CHE LENZA QUEL ZANZA - UN LETTORE A DAGOSPIA: “ERA UN RAGAZZO SIMPATICO, UN AMICO DI OLTRE TRENTACINQUE ANNI FA, VERO RE DELLA VITA NOTTURNA CHE GRAVITAVA ATTORNO AL ‘BLOW UP’ E NON SOLO, CHE CALAMITAVA RAGAZZE DAL NORD DELL’EUROPA APPENA ARRIVATE A RIMINI, LE QUALI COME PRIMA TAPPA SI FACEVANO ACCOMPAGNARE SUL LUNGOMARE PROPRIO PER CONOSCERE LUI E SOLO LUI. LE SVEDESI, DANESI E NORVEGESI ERANO COME SOGGIOGATE DAL BOSS, ERANO LÌ SOLO PER LUI”

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Riceviamo e pubblichiamo:

zanza zanza

 

Caro Dago,

avrei voluto scrivere due righe in “difesa” del Sig. Mughini, accusato ieri nella rubrica di posta da tal A. Giovannelli di parlare a vanvera pur di rimanere a galla. Avrei voluto scrivere che sono convinto il signore si sbagli, che Mughini non ha bisogno di “rimanere a galla” perché ha mille capacità, interessi e passioni che se ne avesse bisogno per sopravvivere… potrebbe attingervi in ogni momento, iniziando dalla capacità di scrittura per raccontare qualsivoglia argomento.

 

Poi ho pensato due cose. La prima è che - se intendesse rispondere a tal signore - Mughini mi par essere uno che si difende benissimo da sé, sia di persona o tramite tastiera di pc. Sono certo non lo farà, vola tre metri, minimo, sopra queste provocazioni.

Maurizio Zanfanti Zanza Maurizio Zanfanti Zanza

La seconda è che, poche ore fa, è mancato Maurizio Zanfanti (Zanza), notizia che tu – da vero ammiratore delle arti amatorie – hai messo come notizia di apertura per un po’ di tempo.

 

Per questo mi sono deciso a scrivere due righe su Zanza, un ragazzo simpatico, un amico di oltre trentacinque anni fa, vero RE della vita notturna che gravitava attorno al Blow Up e non solo, che calamitava ragazze dal nord dell’Europa appena arrivate a Rimini, le quali come prima tappa si facevano accompagnare sul lungomare proprio per conoscere lui e solo lui. Ed erano, di là dalle malelingue invidiose, in grandissima maggioranza veramente belle, bionde, occhi chiari e col nasino all’insù, insomma un paradiso. Per gli occhi, e non solo.

Maurizio Zanfanti Zanza Maurizio Zanfanti Zanza

 

Agli altri, pochi, frequentatori di quel locale non restava altro che manifestare interesse per le italiane, magari ragazze in libera uscita o signore sposate, giovani, comunque carine perché di brutte non ne entravano, mandate incautamente in vacanza a Rimini da mariti ignari e sprovveduti.

 

Con quelle, e solamente con quelle, noi “poveri” umani – a cominciare da Loris – potevamo avere amicizia, incontri e altro, perché le svedesi/danesi/norvegesi erano come soggiogate dal boss, erano lì solo per lui. Un saluto ad uno ragazzo vero, senza inutili sovrastrutture mentali e trucchi estetici-botulinici come i tanti (troppi) fighetti di oggi, appassionato di vita, divertimento e mondo femminile. La vita scorre… e io mi sto invecchiando.

Ciao

Senza firma (mia moglie ne sa poco e sono sicuro non approverebbe)

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Un lettore

 

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