Maxi sequestro da 141 milioni di euro tra beni mobili e immobili eseguito dalla Guardia di Finanza di Brescia nei confronti di Lanfranco Cirillo, imprenditore, 63 anni, conosciuto come `l’architetto di Vladimir Putin´ e di altri 44 oligarchi. È accusato di reati fiscali e tributari. Tra i beni sequestrati ci sono abitazioni di lusso, conti correnti, denaro contante, gioielli, opere di arte moderna e contemporanea di autori famosi e persino un elicottero.
È l’epilogo delle indagini condotte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Brescia a seguito dell’individuazione, nel Bresciano, di un elicottero immatricolato in Russia per il quale non erano stati assolti gli adempimenti doganali e che hanno portato a scoprire un presunto caso di fittizia residenza all’estero.
In particolare, il professionista è indagato in quanto non avrebbe dichiarato redditi per decine di milioni di euro per gli anni dal 2013 al 2019, pur mantenendo in Italia il centro dei propri interessi familiari, affettivi ed economico-patrimoniali.
Le attività di indagine si sono incentrate sulla constatazione di notevoli manifestazioni di ricchezza del tutto sproporzionate rispetto ai redditi imponibili dichiarati, per le quali non sono state fornite giustificazioni idonee ad acclararne la liceità sul piano fiscale. Conseguentemente, il gip, sulla base del quadro probatorio emerso, ha disposto il sequestro preventivo per sproporzione.
lanfranco cirillo 3 lanfranco cirillo 3 vladimir putin lanfranco cirillo 5 lanfranco cirillo 2 lanfranco cirillo 2 lanfranco cirillo 4 lanfranco cirillo