Paolo Valentino per corriere.it
«Master Mineral Solution», l’ha chiamata il suo inventore, il santone americano Jim Humble, spacciandola per l’elisir di lunga vita, la medicina definitiva buona per tutte le malattie. Concretamente è un trattamento di clisteri a base di biossido di cloro, o più volgarmente candeggina. Per un momento anche Donald Trump, in uno dei suoi tanti deliri, aveva suggerito l’uso di qualcosa di simile, chiedendo se per caso l’idrossiclorochina non facesse al caso contro il Covid-19.
È molto probabilmente questa la causa della morte, avvenuta l’11 novembre scorso, di Johann Biacsics, 65 anni, campione dei no vax austriaci, da anni attivo nella divulgazione di cure fai da te che sperimentava e metteva a punto personalmente.
L’uomo era stato ricoverato all’inizio di novembre in una clinica viennese, in seguito a crisi respiratorie, ed era risultato positivo al Covid-19, ma aveva rifiutato ogni cura. Contro il parere dei medici, che avevano giudicato le sue condizioni gravissime, Biacsics si era fatto dimettere convinto che il trattamento col biossido di cloro lo avrebbe salvato. Ma quando le sue condizioni sono ulteriormente peggiorate, la sua famiglia ha chiamato un’ambulanza per riportarlo in ospedale. Era troppo tardi. Due giorni dopo è deceduto.
Molto popolare per i suoi libri e blog sul tema delle auto-cure, compresa una per il cancro, due settimane prima della morte Biacsics aveva guidato una manifestazione no vax per le strade di Vienna. In un reportage trasmesso in settembre dalla Orf, la prima rete pubblica austriaca, lo stregone era stato intervistato davanti alla sede del Parlamento: «In terapia intensiva il 67% dei ricoverati sono vaccinati», aveva urlato. E di fronte alle contestazioni del giornalista, aveva ribattuto di possedere «informazioni riservate».
Sulla pagina Facebook di Biacsics si possono già leggere molti post dei suoi fan, dove viene ipotizzato che il loro guru sia stato avvelenato. Mentre la sua famiglia accusa i medici di averlo ucciso. Suo figlio Marcus ha indetto una raccolta fondi per lanciare un’azione legale contro i media (in primis il settimanale tedesco Die Zeit ) per aver riportato «false notizie» sul padre, di cui il giovane rivendica l’autorevolezza. Biacsics, secondo il figlio, era un campione della lotta contro lo strapotere delle case farmaceutiche.