Alessandro Avico per www.blitzquotidiano.it
Il comandante dei vigili di un paese vicino Foggia posto agli arresti domiciliari con le accuse di peculato, falso in atto pubblico, truffa e rivelazione del segreto d’ufficio. Stessi reati per i quali sono indagati altri sei agenti del suo Comando.
Le indagini sono state condotte dalla Guardia di finanza da febbraio 2020 a settembre 2021. I militari hanno accertato che il comandante utilizzava l’auto del Comune per svolgere servizi privati, per andare a trovare la compagna o altri conoscenti anche fuori regione.
Il comandante dei vigili, lo shopping e la compagna
Con frequenza quotidiana il comandante, dopo aver attestato la propria presenza in servizio, si è allontanato dal luogo di lavoro utilizzando l’auto del Comune. Per fare acquisti, raggiungere la propria compagna con cui si sarebbe intrattenuto a lungo e incontrare in altri comuni persone che non hanno alcun legame con il suo lavoro. Nei mesi di indagine ha totalizzato 53 ore di assenza dall’ufficio e ha percorso circa 3.000 chilometri con l’auto in uso alla Polizia locale.
In giro con l’auto del Comune
I militari hanno anche accertato che il pubblico ufficiale ha redatto atti falsi inerenti alle proprie attestazioni di servizio e all’uso dell’auto. Poi ha favorito conoscenti con pratiche e istruttorie amministrative del proprio Comando.
Ad esempio per porre rimedio a sei sanzioni per violazioni del codice della strada ha rilasciato permessi retrodatati per la zona a traffico limitato. Annullando così gli effetti delle contravvenzioni. Infine, il comandante ha rivelato ad amici e conoscenti dati sensibili e riservati del suo ufficio, tra cui i report della Regione Puglia ad esclusivo uso degli organi di Polizia.