Mario Luzzatto Fegiz per il “Corriere della Sera”
È morta a Bologna, dopo una lunga malattia, Lara Saint Paul cantante e ballerina.
Al secolo Silvana Areggasc Savorelli, 73 anni, mamma eritrea e papà romagnolo, era nata ad Asmara e cresciuta a Fusignano, in provincia di Ravenna. Bellissima, con la pelle ambrata e i grandi occhi, era arrivata al successo nel 1968 al Festival di Sanremo, dove si era esibita in coppia con il grande Louis Armstrong che la amava come una figlia.
L' artista beneficiava della pensione speciale della legge Bacchelli prevista per gli artisti indigenti. E la sua morte lascia una scia di dolore e degrado che ha dell' incredibile considerato che Lara e suo marito, l' impresario Pierquinto Cariaggi, erano i pupilli dello star system americano.
La figlia primogenita Manuela, distrutta dal dolore, ha dichiarato: «Non abbiamo i mezzi per il funerale. La situazione è drammatica. Io sono affidata a un amministratore di sostegno, poi c' è mia sorella Guendalina che è perennemente ricoverata e suo figlio Andrew di 20 anni (cresciuto in affido ndr), e c' è mia zia Loredana che ci ospita. Adesso che la mamma è morta mi chiuderanno in un istituto e mi porteranno via mia figlia e io non voglio».
Quella di Lara è stata una carriera diretta con sapienza dal marito che la fece entrare nel cast di molti show televisivi. Negli anni 70 aveva partecipato a «Canzonissima» e poi ancora a Sanremo, dove era stata in gara tre volte, la prima a soli 16 anni. Poi la ribalta internazionale, i tour in Europa e negli Stati Uniti. Cariaggi aveva conosciuto Lara quando faceva il giornalista free lance. L' aveva sposata nel 1968. Per lei, abile pigmalione, aveva procurato concerti a Los Angeles, dove lavorò fianco a fianco a Ray Charles e Stevie Wonder. E l' amicizia con Frank Sinatra, nata dopo un concerto a Londra, grazie a Quincy Jones.
Lara era brava nel melodico in cui immetteva una punta di swing. Ma la sua vera forza era la presenza scenica.
Fra i suoi successi «Mi va di cantare», «Una casa grande» e «Canzone».
Negli anni Ottanta avviò numerose altre attività, lanciando in Italia, con grande successo, l' aerobica. Lara e Pier Quinto erano una coppia perfettamente inserita nello star system americano: Louis Armstrong inviò in occasione delle nozze una stupenda e fiammante macchina americana che venne sbarcata da una nave nel porto di Genova.
Il suo sdoganamento si rivelò difficile e costoso, al punto che per ritirarla Cariaggi dovette chiedere prestiti alle banche. Negli anni era diventato l' uomo di fiducia per l' Italia di Frank Sinatra, Liza Minnelli, Barbra Streisand, Sammy Davis, Harry Belafonte, lo stesso Armstrong e molti altri.
I guai di Lara Saint Paul cominciarono il 28 giugno del '95, con l' improvvisa morte di Cariaggi. Lui era molto protettivo e aveva sempre tenuto la moglie, di cui era perdutamente innamorato, e le due figlie Manuela e Guendalina, lontane dai problemi pratici della vita. Insomma una bolla dorata. Lui molto guadagnava e molto spendeva. Non c' erano riserve, capitali o risparmi.
Lara si trovò ben presto in condizioni economiche difficili, aggravate anche dalla cattiva salute mentale della figlia minore e dal peggioramento dei suoi rapporti con il clan Sinatra. Si era trasferita a Los Angeles lavorando a progetti benefici per la fondazione Sinatra. Poi i rapporti si erano guastati ed era rientrata in Italia.
In quegli anni molta gente di spettacolo, fra cui Caterina Caselli, Enzo Biagi e Luciano Pavarotti, avevano cercato di aiutarla a uscire dalla precarietà economica e lei stessa aveva cercato un improbabile rilancio.
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