CHI S'AGGRAPPA ALLA FESSA, RESTA SFESSATO - UNA CUBANA DI 37 ANNI È STATA CONDANNATA A 4 ANNI DI CARCERE PER AVER MINACCIATO E DERUBATO UN 83ENNE ROMANO CON PROBLEMI DI SALUTE: "SE NON SCENDI DI CASA CON 60 EURO DO FUOCO ALL'APPARTAMENTO E ALLA MACCHINA" - L'UOMO L'AVEVA "ACCOLTA" NELLA SUA CASA DI OSTIA OFFRENDOLE UN LAVORO E UNA STANZA TUTTA PER LEI MA LEI HA APPROFITTATO DELLA SITUAZIONE PER SVUOTARGLI IL CONTO IN BANCA - IN UN'OCCASIONE L'AVREBBE SPINTO A TERRA PER PRENDERGLI DALLA TASCA DELLA CAMICIA 30 EURO, MENTRE IN UN'ALTRA…

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Francesca De Martino per “il Messaggero”

 

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Era riuscita a entrare nelle simpatie di un anziano malato tanto da farsi ospitare a casa sua, a Ostia. Ma, per la Procura, dopo poco tempo si sarebbe trasformata in un'altra persona: avrebbe approfittato dell'affetto di un 83enne romano così da portargli via, a suon di minacce e violenze, anche nel giro di 24 ore, oltre mille euro. È successo nel 2018. Per questi fatti, la donna è stata condannata dal Tribunale a 4 anni di reclusione per rapina ed estorsione aggravata. Il pm Eugenio Albamonte aveva chiesto per l'imputata 5 anni di carcere.

 

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I fatti contestati dall'accusa risalgono al 24 agosto e al 22 settembre 2018. Secondo quanto ricostruiscono i pm, la 37enne, disoccupata e senza una casa - assistita dall'avvocato Alessandro De Rubeis - sarebbe entrata nelle grazie di un 83enne, con problemi motori e assistito dal tutore. L'uomo l'avrebbe accolta in casa sua, a pochi minuti a piedi dal Pontile di Ostia, offrendole una stanza tutta per lei. Poi, le avrebbe dato anche la possibilità di guadagnare qualcosa, affidandole la pulizia dell'appartamento.

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Ma, per i magistrati, la donna avrebbe ricambiato quelle gentilezze approfittando della situazione e svuotando in diversi modi le tasche e i conti in banca dell'anziano. Il 24 agosto si sarebbe presentata a casa della vittima, con altre persone non identificate, per mettergli paura «abusando dell'età e della minorata difesa». «Se chiami la polizia passerai dei guai seri», questa la frase che, in base a quanto riporta il capo d'imputazione, avrebbe detto all'uomo per terrorizzarlo e farsi dare subito tutti i soldi contanti che aveva con sé: 700 euro.

 

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E, ancora, nel giro di poche ore, avrebbe costretto l'83enne ad andare più volte all'ufficio postale e ritirare altre banconote per un totale di 351 euro. La sete di denaro, però, non si sarebbe fermata lì. E così, di forza, nella stessa giornata l'avrebbe portato al bancomat più vicino a prelevare altri 150 euro tanto da farseli dare nell'immediato e sparire dalla circolazione. E, non soddisfatta di quanto era riuscita a ottenere fino a quel momento, l'imputata si sarebbe ripresentata in tarda serata fin sotto casa del pensionato: «Se non scendi di casa con 60 euro do fuoco all'appartamento e alla macchina», in questo modo avrebbe minacciato la vittima.

 

La donna avrebbe intascato la cifra ma, appena poche ore più tardi dall'ultima richiesta, sarebbe ritornata dall'anziano: «Mi devi dare 100 euro, ho bisogno di riparare l'auto perché ho appena fatto un incidente stradale», gli avrebbe detto. E l'83enne, come sempre, avrebbe ceduto alle richieste della donna. Ma non è tutto. Il 22 settembre l'avrebbe spinto e fatto cadere a terra per prendergli dalla tasca della camicia 30 euro.

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La vittima, dal banco dei testimoni, aveva confermato tutto: «Lei viveva in strada e l'ho fatta venire a vivere da me per darle una mano economicamente ha raccontato l'uomo, al collegio, arrivato in aula con evidenti difficoltà motorie - Ma, all'improvviso, ha iniziato a tormentarmi con continue richieste di denaro». Per la 37enne, a piazzale Clodio, c'è un altro procedimento pendente, ai danni della stessa vittima e per fatti avvenuti sempre nel 2018. In quest' ultimo caso, l'accusa le contesta i reati di estorsione, furto e sostituzione di persona.

 

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