CAPITALISMO CINICO & BARO - ALLA “HAMMOND POWER SOLUTIONS” DI VARESE 40 DIPENDENTI HANNO RICEVUTO PRIMA IL CESTO DI NATALE E, DUE ORE DOPO, LE LETTERE DI LICENZIAMENTO - I DIPENDENTI: “40 PADRI E MADRI DI FAMIGLIE SONO STATI LASCIATI A CASA CON CINQUE MINUTI DI DISCORSO…E CI AVEVANO DETTO CHE IL 2019 SAREBBE STATO L’ANNO DELLA SVOLTA…”

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Da www.lastampa.it

 

“Dal Canada 6 arrivato” e “In 5 minuti ci hai licenziato” “Buon Natale”, sono i tre striscioni appesi da alcuni giorni ai cancelli della Hammond Power Solutions di Marnate, in provincia di Varese, dove i 40 dipendenti hanno ricevuto la lettera di licenziamento due ore dopo essersi visti recapitare sulle scrivanie il cesto di Natale, la scorsa settimana. Un dono che è sembrato una beffa amara.

 

PROTESTE ALLA HAMMOND DI VARESE PROTESTE ALLA HAMMOND DI VARESE

La pessima notizia è stata comunicata direttamente dal Ceo canadese, dopo un’acquisizione avvenuta sei anni fa. La Hammond, una volta Elettromeccanica Marnatese, è attiva sul territorio da oltre 30 anni. A spiegare quanto accaduto, con un post pubblicato in rete, è uno dei quaranta padri di famiglia a cui è stato comunicato l’imminente licenziamento.

 

«L’anno prossimo, secondo il Canada, doveva essere l’anno della `svolta´», ha scritto, «infatti una nostra collega alle 2 del pomeriggio ci ha dato il cesto natalizio con tanto di lettera d’auguri scritta dal “Grande Capo” canadese», ma «due ore dopo è arrivato a sorpresa per licenziare tutti quanti».

 

Nonostante gli investimenti fatti, una neo assunzione, il dipendente racconta che «40 padri e madri di famiglie» sono stati lasciati a casa «in cinque minuti di discorso». «Scrivo tutto ciò - ha proseguito - perché io e i miei colleghi non vogliamo che questo passi in sordina».

 

«Ci ha colto di sorpresa la notizia della cessata attività - ha spiegato al Tgr Rino Pezzone della Cgil - anche perché i presupposti detti a settembre dagli attuali amministratori erano quelli di un ingrandimento a livello occupazionale». I lavoratori si sono mobilitati immediatamente, mentre è previsto un incontro fra sindacati e azienda dopo le feste.

 

 

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