In seguito all'ordinanza che impone l'utilizzo di Ffp2 per trasporti, viaggi, cinema e teatri, "abbiamo avuto una escalation di vendita di questo tipo di mascherine e c'è grande affanno. In meno di una settimana abbiamo venduto quanto si vendeva in un bimestre, circa il 70% in più". Lo sostiene Antonello Mirone, presidente di Federfarma Servizi, associazione che rappresenta le aziende di distribuzione intermedia del farmaco dei titolari di farmacia.
"Per ora c'è copertura del fabbisogno e stiamo provvedendo a rifornire i magazzini con forniture rash, come il carico arrivato ieri a Malpensa e immediatamente distribuito in tutta Italia".
Fino a oggi, "di Ffp2 non se ne vendevano moltissime. Le chirurgiche, pur se meno efficaci contro il Sars-Cov-2,infatti, erano preferite in quanto più economiche e pratiche. L'ultima ordinanza però ha portato a un boom di vendite. È difficile dare numeri precisi", spiega Mirone, perché di Ffp2 ne esistono diversi modelli identificati da diversi codici di vendita. "Ma se, per coprire la domanda, nei mesi precedenti, bastavano pochi fornitori, ora invece abbiamo dovuto attivare più canali di approvvigionamento, cosi' da aumentarne la platea".
Niente prezzo calmierato Le Ffp2 hanno una capacità filtrante in ingresso pari al 90% contro il 20% delle chirurgiche. Per questo motivo il governo imposto l'obbligo su mezzi pubblici, cinema e teatri. Come riferito da Il Fatto Quotidiano, su queste ultime lo Stato ha investito per garantire un prezzo d’acquisto bloccato, mentre per le Ffp2 l'obbligo è arrivato senza prezzo calmierato. E così tra una farmacia e l'altra il costo per il pubblico può cambiare anche di 2 euro a pezzo portando a un aggravio ulteriore sul portafoglio delle famiglie.
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