IL CORTOCIRCUITO DELLA GIUSTIZIA: FINIREMO PER FARCI BACCHETTARE DA UN ROBOT –  IL MAGISTRATO INGLESE GEOFFREY VOS RITIENE CHE L’AI POSSA ENTRARE PRESTO IN UN’AULA DI TRIBUNALE E PRENDERE DECISIONI SULLE CAUSE DI MINORE RILIEVO: “IN GRAN BRETAGNA STIAMO INTRODUCENDO UN SISTEMA DIGITALE CHE INEVITABILMENTE PORTERÀ AL PROCESSO ONLINE. IL PROBLEMA RIMANE CHE MOLTE PERSONE NON ACCETTERANNO DI…”

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L’intelligenza artificiale potrebbe prendere il posto dei giudici in tribunale. Ne è convinto il magistrato inglese Geoffrey Vos che ritiene che l’ai possa essere utilizzata per emettere sentenze su casi di basso rilievo: per lui i robot potrebbero essere in grado di prendere decisioni in modo perfetto.

 

«Non ho dubbi sul fatto che il settore della giustizia non rimarrà immune all’uso dell’intelligenza artificiale – ha detto Vos – Al momento in Inghilterra e Galles stiamo introducendo un sistema digitale che consentirà ai cittadini e alle imprese di andare online per essere indirizzati al portale di pre-azione o al forum di risoluzione delle controversie più appropriato.

 

Geoffrey Vos Geoffrey Vos

Questo sistema digitalizzato alla fine culminerà in quello che penso sarà un processo online che è già in fase di sviluppo per quasi tutte le controversie civili e nel settore famiglia. è una strada sapendo che poi si potrà sempre far ricorso in appello a un giudice umano. Rimane il problema che, per determinati settori, le persone non accetteranno mai che le decisioni vengano prese da un robot. Ma nelle controversie meno importanti può ritornare utile».

 

 

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