CARNEFICINE TURCHE - AUTOBOMBA ALLA FERMATA DEI BUS NEL CENTRO DI ANKARA, IL BILANCIO DELLE VITTIME SI AGGRAVA NELLA NOTTE: 37 MORTI E 125 FERITI- SOSPETTI SUL PKK MA C'E' ANCHE LA PISTA ISIS- - SCATTA LA CENSURA SU VIDEO E IMMAGINI - - -

Forte esplosione nel parco Guven, a poca distanza anche da due fermate della metro Il Consiglio Supremo della radiotelevisione vieta la trasmissione della scena dell'attacco e delle vittime - La Farnesina verifica la presenza di italiani

Condividi questo articolo


ANKARA AUTOBOMBA 9 ANKARA AUTOBOMBA 9

Da “repubblica.it”

Un'autobomba è esplosa vicino a una fermata dei bus nel centro di Ankara: almeno 27 morti e 75 feriti, secondo una dichiarazione del governatore della capitale: "La deflagrazione è stata causata da un veicolo imbottito d'esplosivo vicino a piazza Kizilay", ha spiegato il governatorato. Delle vittime, 23 sono morte sul luogo dell'attacco e altre 4 mentre venivano trasportate in ospedale. Dopo lo scoppio sono stati uditi spari, riferiscono fonti ufficiali della sicurezza.

In pieno centro. L'esplosione è avvenuta tra il parco Guven e la piazza di Kizilay, a poca distanza anche da due fermate della metro, in una zona centralissima della capitale turca. Numerose macchine che si trovavano nei pressi del luogo dell'esplosione sono in fiamme. La zona è stata evacuata nel timore di un secondo attacco.
 

Lo scoppio è avvenuto in una zona vicina a quella in cui il 17 febbraio scorso era scoppiata un'autobomba che aveva ucciso 29 persone. Sul posto, riferisce la Cnn Turk, sono giunte diverse ambulanze e mezzi della polizia. Testimoni parlano di un'esplosione molto potente, udita in diverse zone della capitale turca.
 

ANKARA AUTOBOMBA 3 ANKARA AUTOBOMBA 3

 

 

Feriti in 10 ospedali. I feriti sono stati trasferiti in 10 diversi ospedali in tutta Ankara, secondo quanto ha rivelato l'emittente Cnn Türk.


Verifiche della Farnesina. La Farnesina fa sapere che sta facendo le necessarie verifiche per accertare l'eventuale coinvolgimento di italiani nella strage.

Riunione di sicurezza. Il premier turco Ahmet Davutoglu ha convocato una riunione di sicurezza presso la sede della presidenza del Consiglio ad Ankara, a poca distanza dal luogo dell'esplosione. Nel frattempo il presidente Recep Tayyip Erdogan, che si trovava a Istanbul, è stato informato dell'esplosione dal ministro dell'Interno, Efkan Ala, e starebbe tornando ad Ankara.

Social media rallentati. I principali social network in Turchia risultano fortemente rallentati dopo l'esplosione. Non è la prima volta che accade:episodi analoghi erano già avvenuti in occasione di altri recenti attacchi nel Paese.

Censura su video e immagini. Sull'attentato è scattata la censura: il Consiglio Supremo della radiotelevisione (RTÜK) ha dichiarato il divieto di trasmissione delle immagini della scena dell'attacco e delle vittime.

TURCHIA AUTOBOMBA TURCHIA AUTOBOMBA

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….

DAGOREPORT – L'EFFETTO TRUMP RINGALLUZZISCE LE DESTRE EUROPEE E LA ''MAGGIORANZA URSULA'' RISCHIA DI IMPLODERE - OLTRE ALL'INETTA SCELTA DI RAFFORZARSI CONCEDENDO A GIORGIA MELONI UNA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA (SU FITTO CONTRARI SOCIALISTI E LIBERALI), A DESTABILIZZARE LA VON DER LEYEN SONO I POPOLARI SPAGNOLI CHE MIRANO A FAR CADERE IL GOVERNO SANCHEZ BOCCIANDO IL COMMISSARIO SOCIALISTA RIBEIRA – PER URSULA SI PREFIGURANO TRE SCENARI: 1) LA CRISI RIENTRA E PASSANO LE NOMINE, FITTO COMPRESO; 2) ACCONTENTA I SOCIALISTI E RIFORMULA LE NOMINE DEI COMMISSARI; 3) SALTA LA ''MAGGIORANZA URSULA'' E SI TORNA AL VOTO (COSA MAI SUCCESSA…)

DAGOREPORT - MILANO BANCARIA IN ALLARME ROSSO PER L’ACQUISIZIONE DAL MEF DEL 15% DI MONTE DEI PASCHI, DA PARTE DI UNA CORDATA FORMATA DA CALTAGIRONE E MILLERI (DELFIN-DEL VECCHIO) IN COMUNITÀ DI AMOROSI INTENTI CON GIUSEPPE CASTAGNA, PATRON DI BPM - CON LA FUTURA FUSIONE BPM-MPS NASCERÀ IL TERZO POLO FINANZIARIO, A FIANCO DI INTESA E UNICREDIT - NON SOLO: IN UNO SCENARIO FUTURIBILE, POTREBBE ACCADERE CHE CALTA E MILLERI, UNA VOLTA CEDUTE A BPM LE LORO AZIONI (27,57%) DI MEDIOBANCA, RIESCANO A CONVINCERE CASTAGNA A PORTARE BPM-MPS ALLA CONQUISTA DI MEDIOBANCA…