COME SI FA A PRENDERE SUL SERIO L’AFRICA?/2 – IN SUDAN, L'EX PREMIER ABDALLAH HAMDOK È INDAGATO PER VIOLAZIONE DELLA COSTITUZIONE E RISCHIA LA PENA DI MORTE - A APRIRE L'INDAGINE LA PROCURA AFFILIATA AL CAPO DELL’ESERCITO (!) - ALTRE QUINDICI PERSONE, TRA CUI VARI LEADER DI PARTITI POLITICI E GIORNALISTI, SONO AL CENTRO DI QUESTA INDAGINE...

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(ANSA-AFP) - La procura sudanese, affiliata al capo dell'esercito Abdel Fattah al-Burhane, ha aperto un'indagine contro l'ex primo ministro Abdallah Hamdok con accuse punibili con la pena di morte. Lo ha annunciato la televisione di stato, precisando che Hamdok, che da diversi mesi dialoga con interlocutori sudanesi e regionali per porre fine alla guerra che devasta il Paese da quasi un anno, è accusato di "violazione della Costituzione" e di "incitamento alla guerra contro lo Stato".

 

 Altre quindici persone, tra cui vari leader di partiti politici e giornalisti, sono al centro di questa indagine. Abdallah Hamdok è stato destituito durante il colpo di stato guidato dal generale Burhane nel 2021. È entrato in carica nel 2019 sulla scia della rivoluzione che ha spodestato Omar al-Bashir, dopo 30 anni al potere.

 

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Ora vive all'estero, come gli altri imputati. L'attuale guerra, scoppiata il 15 aprile 2023 tra il generale Burhane e il suo ex vice, il generale Mohamed Hamdane Daglo, capo delle forze paramilitari Rapid Support Forces (Fsr), ha provocato migliaia di morti e lo sfollamento di oltre 8,5 milioni di persone, secondo le Nazioni Unite. Nell'ambito dei suoi sforzi di mediazione, l'ex primo ministro Hamdok ha concluso un accordo con il generale Daglo per avviare negoziati volti a risolvere la crisi.

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