(ANSA) - Una dipendenza dalla pornografia, irresistibile quanto insopportabile, è stata la causa del suicidio di un parroco della comunità di Grattersdorf, un paesino in Baviera a pochi chilometri da Passau. Josef S., questo il nome del 59enne parroco (come di consuetudine non per esteso per salvaguardare la privacy) era stato trovato morto la settimana scorsa.
Ma solo oggi, durante i funerali, i 1000 fedeli presenti hanno conosciuto il motivo del suicidio. Era stato lo stesso parroco, in una lettera d'addio, a chiedere che alle sue esequie fosse reso noto il vero motivo del suo gesto. Il parroco ha raccontato nella sua ultima lettera il suo lento scivolare nel mondo della pornografia: le lunghe ore trascorse sui siti internet vietati ai minori, lo scarico sulla memoria del computer di video e foto, l'incapacità di staccarsi da quella che lentamente si era trasformata in una vera e propria dipendenza.
Per il parroco, che si era formato su studi giuridici e teologici, la sua vita si era trasformata in un peccato che contraddiceva il voto di castità. Una contraddizione che l'uomo religioso non è riuscito a sciogliere, se non togliendosi la vita. Come ha riportato il tabloid bavarese «Abendzeitung», la polizia non ha ravvisato nell'azione del parroco alcun reato, nè erano mai state sporte denunce per molestie.
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