LA FAIDA DI CASA AGNELLI, MEJO DI UNA SERIE TV - MARGHERITA AGNELLI HA PRESENTATO UNA QUERELA CIVILE “DI FALSO” RIGUARDO AL TESTAMENTO SVIZZERO DI SUA MADRE, MARELLA CARACCIOLO AGNELLI: SAREBBE DUBBIA LA VERIDICITA’ DELLE FIRME - LO SCOPO DI MARGHERITA È FAR DICHIARARE DAL TRIBUNALE CHE L’EREDITÀ DELLA MADRE NON POTEVA ESSERE REGOLATA DAL DIRITTO SVIZZERO, POICHÉ MARELLA AGNELLI, SCOMPARSA IL 23 FEBBRAIO 2019, NON SAREBBE STATA UNA CITTADINA ITALIANA RESIDENTE IN TERRITORIO ELVETICO (PER ALMENO SEI MESI ALL’ANNO), MA AVREBBE TRASCORSO LA MAGGIOR PARTE DELLA SUA VITA A TORINO E A MARRAKECH…

-

Condividi questo articolo


Estratto dell’articolo di Ettore Boffano per il “Fatto quotidiano”

 

margherita agnelli margherita agnelli

Margherita Agnelli, con un’istanza […], ha presentato nelle settimane scorse al Tribunale di Torino una querela civile “di falso” riguardo al testamento svizzero di sua madre, Marella Caracciolo Agnelli. La notizia è emersa ieri mattina a Torino durante un’udienza pubblica della causa che la secondogenita di Gianni Agnelli ha avviato contro i tre figli nati dal suo primo matrimonio con lo scrittore Alain Elkann: John (l’attuale presidente di Exor e dunque al vertice di tutte le partecipazioni della ex galassia Fiat), Lapo e Ginevra.

 

MARGHERITA AGNELLI E MARELLA CARACCIOLO MARGHERITA AGNELLI E MARELLA CARACCIOLO

Lo scopo di Margherita è esplicito: far dichiarare dal Tribunale che l’eredità della madre non poteva essere regolata dal diritto svizzero, poiché Marella Agnelli, scomparsa il 23 febbraio 2019, non sarebbe stata una cittadina italiana residente in territorio elvetico (per almeno sei mesi all’anno), ma avrebbe trascorso la maggior parte della sua vita a Torino e nel riad “Ain Kassimou” di Marrakech. Un pool di investigatori di Zurigo, secondo quanto sostenuto nelle memorie del legale della figlia dell’Avvocato, lo avrebbe accertato a partire dal 2003.

 

MARGHERITA AGNELLI MARGHERITA AGNELLI

Se così fosse, si applicherebbe il Codice civile italiano e decadrebbero sia il patto successorio firmato nel 2004 a Ginevra, nel quale Margherita rinunciava al patrimonio della madre, in cambio di 1,2 miliardi di euro come quota dell’eredità del padre, e le successive disposizioni testamentarie di Marella Caracciolo a favore dei tre nipoti Elkann. Si rimetterebbe dunque in discussione il controllo della società semplice Dicembre da parte di John Elkann (che oggi ne detiene il 60%, mentre il 40% è diviso in parti uguali tra Lapo e Ginevra) e, a cascata, della Giovanni Agnelli Bv (la società di tutti gli eredi della dinastia) e infine di Exor.

 

Un primato garantito dalle donazioni in vita della nonna e poi dalla sua successione secondo il diritto elvetico che escludeva la figlia dell’Avvocato. […] il legale di Margherita ha contestato anche la validità del testamento della vedova dell’Avvocato (12 agosto 2011) e delle sue due aggiunte (14 agosto 2012 e 22 agosto 2014) redatti dal notaio elvetico Urs von Grünigen. […] sarebbe dubbia “la veridicità delle firme”.

MARGHERITA AGNELLI E JOHN ELKANN MARGHERITA AGNELLI E JOHN ELKANN

 

Il doppio esame grafologico […] è univoco. La prima firma del testamento è definita “autografa, ma con margini d'incertezza”. La seconda è giudicata: “apocrifa, con grado di probabilità”. La terza (una sigla con le iniziali “M.C.A.”, all’età di 87 anni) è indicata come “apocrifa, con elevata probabilità”. […]

 

Infine, la mossa più clamorosa di cui si è saputo solo ieri e che chiede di accertare, ex art. 313 del Codice di Procedura civile, l’eventuale “falsità di un atto pubblico o di una scrittura privata riconosciuta, autenticata o verificata”. Un accertamento che dovrà essere compiuto […] da un collegio del Tribunale civile con la partecipazione però di un pubblico ministero: in un incrocio tra procedura civile e penale. Acquisendo se necessario ulteriore documentazione e decidendo soprattutto se sentire il notaio e anche i cinque testimoni che si sono alternati tra il 2011 e il 2014 per certificare le volontà testamentarie di Marella Caracciolo.

gianni agnelli con la moglie marella e i figli edoardo e margherita gianni agnelli con la moglie marella e i figli edoardo e margherita margherita agnelli e gianni agnelli 2 margherita agnelli e gianni agnelli 2 MARGHERITA AGNELLI MARGHERITA AGNELLI marella agnelli john elkann margherita marella agnelli john elkann margherita margherita agnelli e gianni agnelli margherita agnelli e gianni agnelli MARGHERITA AGNELLI MARGHERITA AGNELLI

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - MILANO BANCARIA IN ALLARME ROSSO PER L’ACQUISIZIONE DAL MEF DEL 15% DI MONTE DEI PASCHI, DA PARTE DI UNA CORDATA FORMATA DA CALTAGIRONE E MILLERI (DELFIN-DEL VECCHIO) IN COMUNITÀ DI AMOROSI INTENTI CON GIUSEPPE CASTAGNA, PATRON DI BPM - CON LA FUTURA FUSIONE BPM-MPS NASCERÀ IL TERZO POLO FINANZIARIO, A FIANCO DI INTESA E UNICREDIT - NON SOLO: IN UNO SCENARIO FUTURIBILE, POTREBBE ACCADERE CHE CALTA E MILLERI, UNA VOLTA CEDUTE A BPM LE LORO AZIONI (27,57%) DI MEDIOBANCA, RIESCANO A CONVINCERE CASTAGNA A PORTARE BPM-MPS ALLA CONQUISTA DI MEDIOBANCA…

FLASH – COME HANNO PRESO AL PENTAGONO LA NOMINA DI QUELLO SVALVOLATO DI PETE HEGSETH COME SEGRETARIO DELLA DIFESA? MALISSIMO! PRIMA DI TUTTO PER UNA QUESTIONE GERARCHICA: COME FA UN EX CAPITANO A COMANDARE SUI GENERALONI? CERTO, NON SAREBBE IL PRIMO: IN PASSATO ALTRI CAPOCCIONI NELLO STESSO RUOLO NON AVEVANO ALTI GRADI MILITARI (ANCHE RUMSFELD ERA "SOLO" UN CAPITANO MENTRE LLOYD AUSTIN, L’ATTUALE SEGRETARIO, È UN GENERALE A QUATTRO STELLE) - SU HEGSETH PESANO SOPRATTUTTO L’INCOMPETENZA E LA "PROMESSA" DI PURGARE I VERTICI MILITARI NON FEDELI A TRUMP...

DAGOREPORT - MELONI MUSK-ERATA - LA POLITICA DELLA PARACULAGGINE: DOPO L'INTERVENTO DI MATTARELLA, PUR DI NON DARE TORTO Ai GRAVISSIMI ATTACCHI DI ELON MUSK ALLA MAGISTRATURA ITALIANA, GIORGIA MELONI FA IL 'CAMALEONTE IN BARILE': "ASCOLTIAMO SEMPRE CON GRANDE RISPETTO LE PAROLE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA” - ATTENZIONE! OVVIAMENTE LA STATISTA DELLA GARBATELLA NON HA IL CORAGGIO DI SOTTOSCRIVERE IN UN COMUNICATO STAMPA UFFICIALE DEL GOVERNO TALE IRRIDENTE DICHIARAZIONE NEI CONFRONTI DEL CAPO DELLO STATO. FA CIO' CHE SA FARE MEGLIO: LA DUCETTA FURBETTA. E SULLE AGENZIE STAMPA COME UN GHIGNO BEFFARDO SI LEGGE: “SI APPRENDE DA FONTI DI PALAZZO CHIGI”. MANCO FOSSE UN'INDISCREZIONE TRAPELATA CHISSA' COME - L'ULTIMO RETWEET DI MUSK: "HA RAGIONE GIORGIA MELONI"

DAGOREPORT - I DESTRONZI DE’ NOANTRI, CHE HANNO BRINDATO AL TRIONFO DI TRUMP, SI ACCORGERANNO PRESTO DI AVER FESTEGGIATO UNA VITTORIA DI PIRRO – LA POLITICA ESTERA SARÀ LA DISCRIMINANTE DI QUEL POPULISMO TRUMPIANO (“IO SONO UN POVERO CHE HA FATTO I SOLDI”; CIOÈ: ANCHE TU PUOI FARCELA..) CHE HA SEDOTTO MINORANZE ETNICHE E CLASSE LAVORATRICE: "L’UNIONE EUROPEA SEMBRA COSÌ CARINA, MA CI STA DERUBANDO NEGLI SCAMBI COMMERCIALI E NOI LA DIFENDIAMO CON LA NATO: L'UE DOVREBBE PAGARE QUANTO NOI PER L'UCRAINA" - IL CAMALEONTISMO DELLA PREMIER MELONI, SEMPRE COSÌ PRO-BIDEN E FILO-ZELENSKY, DAVANTI ALLE MOSSE ISOLAZIONISTICHE DEL TRUMPONE (DAZI SULL'EXPORT ITALIANO), CON UN ALLEATO DI GOVERNO TRUMPISSIMO COME SALVINI, VERRÀ MESSO A DURA PROVA: LA DUCETTA ALLE VONGOLE STARÀ CON L’EUROPA DI URSULA O CON L’AMERICA DI "THE DONALD"?