Dagotraduzione dal Daily Mail
Per la prima volta, la Cina ha demolito il suo primo porto utilizzando esplosivi sottomarini, una tattica che secondo i media statali potrebbe essere utilizzata contro gli Stati Uniti in caso di guerra.
Il test è stato effettuato sabato: l’esercito di Pechino ha utilizzato cariche subacquee per distruggere un porto fittizio in una località sconosciuta in Cina. Il quotidiano statale Global Times ha scritto che la tecnologia è stata progettata per tagliare le linee di rifornimento nemiche in caso di conflitto, anche perché gli attacchi con cariche subacquee potrebbero essere utilizzate contro le grandi navi come le portaerei statunitensi.
Questo è solo l’ultimo di una serie di test militari che il governo cinese sta portando avanti: la scorsa settimana hanno testato il lancio di un satellite e prima ancora hanno provato un’arma definita dagli esperti un’atomica ipersonica.
Il Global Times ha raccontato che sul molo del porto demolito sono stati installati alcuni sensori per raccogliere dati da utilizzare a supporto di attacchi «a porti ostili in una vera guerra». Secondo il quotidiano le demolizioni subacquee sono una risposta al cambiamento delle tattiche statunitensi nel Pacifico: Washington sta organizzando le sue forze distribuendole in località più piccole invece di concentrarle in un unico luogo proprio per arginare gli eventuali danni di un attacco.