Estratto dell'articolo di Lorenzo Cremonesi, Giusi Fasano, Giuseppe Sarcina, Marta Serafini, Paolo Foschi per www.corriere.it
Ore 19:03 - Kiev: liberare Azovstal costerebbe troppe vite umane
I vertici militari ucraini hanno dato poche speranze di una possibile offensiva per liberare gli ultimi difensori di Mariupol, asserragliati nell’acciaieria Azovstal.
«Ad oggi, una simile operazione richiederebbe un considerevole numero di truppe perché i soldati ucraini si trovano ad una distanza di 150-200 chilometri», ha spiegato il numero due dello stato maggiore, generale Oleksiy Hromov, sottolineando che si tratterebbe di un’operazione molto costosa in termini di vite umane perché i russi hanno eretto potenti difese. Secondo la vice premier ucraina Iryna Vereshchuk, nell’acciaieria sono rimasti un migliaio di soldati, la metà dei quali feriti.
Ore 17:31 - Kiev: «Nuova offensiva contro Azovstal, impianto in fiamme»
Le autorità ucraine denunciano una nuova offensiva russa contro l’acciaieria Azovstal a Mariupol, che sarebbe in fiamme.
«Azovstal viene attaccata, non solo dal cielo e con l’artiglieria, ma anche con i tank», ha scritto su Telegram il consigliere comunale Petro Andriushchenko. «Se c’è un inferno sulla terra è quello - ha proseguito riferendosi all’acciaieria - Tutti siamo in debito con i difensori di Mariupol».
Le forze russe stanno attaccando l’acciaieria di Azovstal a Mariupol non solo con caccia e artiglieria, ma anche con i carri armati. Lo riferisce Unkriform, che ha pubblicato una foto che mostra una colonna di fumo nero che si innalza dal sito, dove è anche scoppiato un incendio.