LA CAMORRA PAGA PURE LE TREDICESIME E LA MELONI PENSA DI RISOLVERE IL PROBLEMA CON UN BLITZ A FAVORE DI TELECAMERE – LA TANTO ANNUNCIATA BONIFICA A PARCO VERDE, A CAIVANO, SI È RIVELATA UN MEGA FLOP: I CLAN SI ERANO ORGANIZZATI PER LA RETATA E HANNO FATTO TROVARE LE FETECCHIE – INTANTO I CRIMINALI REGNANO, ALCUNI CAMORRISTI CHE INONDANO DI DROGA LA PIAZZA DI SPACCIO SONO LIBERI E GARANTISCONO 500 EURO A SETTIMANA A CHI LAVORA PER LORO – E ORA CHE IL GOVERNO HA CANCELLATO IL REDDITO DI CITTADINANZA, IL RISCHIO È CHE…

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Estratto dell’articolo di Nello Trocchia per “Domani”

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Quattrocento uomini delle forze dell’ordine impegnati, il sequestro di armi e / droga, l’eco su giornali e tv. L’annunciata “bonifica” del parco Verde di Caivano è iniziata con un’operazione dal bottino magro. Ma è in queste “zone franche” che la presidente del Consiglio ha deciso di giocare la sua sfida. Una sfida che però non può essere confinata solo in periferia quando in pieno centro, di fronte al municipio della città capoluogo, un sedicenne spara e ammazza un figlio di Napoli, il musicista Giovanbattista Cutolo, detto Giogiò. […]

 

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Dopo gli stupri su due ragazzine, a Caivano, l’esecutivo ha voluto mostrare la faccia feroce dello stato, il pugno di ferro, la tolleranza zero, slogan cari alle destre e non solo, che però non bastano. L’abbandono di queste aree del paese coinvolge destra e sinistra, ma il governo guidato da Giorgia Meloni ha eliminato una delle poche reti di salvataggio lanciata dalle istituzioni in questi anni: il reddito di cittadinanza.

 

[…] unico appiglio per evitare che gli invisibili tornino comoda manovalanza nelle mani del crimine organizzato, come sta accadendo. Mentre a Caivano si consumava l’annunciato blitz, a Roma il portale per le offerte di lavoro faceva il suo esordio sintetizzabile in un aggettivo: disastroso.

 

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Due terzi delle offerte presenti sono al nord mentre il maggior numero di percettori di sussidio è al sud, dove le poche offerte non si incrociano con le richieste. Niente lavoro e niente reddito, per il momento da quelle parti devono accontentarsi dello stato d’assedio.

 

Il primo blitz dell’èra Meloni era pensato più per le telecamere che per combattere i clan. «[…] le bande criminali che controllano lo spaccio sapevano benissimo che sarebbe arrivato un blitz, non abbiamo trovato neanche i jammer (disturbatori di frequenze per evitare intercettazioni, ndr), che di solito troviamo in operazioni non annunciate. Servono strumenti e investigatori, ma soprattutto continuare», racconta uno degli agenti impegnati nella retata di martedì al parco Verde.

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La verità è che da tempo carabinieri e polizia fanno tutto il possibile per smantellare le reti dello spaccio[…]  Poco distante dal parco Verde, ghetto di miseria e degrado, c’è Afragola dove comandano i signori della camorra, i Moccia, un piede in provincia di Napoli e uno a Roma. Insieme ai clan napoletani hanno voluto che quell’agglomerato di palazzoni restasse così controllando chi governa quelle piazze.

 

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«Quello è il supermercato dello stupefacente, sai perché a noi faceva comodo il parco Verde? Perché è un posto dove noi non ci abitiamo, non ci viviamo, non ci vogliamo stare. Lì non c’è un’attività commerciale da estorcere, non c’è un imprenditore da corrompere, non c’è una bisca da aprire, una sala scommessa. Non c’è niente, per questo è stato trasformato nel grande smercio di droga dove ci sono più che camorristi di rango, i capi delle piazze di spaccio. Ne arrestano uno, arriva un’altra famiglia», dice un ex camorrista, oggi pentito, appartenente alla famiglia Mazzarella, una delle due grandi dinastie criminali che controlla Napoli.

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[…] La macchina della droga non si ferma e la rete del crimine è pronta a rappresentare una facile sponda per chi non ha reddito e uno straccio di lavoro. Al parco Verde come altrove. «Io gli do 500 euro a settimana per ciascuno ... io ho bisogno di gente per fare le mie cose (...) ci sta quello che lo nasconde, sta quello che lo spacca, sta quello che lo porta, ognuno fa una cosa», diceva Gallo che gestiva la vendita degli stupefacenti al parco Verde.

 

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Cinquecento euro a settimana valgono duemila euro al mese, si arriva a dieci mila quando si ha il controllo di una piazza di spaccio. E a Natale la malavita assegna anche la tredicesima: «Io a Natale voglio dare 2.000 euro a tutti quanti». Soldi e tredicesima agli affiliati e denaro anche alle famiglie dei carcerati. Il governo ha risposto con un primo blitz e un Consiglio dei ministri ad hoc, la camorra intanto continua a fare affari e proseliti.

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