1 - GLI INDUMENTI PROVATI NEI NEGOZI DOVRANNO SUBITO ESSERE SANIFICATI
Monica Guerzoni e Fiorenza Sarzanini per il “Corriere della Sera”
Con l'avvio della fase 2 ripartirà l'attività delle imprese e di alcuni negozi, in particolare abbigliamento e calzature. Soltanto in un secondo momento saranno invece riaperti i centri commerciali. In fondo all'elenco anche bar, ristoranti, cinema, teatri. Certamente ultime le discoteche. Ma ci sono progetti di prossima realizzazione per far ripartire il turismo.
negozio di giardinaggio in austria
I NEGOZI
Le decisioni verranno prese sulla base di un protocollo nazionale unico, che sarà poi declinato a livello territoriale, ma nel governo sta maturando la convinzione di dover aprire tutti i negozi al dettaglio che sono in condizioni di garantire la sicurezza di personale e clienti con mascherine e guanti, la distanza di un metro, le file all'esterno, i dispenser per il disinfettante alle casse. Tra le misure allo studio per ridurre l'affluenza è prolungare gli orari ed estendere le aperture 7 giorni su 7, per quei negozianti che saranno in condizione di sostenere le spese.
L’ABBIGLIAMENTO
Chi vende vestiti dovrà occuparsi della sanificazione dei camerini e i vestiti che saranno provati dovranno poi essere sanificati. Ecco perché bisognerà prevedere dei sistemi di sterilizzazione particolari che possano garantire la massima igiene di locali e prodotti.
I CANTIERI
Una parte del settore edile è già stato sbloccato con la riapertura di alcuni cantieri pubblici per riparare le strade, restaurare le scuole e riprendere la prevenzione dei dissesti idrogeologici. Anche i progetti privati potranno ripartire se sarà possibile mantenere la distanza tra gli operai. Una regola che vale anche per le cave e le miniere.
LE AZIENDE
È l' Inail ad evidenziare che «le aziende dove non è già presente il medico competente, in via straordinaria, devono provvedere alla nomina di un medico competente ad hoc per il periodo emergenziale o soluzioni alternative, anche con il coinvolgimento delle strutture territoriali pubbliche (ad esempio, servizi prevenzionali territoriali, Inail, ecc.) che, come per altre attività, possano effettuare le visite, magari anche a richiesta del lavoratore».
fila in un negozio di armi in california
In base a questo «il medico competente va a rivestire un ruolo centrale soprattutto per l' identificazione dei soggetti suscettibili e per il reinserimento lavorativo di soggetti con pregressa infezione da Covid-19».
I LAVORATORI A RISCHIO
Gli stessi esperti dell' Inail suggeriscono «la "sorveglianza sanitaria eccezionale" per i lavoratori con età superiore ai 55 anni o al di sotto di tale età ma che ritengano di rientrare, per condizioni patologiche, in questa condizione anche attraverso una visita a richiesta. In assenza di copertura immunitaria adeguata (utilizzando test sierologici di accertata validità), si dovrà valutare con attenzione la possibilità di esprimere un giudizio di "inidoneità temporanea" o limitazioni dell' idoneità per un periodo adeguato, con attenta rivalutazione alla scadenza dello stesso».
SCAVI DI POMPEI - SESSO E EROTISMO
I SITI DEL TURISMO
Per sostenere il turismo si stanno studiando percorsi per poter consentire le visite nei siti archeologici come Pompei, i fori romani e in tutti i luoghi dove sia possibile entrare da soli o al massimo in due. Più complicata appare invece la riapertura dei musei, sia per le file agli ingressi, sia soprattutto per i costi che non potrebbero essere sostenuti con una bassa affluenza.
CINEMA E TEATRI
Al momento non è prevista la riapertura dei luoghi di aggregazione, soprattutto al chiuso. Le arene potrebbero subire una deroga ma soltanto se l' indice di contagio R0 fosse davvero basso e comunque con scaglionamento e poltrone distanti. Esclusa almeno fino a settembre la possibilità di organizzare eventi e convegni, presentazioni o manifestazioni pubbliche.
2 - DISTANZA TRA PERSONE FINO A DUE METRI E SUGLI AEREI I POSTI ALTERNATI
Monica Guerzoni e Fiorenza Sarzanini per il “Corriere della Sera”
in fila per il supermercato a milano coronavirus
I divieti di spostamento saranno allentati nella fase 2 ma per contenere il contagio da coronavirus in alcuni casi particolari la distanza di sicurezza potrebbe essere ampliata fino a due metri. È uno dei punti ancora in discussione, così come la possibilità di spostarsi da Comune a Comune. Il permesso di andare fuori dalla propria Regione di residenza dipenderà invece dall' andamento del contagio e soprattutto dalle ordinanze che saranno emesse dai governatori. Con l' avvicinarsi dell' estate bisognerà infatti valutare il numero di posti negli ospedali, dei medici di base e soprattutto la possibilità di intervenire nei casi più gravi di Covid-19. Chi ha più di 70 anni e patologie avrà limitazioni, così come i ragazzi che non potranno incontrarsi se sono più di due, tre al massimo.
OLTRE UN METRO
Il ministro della salute Roberto Speranza è orientato a ribadire la misura di un metro, raccomandata dall' Oms, per fare la fila davanti ai negozi e in tutte le situazioni normali. Negli spazi chiusi dove c' è il rischio di sovraffollamento - per esempio i grandi magazzini - il distanziamento potrebbe essere invece il doppio di quello attuale. «Se si è in due basta alzare ognuno il braccio e rimanere a quella distanza, questo serve ad evitare rischi anche se ci si entra in contatto con persone positive», chiarisce il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri.
LE PASSEGGIATE
MONTEBELLUNA - UNA RAGAZZA FA UNA CORSA NUDA
Si potrà passeggiare, andare a correre e fare sport all' aperto lontani da casa, purché da soli. Si potranno incontrare familiari con mascherine e guanti. Quello di tornare liberi di muoversi è il capitolo più delicato, sul quale Conte sa di avere gli occhi del Paese puntati addosso. Ma tante concessioni il governo non potrà farne, per non rischiare che si impenni nuovamente la curva dei contagi. «Si allenterà un po' sulle uscite con i bambini», è l' orientamento in attesa del nuovo dpcm.
Oppure, per dirla con il ministro della Salute: «Per ora riapriamo quello che fa Pil».
PALESTRE E BENESSERE
Al momento non c' è alcuna data sulla riapertura delle palestre e quando arriverà il via libera ci saranno regole severe perché oltre alla distanza di un metro - che al momento esclude la possibilità di lezioni di gruppo - si dovrà provvedere alla sanificazione e alla pulizia delle aree comuni e soprattutto delle attrezzature. Misure strette saranno previste anche per tutti i luoghi della cura del corpo - dai parrucchieri, ai barbieri, fino ai centri di estetica - che dovranno provvedere ai dispositivi di sicurezza, alla sanificazione costante dei luoghi e alla sterilizzazione degli strumenti.
aereo air france pieno nonostante il coronavirus 3
I VIAGGI IN AEREO
Rigide le regole per volare. Proprio ieri Alitalia ha inviato una mail a chi ha già un biglietto e deve effettuare viaggi per lavoro o per esigenze familiari in cui invita i clienti «ove possibile, ad effettuare il web check-in oppure ad utilizzare i chioschi del fast check-in in aeroporto». Ecco le altre disposizioni: «Durante le operazioni effettuate in aeroporto è necessario mantenere sempre la distanza di sicurezza di almeno un metro e consigliato indossare una mascherina protettiva». La Compagnia chiarisce che «l' imbarco sarà effettuato, ove possibile, con il jet-bridge; in caso di utilizzo della navetta, è stato previsto un limite massimo di passeggeri». Bisognerà presentare l' autocertificazione indicando la destinazione, l' indirizzo della destinazione e il tempo di permanenza. A bordo la mascherina è obbligatoria e il posto accanto ad ognuno sarà lasciato vuoto, tranne se si vola con un familiare o con un minore.
aereo air france pieno nonostante il coronavirus
GLI STABILIMENTI
Sull' ingresso negli stabilimenti non c' è ancora una decisione definitiva, anche se l' orientamento è quello di tenerli aperti con una distanza molto ampia tra gli ombrelloni, e nei punti di ristoro. Dunque si potrà entrare soltanto fino all' esaurimento dei posti.