EUROPA, LO ZOO E’ QUI! IN FRANCIA RECORD DI GATTI, IN ITALIA CI SONO SOPRATTUTTO PESCI E CANARINI – IL BOOM DEGLI ANIMALI DOMESTICI: NEL VECCHIO CONTINENTE SONO 200 MILIONI, DA NOI CE N' È UNO A TESTA, FANNO ORMAI PARTE DELLE FAMIGLIE -

Condividi questo articolo


GATTI GATTI

Cristina Nadotti per “la Repubblica”

 

Un animale domestico a testa. Nel nostro Paese si stimano circa 60 milioni di abitanti e altrettanti sono cani, gatti, pesci, piccoli mammiferi, rettili e uccelli ospitati nelle nostre case come animali d' affezione.

 

Fanno parte di nuclei familiari tendenzialmente più numerosi, con 2,8 componenti a fronte di 2,4 della media nazionale, ma gli animali da compagnia sono in crescita anche nelle famiglie con un solo componente, passate dall' 8,4 per cento del 2011 all' 11,1 del 2017.

 

Nelle nostre case ci sono soprattutto pesci, quasi 30 milioni, e uccellini, circa 13 milioni, numero che ci vale il primato in Europa. Quasi 7 milioni sono i cani, circa 7,5 milioni i gatti, mentre gli altri piccoli mammiferi (conigli, furetti e roditori come criceti, cavie e cincillà) sono 1,8 milioni. I rettili come tartarughe, serpenti e iguane sono infine circa1,3 milioni.

Il censimento dei non umani nelle case italiane è contenuto nel rapporto Assalco-Zoomark 2017, compendio annuale sul mondo degli animali domestici che verrà presentato a Bologna giovedì prossimo, in occasione dell' apertura di Zoomark International 2017. Assalco è l' Associazione nazionale tra le imprese per l' alimentazione e la cura degli animali da compagnia, mentre Zoomark international è la fiera più importante in Europa sui prodotti e le attrezzature per gli animali da compagnia.

 

Per la 17ª edizione a Bologna, dall' 11 al 14 maggio, Zoomark conta già 735 espositori (un aumento del 17 per cento) a riprova del crescente interesse per gli animali domestici e il mercato ad essi connesso.

PESCI PESCI

 

Alla stesura del rapporto hanno collaborato anche Iri Information resources e l' Associazione nazionale medici veterinari: il risultato è un documento che fotografa un Paese in cui gli animali d' affezione hanno un ruolo sociale sempre più importante, a fronte di alcune carenze legislative.

 

 

Manca, ed è una lacuna alla quale il rapporto cerca di sopperire, un' anagrafe nazionale che conti con certezza almeno i cani e i gatti, cosicché i numeri proposti, per quanto affidabili, si basano ancora su stime. Il rapporto mette appunto in luce come la comprovata importanza sociale degli animali domestici non si traduca in indicazioni precise del loro status. Così, se il 90 per cento di chi ha un animale domestico afferma che la sua presenza è importante per vivere meglio, l' Iva al 22 per cento (come per i beni di lusso, tra le più alte in Europa) su cure veterinarie e alimenti specifici può dissuadere dal farsi carico di una bocca in più da sfamare e curare.

cani e gatti per un obiettivo comune cani e gatti per un obiettivo comune

 

Tuttavia le famiglie che hanno un animale domestico spesso ne accolgono più di uno (il 42 per cento) e sono molto attente a garantirgli una buona qualità di vita. Il 77 per cento degli animali d' affezione nel nostro Paese mangia cibo industriale consigliato dai veterinari, che nell' 85 per cento dei casi lo raccomandano poiché bilanciato, nutriente e sicuro. Tra i proprietari, 9 su su 10 hanno un veterinario di riferimento e l' 85 per cento ci va abitualmente una o più volte l' anno. Ad accompagnare gli animali dal dottore sono soprattutto le donne (68,5 per cento). In netto aumento anche gli uomini, erano il 24,7 per cento dieci anni fa e oggi sono il 31,5 per cento.

 

CANARINI CANARINI

Il rapporto sottolinea inoltre che gli anziani oltre i 65 anni dichiarano che grazie ai loro compagni non umani hanno visto migliorare il loro benessere psicofisico e le relazioni sociali, mentre i bambini di famiglie con un animale domestico fanno meno assenze a scuola. Non stupisce perciò che soprattutto cani e gatti siano considerati membri della famiglia a tutti gli effetti, nonostante soltanto per i primi sia obbligatoria l' iscrizione all' anagrafe e il Censimento generale della popolazione non rilevi questi italiani non umani. Così il rapporto, forte di questi dati, sottolinea l' importanza di introdurre nella Costituzione italiana il riconoscimento dello status degli animali d' affezione, come è stato fatto nelle Carte fondative di Austria, Germania e Svizzera.

aiuto fra gatti aiuto fra gatti

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - MILANO BANCARIA IN ALLARME ROSSO PER L’ACQUISIZIONE DAL MEF DEL 15% DI MONTE DEI PASCHI, DA PARTE DI UNA CORDATA FORMATA DA CALTAGIRONE E MILLERI (DELFIN-DEL VECCHIO) IN COMUNITÀ DI AMOROSI INTENTI CON GIUSEPPE CASTAGNA, PATRON DI BPM - CON LA FUTURA FUSIONE BPM-MPS NASCERÀ IL TERZO POLO FINANZIARIO, A FIANCO DI INTESA E UNICREDIT - NON SOLO: IN UNO SCENARIO FUTURIBILE, POTREBBE ACCADERE CHE CALTA E MILLERI, UNA VOLTA CEDUTE A BPM LE LORO AZIONI (27,57%) DI MEDIOBANCA, RIESCANO A CONVINCERE CASTAGNA A PORTARE BPM-MPS ALLA CONQUISTA DI MEDIOBANCA…

FLASH – COME HANNO PRESO AL PENTAGONO LA NOMINA DI QUELLO SVALVOLATO DI PETE HEGSETH COME SEGRETARIO DELLA DIFESA? MALISSIMO! PRIMA DI TUTTO PER UNA QUESTIONE GERARCHICA: COME FA UN EX CAPITANO A COMANDARE SUI GENERALONI? CERTO, NON SAREBBE IL PRIMO: IN PASSATO ALTRI CAPOCCIONI NELLO STESSO RUOLO NON AVEVANO ALTI GRADI MILITARI (ANCHE RUMSFELD ERA "SOLO" UN CAPITANO MENTRE LLOYD AUSTIN, L’ATTUALE SEGRETARIO, È UN GENERALE A QUATTRO STELLE) - SU HEGSETH PESANO SOPRATTUTTO L’INCOMPETENZA E LA "PROMESSA" DI PURGARE I VERTICI MILITARI NON FEDELI A TRUMP...

DAGOREPORT - MELONI MUSK-ERATA - LA POLITICA DELLA PARACULAGGINE: DOPO L'INTERVENTO DI MATTARELLA, PUR DI NON DARE TORTO Ai GRAVISSIMI ATTACCHI DI ELON MUSK ALLA MAGISTRATURA ITALIANA, GIORGIA MELONI FA IL 'CAMALEONTE IN BARILE': "ASCOLTIAMO SEMPRE CON GRANDE RISPETTO LE PAROLE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA” - ATTENZIONE! OVVIAMENTE LA STATISTA DELLA GARBATELLA NON HA IL CORAGGIO DI SOTTOSCRIVERE IN UN COMUNICATO STAMPA UFFICIALE DEL GOVERNO TALE IRRIDENTE DICHIARAZIONE NEI CONFRONTI DEL CAPO DELLO STATO. FA CIO' CHE SA FARE MEGLIO: LA DUCETTA FURBETTA. E SULLE AGENZIE STAMPA COME UN GHIGNO BEFFARDO SI LEGGE: “SI APPRENDE DA FONTI DI PALAZZO CHIGI”. MANCO FOSSE UN'INDISCREZIONE TRAPELATA CHISSA' COME - L'ULTIMO RETWEET DI MUSK: "HA RAGIONE GIORGIA MELONI"

DAGOREPORT - I DESTRONZI DE’ NOANTRI, CHE HANNO BRINDATO AL TRIONFO DI TRUMP, SI ACCORGERANNO PRESTO DI AVER FESTEGGIATO UNA VITTORIA DI PIRRO – LA POLITICA ESTERA SARÀ LA DISCRIMINANTE DI QUEL POPULISMO TRUMPIANO (“IO SONO UN POVERO CHE HA FATTO I SOLDI”; CIOÈ: ANCHE TU PUOI FARCELA..) CHE HA SEDOTTO MINORANZE ETNICHE E CLASSE LAVORATRICE: "L’UNIONE EUROPEA SEMBRA COSÌ CARINA, MA CI STA DERUBANDO NEGLI SCAMBI COMMERCIALI E NOI LA DIFENDIAMO CON LA NATO: L'UE DOVREBBE PAGARE QUANTO NOI PER L'UCRAINA" - IL CAMALEONTISMO DELLA PREMIER MELONI, SEMPRE COSÌ PRO-BIDEN E FILO-ZELENSKY, DAVANTI ALLE MOSSE ISOLAZIONISTICHE DEL TRUMPONE (DAZI SULL'EXPORT ITALIANO), CON UN ALLEATO DI GOVERNO TRUMPISSIMO COME SALVINI, VERRÀ MESSO A DURA PROVA: LA DUCETTA ALLE VONGOLE STARÀ CON L’EUROPA DI URSULA O CON L’AMERICA DI "THE DONALD"?