DAVVERO QUEL GANZO DI MACRON NON AVEVA NIENTE DI MEGLIO DA FARE CHE ROMPERE LE PALLE AI MANESKIN? - LA RIVELAZIONE DI STÉPHANE BERN, CONDUTTORE FRANCESE DELL'EUROVISION: "DALLO STAFF DEL PRESIDENTE FECERO PRESSIONI PER FAR SQUALIFICARE LA BAND ITALIANA ALLO SCORSO EUROVISION PER IL COCA-GATE" - DAMIANO FU ACCUSATO DI AVER SNIFFATO COCAINA IN DIRETTA TV DURANTE I FESTEGGIAMENTI. IN CASO DI SQUALIFICA, LA VITTORIA SAREBBE ANDATA ALLA FRANCIA. PURTROPPO, PER MACRON, ERA UNA BUFALA...

Condividi questo articolo


Da www.leggo.it

 

paris match e la presunta sniffata di damiano dei maneskin paris match e la presunta sniffata di damiano dei maneskin

L'Eurovision 2022 è partito ufficialmente ieri a Torino, con l'Italia che ospita la kermesse musicale continentale grazie alla vittoria dei Maneskin nella passata edizione. Ed è proprio l'Eurovision dell'anno scorso che torna prepotentemente d'attualità, grazie ad una clamorosa rivelazione sul 'droga-gate' che aveva coinvolto il frontman della band romana, Damiano David.

 

Quella polemica furente coinvolse addirittura il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron. Lo ha rivelato, a un anno di distanza, Stéphane Bern, commentatore francese dell'Eurovision.

 

la presunta sniffata di damiano dei maneskin all eurovision la presunta sniffata di damiano dei maneskin all eurovision

La vicenda è arcinota: durante i festeggiamenti, Damiano David stava festeggiando con il resto della band e, in diretta tv, aveva abbassato la testa in modo strano sul tavolino davanti a lui.

 

Sui social, specialmente dagli utenti francesi, le accuse erano fin troppo chiare: il cantante dei Maneskin aveva assunto cocaina in diretta, e quindi doveva essere squalificato. In quel modo, la vittoria sarebbe andata a Barbara Pravi, la cantante francese giunta seconda. Damiano David, tra l'altro, si era sottoposto a un test antidroga, risultato negativo.

 

emmanuel macron 2 emmanuel macron 2

«Ero in diretta e mi arrivarono decine di messaggi che chiedevano la squalifica immediata dei Maneskin, era davvero un bel casino. Tanti mi chiedevano di intervenire, di fare qualcosa. Ma io cosa potevo fare? Non stavo ospitando né ero io il presidente dell'Eurovision» - ha spiegato Bern alla BBC - «Addirittura, dallo staff di Emmanuel Macron mi chiesero di intervenire e di bloccare la diretta. Lui segue sempre l'Eurovision, è una cosa molto patriottica per noi».

 

la presunta sniffata di damiano dei maneskin all eurovision 4 la presunta sniffata di damiano dei maneskin all eurovision 4

La polemica si concluse solo quando Delphine Ernotte, presidente francese dell'Unione europea di radiodifusione (Ebu), intervenne così, spiegando a Stéphane Bern: «Se vinciamo, vogliamo essere i vincitori per merito, non perché chi è arrivato primo viene squalificato. Meglio non avanzare alcuna protesta ufficiale». Tutto risolto, nonostante una 'intercessione eccellente' come quella di Macron.

 

la presunta sniffata di damiano dei maneskin all eurovision 3 la presunta sniffata di damiano dei maneskin all eurovision 3 i maneskin contro le droghe i maneskin contro le droghe la presunta sniffata di damiano dei maneskin all eurovision la presunta sniffata di damiano dei maneskin all eurovision la presunta sniffata di damiano dei maneskin all eurovision 2 la presunta sniffata di damiano dei maneskin all eurovision 2

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – L'EFFETTO TRUMP RINGALLUZZISCE LE DESTRE EUROPEE E LA ''MAGGIORANZA URSULA'' RISCHIA DI IMPLODERE - OLTRE ALL'INETTA SCELTA DI RAFFORZARSI CONCEDENDO A GIORGIA MELONI UNA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA (SU FITTO CONTRARI SOCIALISTI E LIBERALI), A DESTABILIZZARE LA VON DER LEYEN SONO I POPOLARI SPAGNOLI CHE MIRANO A FAR CADERE IL GOVERNO SANCHEZ BOCCIANDO IL COMMISSARIO SOCIALISTA RIBEIRA – PER URSULA SI PREFIGURANO TRE SCENARI: 1) LA CRISI RIENTRA E PASSANO LE NOMINE, FITTO COMPRESO; 2) ACCONTENTA I SOCIALISTI E RIFORMULA LE NOMINE DEI COMMISSARI; 3) SALTA LA ''MAGGIORANZA URSULA'' E SI TORNA AL VOTO (COSA MAI SUCCESSA…)

DAGOREPORT - MILANO BANCARIA IN ALLARME ROSSO PER L’ACQUISIZIONE DAL MEF DEL 15% DI MONTE DEI PASCHI, DA PARTE DI UNA CORDATA FORMATA DA CALTAGIRONE E MILLERI (DELFIN-DEL VECCHIO) IN COMUNITÀ DI AMOROSI INTENTI CON GIUSEPPE CASTAGNA, PATRON DI BPM - CON LA FUTURA FUSIONE BPM-MPS NASCERÀ IL TERZO POLO FINANZIARIO, A FIANCO DI INTESA E UNICREDIT - NON SOLO: IN UNO SCENARIO FUTURIBILE, POTREBBE ACCADERE CHE CALTA E MILLERI, UNA VOLTA CEDUTE A BPM LE LORO AZIONI (27,57%) DI MEDIOBANCA, RIESCANO A CONVINCERE CASTAGNA A PORTARE BPM-MPS ALLA CONQUISTA DI MEDIOBANCA…

FLASH – COME HANNO PRESO AL PENTAGONO LA NOMINA DI QUELLO SVALVOLATO DI PETE HEGSETH COME SEGRETARIO DELLA DIFESA? MALISSIMO! PRIMA DI TUTTO PER UNA QUESTIONE GERARCHICA: COME FA UN EX CAPITANO A COMANDARE SUI GENERALONI? CERTO, NON SAREBBE IL PRIMO: IN PASSATO ALTRI CAPOCCIONI NELLO STESSO RUOLO NON AVEVANO ALTI GRADI MILITARI (ANCHE RUMSFELD ERA "SOLO" UN CAPITANO MENTRE LLOYD AUSTIN, L’ATTUALE SEGRETARIO, È UN GENERALE A QUATTRO STELLE) - SU HEGSETH PESANO SOPRATTUTTO L’INCOMPETENZA E LA "PROMESSA" DI PURGARE I VERTICI MILITARI NON FEDELI A TRUMP...