Estratto dell'articolo di www.repubblica.it
willy wonka e la fabbrica di cioccolato
Cosa hanno in comune Il mago di Oz, Blade Runner, La donna che visse due volte e Quarto Potere? Lo scarso successo al botteghino. Un inciampo che non ha impedito a questi film di diventare leggendari e di entrare di diritto nella storia del cinema mondiale. Come scrive il Guardian, il senno di poi può essere una cosa meravigliosa. Il giornale inglese ha stilato una classifica di 10 opere che hanno stravolto il verdetto del box office ricordando i costi di produzione e gli incassi.
10 Le ali della libertà (1994)
Costato poco meno di 20 milioni di sterline, il film con Tim Robbins e Morgan Freeman ne incassò 22. Poi ottenne sette nomination all’Oscar e nel 1995 fu il titolo più richiesto nei negozi che affittavano videocassette.
9 Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato (1971)
In quella trasposizione del romanzo di Roald Dahl Gene Wilder vestiva i colorati panni del protagonista. All’epoca fu visto da pochi (2.3 milioni di dollari di costi, 3.2 di incassi), ma poi divenne un cult, come dimostrano i remake con Johnny Depp e con Timothée Chalamet.
8 Strange Days (1995)
Il distopico film di Kathryn Bigelow non fu un successo nelle sale. Nonostante il cast fosse di livello (Ralph Fiennes, Angela Bassett, Juliette Lewis, Tom Sizemore), il botteghino fu impietoso: più di 32 milioni di sterline di costi, poco più di 13 di incassi. Il racconto, però, era potente e visionario: col tempo è diventato un cult del fantasy più cupo.
7 La cosa (1982)
Dopo 1997 – Fuga da New York, la coppia John Carpenter – Kurt Russell tornò nelle sale con un horror sci-fi che era un remake di un film del 1951. Uscì a breve distanza da Poltergeist e E.T. e ne rimase travolto: 12 milioni di sterline di costi, 15 di incassi. Salvo poi diventare un modello di riferimento per videogiochi, fumetti e per un prequel poco riuscito.
6 Donnie Darko (2001)
È uno dei casi cinematografici più sorprendenti degli ultimi decenni. Dopo una pessima accoglienza al Sundance, Richard Kelly ha avuto enormi problemi a trovare un distributore negli Stati Uniti [...] Con l’arrivo nel Regno Unito un anno dopo c’è stata una svolta, dando il via al culto che tuttora lo circonda. Costato 3.5 milioni di sterline, ne ha incassati quasi 400.
5 La vita è meravigliosa (1946)
Ormai è un classico natalizio, ma all’epoca il film di Frank Capra fu un flop che costò alla Rko una perdita di circa 400.000 sterline. Solo nel 1976, con l’inizio della programmazione in tv, la favola con James Stewart iniziò la sua clamorosa risalita.
4 Blade Runner (1982)
[...] 21.6 milioni di sterline di costi, 32.2 di incassi. Il passaparola, all’inizio, non fu molto incoraggiante. Anche in questo caso, la Storia ha fatto giustizia, anche grazie alle director’s cut volute dal regista Ridley Scott.
3 Quarto potere (1941)
Hollywood non era pronta per Orson Welles: la RKO fu messa alla gogna all'interno dell'industria per aver concesso a questo regista così ambizioso il controllo totale del montaggio finale. Dovette minacciare una causa legale per far uscire il film, e non riuscì a ottenere alcuna copertura dalla stampa di Hearst [...] Dobbiamo ringraziare i critici francesi degli anni 50 per averlo dichiarato un capolavoro.
2 Il mago di Oz (1939)
Ci volle un po' prima che la Mgm riuscisse a trarre profitti da questo film (che pure ha influenzato molto dell’immaginario americano moderno), in particolare fino alla sua riedizione nel 1949. [...] Il film divenne realmente un classico solo quando fu trasmesso ripetutamente alla fine degli anni 50. Costato 2.1 milioni di sterline, ne incassò circa 2.3.
1 La donna che visse due volte (1958)
Hitchcock era abituato ai grandi incassi, ma questo thriller dai profondi risvolti psicanalitici non fu compreso subito dal grande pubblico e dai critici. Il regista (che temeva che James Stewart potesse risultare troppo anziano per il ruolo) si inalberò per le critiche ricevuto e fece sparire il film per molto tempo. Fu recuperato grazie alla devozione di fan hitchcockiani come François Truffaut.