CRAC NELL’ALTO DEI CIELI - LA COMPAGNIA BRITANNICA “MONARCH” NON ERA UNA LOW COST ED ERA ARRIVATA A TRASPORTARE FINO A 6 MILIONI DI PERSONE ALL’ANNO - SONO ANDATE A ROTOLI ALITALIA E AIR BERLIN, SPANAIR, LA MALEV E LA BMIBABY (BRITANNICA) - ECCO COSA STA SUCCEDENDO NEL SETTORE AERONAUTICO EUROPEO 

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Luigi Grassia per “la Stampa”

 

Delitto perfetto: la compagnia aerea britannica Monarch, in crisi da tempo, è stata fermata l' altra notte e messa in amministrazione controllata. Il blitz legale è avvenuto mentre nessun aereo era in volo. Bloccata la vendita dei biglietti, l' intera flotta Monarch adesso è ferma a terra.

 

Sono rimaste fregate 110.000 persone, sorprese a metà dei loro itinerari andata/ritorno, e in modo un po' meno grave altre 860.000 che hanno visto cancellare i voli prenotati. La Caa (autorità dell' aviazione civile del Regno Unito, equivalente all' italiana Enac) e il governo di Londra si sono mobilitati per riportare a casa in qualche modo i passeggeri rimasti col cerino in mano.

monarch airlines fallita monarch airlines fallita

 

La Monarch Airlines faceva sia voli charter sia di linea, fra Gran Bretagna, Europa e Mediterraneo. Non era una «low cost», benché questa etichetta le sia stata appiccicata (volava da 50 anni, ben prima che il modello a basso costo venisse inventato). Basata a Luton (Londra) era arrivata a trasportare fino a 6 milioni di persone all' anno, ma ormai era in perdita cronica.

 

monarch airlines fallita la situazione oggi a gatwick monarch airlines fallita la situazione oggi a gatwick

Purtroppo il tracollo della Monarch coinvolge anche l' Italia, i suoi aeroporti e molti passeggeri di nazionalità italiana. La Caa britannica si è incaricata di «riproteggere» (come si dice) su voli di altre compagnie aeree i nostri connazionali, d' intesa con l' Enac. In Italia la Monarch Airlines operava negli scali di Roma Fiumicino, Napoli, Verona e Venezia, dove però non ci sono stati ulteriori inconvenienti, al di là della scomparsa dei decolli e degli atterraggi degli aerei di questa compagnia.

 

Ma che cosa sta succedendo nel settore aeronautico europeo? Oltre alla Monarch sono andate a rotoli Alitalia e Air Berlin, e in anni recenti anche la Spanair (di Barcellona), la Malev (ungherese) e la BmiBaby (britannica). E addirittura la Ryanair, la mitica Ryanair dei record battuti un anno dopo l' altro, di recente ha preso delle scoppole clamorose. C' è un denominatore comune fra queste crisi?

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Antonio Bordoni, docente di gestione delle compagnie aeree alla Luiss e autore di «Ryanair nel Bel Paese», dice di no: «Limitiamoci a paragonare tre compagnie. La Ryanair non è davvero in crisi, ha dei problemi che supererà. L'Alitalia è crollata per colpa di una gestione scellerata, pur essendo insediata, come compagnia di bandiera, in un mercato nazionale ricchissimo, in cui Ryanair è arrivata e ha trovato 32 milioni di clienti.

 

La Monarch invece è stata condannata da un' organizzazione ibrida che non funziona più: faceva voli charter che richiedono una struttura a basso costo, e in più faceva voli di linea gestiti con criteri del tutto diversi. Il bilancio a fine anno era un macello. Altri in passato hanno provato a gestire entrambi i modelli di business, ma tutti hanno fallito: Alitalia, Lufthansa e altre compagnie si sono dotate di operatori charter, ma poi hanno dovuto chiuderli».

monarch airlines monarch airlines

 

Anche se ogni compagnia fa storia a sé, il mercato del trasporto aereo presenta effettivamente certe difficoltà comuni a tutti gli operatori: è iper-competitivo, offre un rendimento medio sul lungo termine molto basso (l' 1% appena, mettendo assieme storie di successo e fallimenti, compagnie private rampanti e vecchi rottami pubblici) e richiede grandi investimenti ripetuti nel tempo, perché in questo settore o si cresce o si declina, presidiare senza sforzo una quota di mercato dopo averla acquisita è impossibile.

 

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