A CHI FUMA IL PISTOLONE? LA LEGGE CHE AMPLIA LE MAGLIE DELLA LEGITTIMA DIFESA, SE SI REAGISCE IN CASA ALLE INCURSIONI VIOLENTE DEI RAPINATORI, RISCHIA DI FINIRE SU UN BINARIO MORTO - AL SENATO I 15 BERSANIANI SARANNO DETERMINANTI DOPO AVER VOTATO NO ALLA CAMERA

Condividi questo articolo


Dino Martirano per il “Corriere della Sera”

 

LEGITTIMA DIFESA LEGITTIMA DIFESA

La legge voluta dalla maggioranza che amplia in parte le maglie della legittima difesa, se si reagisce in casa alle incursioni violente dei rapinatori, già rischia di finire su un binario morto. Al Senato, infatti, i 15 bersaniani, ex Pd, saranno determinanti dopo aver votato no alla Camera.

 

E in serata, il segretario del Pd addirittura si smarca dal testo approvato in prima lettura: «Da parte mia - scrive Matteo Renzi sulla sua app - inviterò i senatori a correggere la legge nella parte in cui risulta meno chiara e logica. Visto che io per primo ho avuto e ho molti dubbi». In testa, la presunta garanzia per chi, difendendosi in casa, spara di notte.

 

DAVID ERMINI DAVID ERMINI

Il relatore David Ermini (Pd), che aveva recepito un testo scritto nelle stanze del governo frutto dell' accordo Pd-Ap, ha fornito l' interpretazione autentica del nuovo articolo 52 del Codice penale che, secondo una scuola di pensiero, consente «solo di notte di sparare ai ladri penetrati nell' altrui domicilio».

 

Spiega il relatore: «La "reazione a un' aggressione commessa in tempo di notte" non è la condizione esclusiva, ma è uno degli elementi che può portare alla non punibilità. Al pari della "reazione a seguito dell' introduzione nei luoghi con violenza alle persone o alle cose ovvero con minaccia o inganno", che può verificarsi anche di giorno». Conclude Ermini: «Quindi, il dibattito sulla legittima difesa valida solo di notte è totalmente fasullo».

SALVINI E LA PISTOLA AD ACQUA SALVINI E LA PISTOLA AD ACQUA

 

Ora però il Pd guarda ai 15 senatori di Articolo 1 che confermano il no del partito di Pierluigi Bersani: «Questa legge porta il Paese sull' orlo del Far West», attacca Danilo Leva Inoltre, con il centrodestra compatto che ha votato contro una «riforma confusionaria» e con l' opposizione determinata dei grillini che bocciano «una legge di propaganda del Pd», per la maggioranza sarà complicato far passare la legge senza correzioni.

 

raffaele fitto raffaele fitto

Così davanti all' esultanza di Ap, che si intesta «la vittoria», il Pd frena: «Nessuna licenza di sparare, nessuna giustizia "fai da te", spetterà sempre al giudice stabilire se la reazione è proporzionata all' offesa», puntualizza la presidente della commissione Giustizia, Donatella Ferranti. Il punto contestato dalla Lega è questo e lo ha urlato forte il segretario Matteo Salvini, che è stato pure espulso dalla tribuna del pubblico della Camera: «Con la formula "fatta salva la proporzionalità della reazione all' offesa" - spiega il capogruppo Massimiliano Fedriga - la legge del Pd è acqua fresca...».

 

Il Carroccio, dopo aver spinto la riforma del 2006, ha chiesto un salto verso la presunzione assoluta della legittima difesa quando si reagisce ai ladri che entrano in casa. Ma il testo della Lega (condiviso anche da Fratelli d'Italia, i cui deputati si sono incatenati davanti a Montecitorio) è sembrato eccessivo pure a Forza Italia: eppure, alla fine, il centrodestra si è ricompattato, compreso Raffaele Fitto che definisce la legge «un guscio vuoto». L'unica novità apprezzata a destra è il rimborso delle spese legali a chi, processato, viene prosciolto perché ha esercitato una difesa legittima.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – L'EFFETTO TRUMP RINGALLUZZISCE LE DESTRE EUROPEE E LA ''MAGGIORANZA URSULA'' RISCHIA DI IMPLODERE - OLTRE ALL'INETTA SCELTA DI RAFFORZARSI CONCEDENDO A GIORGIA MELONI UNA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA (SU FITTO CONTRARI SOCIALISTI E LIBERALI), A DESTABILIZZARE LA VON DER LEYEN SONO I POPOLARI SPAGNOLI CHE MIRANO A FAR CADERE IL GOVERNO SANCHEZ BOCCIANDO IL COMMISSARIO SOCIALISTA RIBEIRA – PER URSULA SI PREFIGURANO TRE SCENARI: 1) LA CRISI RIENTRA E PASSANO LE NOMINE, FITTO COMPRESO; 2) ACCONTENTA I SOCIALISTI E RIFORMULA LE NOMINE DEI COMMISSARI; 3) SALTA LA ''MAGGIORANZA URSULA'' E SI TORNA AL VOTO (COSA MAI SUCCESSA…)

DAGOREPORT - MILANO BANCARIA IN ALLARME ROSSO PER L’ACQUISIZIONE DAL MEF DEL 15% DI MONTE DEI PASCHI, DA PARTE DI UNA CORDATA FORMATA DA CALTAGIRONE E MILLERI (DELFIN-DEL VECCHIO) IN COMUNITÀ DI AMOROSI INTENTI CON GIUSEPPE CASTAGNA, PATRON DI BPM - CON LA FUTURA FUSIONE BPM-MPS NASCERÀ IL TERZO POLO FINANZIARIO, A FIANCO DI INTESA E UNICREDIT - NON SOLO: IN UNO SCENARIO FUTURIBILE, POTREBBE ACCADERE CHE CALTA E MILLERI, UNA VOLTA CEDUTE A BPM LE LORO AZIONI (27,57%) DI MEDIOBANCA, RIESCANO A CONVINCERE CASTAGNA A PORTARE BPM-MPS ALLA CONQUISTA DI MEDIOBANCA…

FLASH – COME HANNO PRESO AL PENTAGONO LA NOMINA DI QUELLO SVALVOLATO DI PETE HEGSETH COME SEGRETARIO DELLA DIFESA? MALISSIMO! PRIMA DI TUTTO PER UNA QUESTIONE GERARCHICA: COME FA UN EX CAPITANO A COMANDARE SUI GENERALONI? CERTO, NON SAREBBE IL PRIMO: IN PASSATO ALTRI CAPOCCIONI NELLO STESSO RUOLO NON AVEVANO ALTI GRADI MILITARI (ANCHE RUMSFELD ERA "SOLO" UN CAPITANO MENTRE LLOYD AUSTIN, L’ATTUALE SEGRETARIO, È UN GENERALE A QUATTRO STELLE) - SU HEGSETH PESANO SOPRATTUTTO L’INCOMPETENZA E LA "PROMESSA" DI PURGARE I VERTICI MILITARI NON FEDELI A TRUMP...