMESSA" DI PURGARE I VERTICI MILITARI NON FEDELI A TRUMP...