“EL CHAPO” NON SI CIAPA - DALL’11 LUGLIO, GIORNO DELLA SUA EVASIONE DAL CARCERE DI MASSIMA SICUREZZA, IL NARCOBOSS E’ RICERCATO DA MEZZO MONDO - UNA FOTO POSTATA DAL FIGLIO SU TWITTER FA PENSARE CHE “EL CHAPO” POSSA NASCONDERSI IN COSTA RICA - MA PER GLI USA E’ TORNATO NELLA “SUA” SINALOA

Le autorità del piccolo Stato centro-americano, meta gradita per tanti pensionati in cerca del buen retiro, hanno aperto un' inchiesta. Lavoro complicato, anche perché nelle stesse ore ci sono stati altri avvistamenti. O presunti tali. Venerdì militari e polizia hanno condotto verifiche a Macuspana, Stato di Tabasco…

Condividi questo articolo


EL CHAPO GUZMAN CON IL FIGLIO JESUS ALFREDO EL CHAPO GUZMAN CON IL FIGLIO JESUS ALFREDO

Guido Olimpio per il “Corriere della Sera”

 

La leggenda nera di El Chapo continua. Raccontata da un fantasma che tutti vedono ma nessuno riesce a prendere. Dall' 11 luglio, giorno della sua fuga dal carcere di massima in-sicurezza di Altiplano, il capo dei capi Joaquín Guzmán Loera continua a far parlare di sé. Con notizie inverificabili. L'ultima innescata da un presunto errore del figlio, Jesus Alfredo, che ha postato il 31 agosto una foto su Twitter insieme a quello che potrebbe essere suo padre. Solo che si è dimenticato di togliere la localizzazione e così tutti hanno potuto leggere, in basso, il possibile rifugio: Costa Rica.

 

È qui che si nasconde il padrino di Sinaloa? O è un depistaggio di un criminale noto per la scaltrezza e le protezioni politiche? Le autorità del piccolo Stato centro-americano, meta gradita per tanti pensionati in cerca del buen retiro, hanno aperto un' inchiesta. Lavoro complicato, anche perché nelle stesse ore ci sono stati altri avvistamenti. O presunti tali. Venerdì militari e polizia hanno condotto verifiche a Macuspana, Stato di Tabasco.

el chapo guzman el chapo guzman

 

Testimoni sostenevano che una persona coinvolta in un incidente stradale aveva i tratti del boss. I soldati sono arrivati all' ospedale dove il direttore ha spiegato di non essere a conoscenza dell' episodio ma si è rifiutato di dare altri particolari sulla possibile vittima. Insomma, la storia è sempre la solita. C' è una soffiata, le guardie accorrono, non trovano nulla. Era accaduto una settimana dopo l' evasione: un aereo misterioso in Honduras, forse usato dal bandito per scappare. Invece niente.

 

Lo cercano vicino e lontano.

Gli americani, che hanno offerto il loro braccio tecnologico e una taglia di 5 milioni di dollari, sospettano che alla fine El Chapo se ne stia al sicuro nel suo regno, tra i monti di Sinaloa. Lì è nato 58 anni fa, lì ha il suo esercito, lì lo considerano un padrino in tutti sensi.

el chapo arresto el chapo arresto

Imprenditore che offre lavoro, guappo che garantisce protezione, uno zio che fa del bene.

Ma se sgarri meglio che ti raccomandi al Signore.

 

Alla fine di luglio si è svolto un vertice in Texas con la presenza di agenti statunitensi, colombiani, guatemaltechi e messicani. Hanno studiato un piano d' azione, hanno intensificato la collaborazione, sperando di accerchiare il grande latitante. Il governo ha chiesto la consulenza di tre ex ufficiali, dei mastini, coinvolti nell' individuazione in Colombia di Pablo Escobar, la stella dei narcos. Loro sono arrivati a Città del Messico con la valigetta piena di consigli e tattiche, ma chi conosce il teatro a sud del Rio Grande è scettico.

 

Tutto diverso, tutto più difficile.

ingresso tunnel7 ingresso tunnel7

Ancora più sospettosi i cittadini messicani. Un sondaggio ha rivelato che l' 87% non crede alla versione ufficiale della fuga, con il tunnel scavato dalla cella fino alla casupola nel campo vicino al penitenziario. Un lavoro che sarebbe durato mesi, con tonnellate di terra portate via da un team di minatori fidatissimi, scavatori aiutati da complicità interne e dal fatto che le prigioni di massima sicurezza dove è stato rinchiuso El Chapo erano identiche.

Molti pensano che il boss sia uscito dalla porta principale, al massimo da quella secondaria. Magari grazie ad un patto, neppure troppo segreto, con l' esecutivo dello screditato presidente Peña Nieto.

 

L' idea è che Guzman sia stato fatto uscire per reimporre la Pax Sinaolense. A colpi di Kalashnikov e persuasione il boss dovrebbe mettere al passo le bande rivali che, nel frattempo, si sono moltiplicate.

ingresso tunnel6 ingresso tunnel6

 

Gli ultimi rapporti indicano la presenza di 7-8 cartelli suddivisi in una realtà fluida dove agiscono non meno di 48 gruppi o sottogruppi. Uno scenario alla siriana. Con alleanze e faide che si fanno e disfano nell' arco di poche settimane. A volte meno. Contano i capetti non il network. Ci si ammazzata di brutto in Tamaulipas, ma non scherzano neppure in Bassa California, con una lotta spietata per il controllo del mercato.

 

Tra la primavera e l' estate si è fatto largo Jalisco-Nuova Generación, formazione che a tratti somiglia ai movimenti mediorientali. Per capacità militari e uso dei social network. Youtube, Facebook, Twitter sono le piattaforme della propaganda in stile Isis.

I messaggi sul web fanno scena, ma rappresentano una traccia per gli investigatori.

Per questo è strano che El Chapo abbia permesso al figlio quell' imprudenza da ragazzino. Sempre che quel mezzo volto ritratto dalla foto sia davvero il Nemico numero uno.

la fuga e le ricerche di el chapo guzman 5 la fuga e le ricerche di el chapo guzman 5 la fuga e le ricerche di el chapo guzman 2 la fuga e le ricerche di el chapo guzman 2 la fuga e le ricerche di el chapo guzman 3 la fuga e le ricerche di el chapo guzman 3 la fuga e le ricerche di el chapo guzman 1 la fuga e le ricerche di el chapo guzman 1 el chapo guzman con donna el chapo guzman con donna el chapo con la moglie emma coronel el chapo con la moglie emma coronel la fuga e le ricerche di el chapo guzman 4 la fuga e le ricerche di el chapo guzman 4 ingresso tunnel5 ingresso tunnel5

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – L'EFFETTO TRUMP RINGALLUZZISCE LE DESTRE EUROPEE E LA ''MAGGIORANZA URSULA'' RISCHIA DI IMPLODERE - OLTRE ALL'INETTA SCELTA DI RAFFORZARSI CONCEDENDO A GIORGIA MELONI UNA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA (SU FITTO CONTRARI SOCIALISTI E LIBERALI), A DESTABILIZZARE LA VON DER LEYEN SONO I POPOLARI SPAGNOLI CHE MIRANO A FAR CADERE IL GOVERNO SANCHEZ BOCCIANDO IL COMMISSARIO SOCIALISTA RIBEIRA – PER URSULA SI PREFIGURANO TRE SCENARI: 1) LA CRISI RIENTRA E PASSANO LE NOMINE, FITTO COMPRESO; 2) ACCONTENTA I SOCIALISTI E RIFORMULA LE NOMINE DEI COMMISSARI; 3) SALTA LA ''MAGGIORANZA URSULA'' E SI TORNA AL VOTO (COSA MAI SUCCESSA…)

DAGOREPORT - MILANO BANCARIA IN ALLARME ROSSO PER L’ACQUISIZIONE DAL MEF DEL 15% DI MONTE DEI PASCHI, DA PARTE DI UNA CORDATA FORMATA DA CALTAGIRONE E MILLERI (DELFIN-DEL VECCHIO) IN COMUNITÀ DI AMOROSI INTENTI CON GIUSEPPE CASTAGNA, PATRON DI BPM - CON LA FUTURA FUSIONE BPM-MPS NASCERÀ IL TERZO POLO FINANZIARIO, A FIANCO DI INTESA E UNICREDIT - NON SOLO: IN UNO SCENARIO FUTURIBILE, POTREBBE ACCADERE CHE CALTA E MILLERI, UNA VOLTA CEDUTE A BPM LE LORO AZIONI (27,57%) DI MEDIOBANCA, RIESCANO A CONVINCERE CASTAGNA A PORTARE BPM-MPS ALLA CONQUISTA DI MEDIOBANCA…

FLASH – COME HANNO PRESO AL PENTAGONO LA NOMINA DI QUELLO SVALVOLATO DI PETE HEGSETH COME SEGRETARIO DELLA DIFESA? MALISSIMO! PRIMA DI TUTTO PER UNA QUESTIONE GERARCHICA: COME FA UN EX CAPITANO A COMANDARE SUI GENERALONI? CERTO, NON SAREBBE IL PRIMO: IN PASSATO ALTRI CAPOCCIONI NELLO STESSO RUOLO NON AVEVANO ALTI GRADI MILITARI (ANCHE RUMSFELD ERA "SOLO" UN CAPITANO MENTRE LLOYD AUSTIN, L’ATTUALE SEGRETARIO, È UN GENERALE A QUATTRO STELLE) - SU HEGSETH PESANO SOPRATTUTTO L’INCOMPETENZA E LA "PROMESSA" DI PURGARE I VERTICI MILITARI NON FEDELI A TRUMP...