Karen Leonardi per il Messaggero
LE INDAGINI Quindici gattini avvelenati e il loro padrone, un musicista di piano bar, affranto e in cerca di giustizia. È giallo a Velletri: la nuova strage, emersa il giorno dopo l'allarme sulla serial killer dei gatti in trasferta da Roma ai Castelli, è avvenuta in via Fontana delle Rose, alla periferia della cittadina. I randagi sono stati trovati senza vita nel terreno della casa di Mauro Sinibaldi, 53 anni, compositore e amante degli animali. Da anni l'uomo accoglie e cura insieme alla sua vicina, Valentina De Marchis, una nutrita colonia di mici, ora, purtroppo, tragicamente ridotta.
IL RACCONTO «Da qualche tempo i miei 25 gatti stavano creando malumori e proteste tra i residenti della zona- racconta - più di uno, in passato, mi ha anche chiesto a brutto muso di sterilizzarli, ma io sono contrario, che fastidio potevano dare? Pensi che a un gattino invalido che tengo con me, Tommasino, ho persino dedicato una canzone». Indignazione e sconcerto in paese appena si è diffusa la notizia. Il proprietario della colonia ha presentato una denuncia ai carabinieri del Corpo Forestale e alla Procura di Velletri.
«Escludo un'epidemia o malattia, ho il fortissimo sospetto che siano stati avvelenati uno dopo l'altro», dice Riccardo Taglierini, il veterinario a cui Mauro Sinibaldi si è rivolto, portando due gattini in fin di vita. «Abbiamo mandato una carcassa all'Istituto Zooprofilattico per fare le indagini sul tipo di veleno utilizzato, sono arrivati in stato di ipotermia, ad ucciderli potrebbe essere stata una miscela di pesticidi».
Anche l'anno scorso altri gattini erano morti in circostanze simili. E ora è allarme tra gli animalisti che esprimono solidarietà al musicista. L'anno scorso, una colonia era stata sterminata, con modalità analoghe, anche in quel caso, a quanto pare, per dissapori di vicinato. Una decina di gatti uccisi dal veleno. La recrudescenza di casi di sevizie e torture sugli animali degli ultimi tempi, tuttavia, è senza precedenti.
Le voci di possibili nuove catture ai Castelli Romani, da parte dell'accumulatrice seriale della zona dell'Appio, suscitano grande preoccupazione tra gli animalisti che hanno annunciato richieste di incontri con i sindaci dell'area. Va, infatti, tenuto conto il potere di intervento per la prevenzione dei maltrattamenti spetta ai primi cittadini, di concerto, con le Asl. Risale a marzo scorso l'ordinanza firmata dall'ex sindaca Virginia Raggi per disporre la bonifica dell'appartamento della famigerata cacciatrice di feline stracolmo di rifiuti e di bestiole indifese.