FERMI TUTTI! GLI SVALVOLONI DEI "THEBORDERLINE" NON HANNO CHIAMATO I SOCCORSI DOPO L'INCIDENTE CHE E’ COSTATO LA VITA AL PICCOLO MANUEL, 5 ANNI – “IL BAMBINO, LA MAMMA E LA SORELLINA ERANO ANCORA BLOCCATI NELLA SMART DOPO L’IMPATTO” - PER SCIOGLIERE I MOLTI DUBBI, I MAGISTRATI SI SONO INOLTRE AFFIDATI ALL’INGEGNER LUCIO PINCHERA, L’ESPERTO DI INGEGNERIA FORENSE CHE SCONFESSÒ IL FIGLIO DEL REGISTA PAOLO GENOVESE, PIETRO, SULLA VELOCITÀ ALLA QUALE VIAGGIAVA LA NOTTE IN CUI TRAVOLSE A CORSO FRANCIA GAIA E CAMILLA…

-

Condividi questo articolo


matteo di pietro matteo di pietro

Estratto dell’articolo di Rinaldo Frignani e Ilaria Sacchettoni per corriere.it

 

Di spalle Vito Loiacono, uno degli youtuber sul Suv che ha ucciso il piccolo Manuel, mentre riprende il parapiglia fra i suoi colleghi e i papà degli amichetti della vittima

 

Proprio nel giorno dei funerali di Manuel, celebrati in forma riservata in una parrocchia di Roma sud, con la partecipazione dei genitori e dei parenti più stretti, emerge che il 14 giugno scorso a Casal Palocco nessuno dei cinque ragazzi sulla Lamborghini ha telefonato per richiedere subito l’intervento dei soccorsi per il bambino, la mamma e la sorellina ancora bloccati nella Smart dopo l’impatto. Un comportamento che sarà valutato nel prosieguo delle indagini.

gli youtuber di theborderline prima dell incidente a casal palocco 3 gli youtuber di theborderline prima dell incidente a casal palocco 3

 

Per sciogliere i molti dubbi che ancora resistono sull’omicidio stradale del piccolo, i magistrati si sono inoltre affidati all’ingegner Lucio Pinchera, l’esperto di ingegneria forense che nel 2020 con la sua perizia di parte civile sconfessò il figlio del regista Paolo Genovese, Pietro, sulla velocità alla quale viaggiava la notte in cui travolse a corso Francia Gaia von Freymann e Camilla Romagnoli (93 km orari contro i 60di cui parlava la difesa del guidatore). Pinchera ha ora due mesi di tempo per rispondere al maxi quesito del pm

theborderline 5 theborderline 5

 

 

L’interrogativo al quale l’ingegnere deve rispondere è ampio e dettagliato. Riguarda essenzialmente tre punti: il primo, cruciale, è la direzione di marcia delle due vetture coinvolte, ossia la city car con Elena Uccello e i due figli, e la Lamborghini Urus guidata dallo youtuber Matteo Di Pietro. Quale delle due aveva la precedenza? Il secondo interrogativo interpella l’esperto sulla velocità di marcia delle vetture. A quanto viaggiavano veramente? Infine, c’è un terzo aspetto da sciogliere: Di Pietro, protagonista dei «Theborderline», stava utilizzando lo smartphone al momento dello schianto nonostante fosse al volante? Quesiti complessi in una vicenda che nasconde una forte conflittualità fra le parti (basti pensare al contrasto sulla velocità e sulla precedenza), ma anche basilari per affrontare in futuro il processo penale.

 

theborderline 2 theborderline 2

Per l’accusa infatti il 20enne andava a circa 110 chilometri orari mentre la difesa del ragazzo ammette sì la violazione del limite di 30 km/h, ma con la Lamborghini che non avrebbe mai superato gli 80. Forse perché Di Pietro, neopatentato con meno di tre anni di esperienza alla guida, per legge non avrebbe potuto andare oltre i 90 all’ora. In parallelo si attendono i risultati delle analisi sui supporti informatici. (…)

vito loiacono. vito loiacono. the borderline 1 the borderline 1 elena uccello la madre del bimbo morto nell incidente a casal palocco elena uccello la madre del bimbo morto nell incidente a casal palocco uno dei membri dei theborderline prima dell incidente a casal palocco 2 uno dei membri dei theborderline prima dell incidente a casal palocco 2 gli youtuber di theborderline prima dell incidente a casal palocco 2 gli youtuber di theborderline prima dell incidente a casal palocco 2 paolo di pietro guida una ferrari paolo di pietro guida una ferrari

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - MILANO BANCARIA IN ALLARME ROSSO PER L’ACQUISIZIONE DAL MEF DEL 15% DI MONTE DEI PASCHI, DA PARTE DI UNA CORDATA FORMATA DA CALTAGIRONE E MILLERI (DELFIN-DEL VECCHIO) IN COMUNITÀ DI AMOROSI INTENTI CON GIUSEPPE CASTAGNA, PATRON DI BPM - CON LA FUTURA FUSIONE BPM-MPS NASCERÀ IL TERZO POLO FINANZIARIO, A FIANCO DI INTESA E UNICREDIT - NON SOLO: IN UNO SCENARIO FUTURIBILE, POTREBBE ACCADERE CHE CALTA E MILLERI, UNA VOLTA CEDUTE A BPM LE LORO AZIONI (27,57%) DI MEDIOBANCA, RIESCANO A CONVINCERE CASTAGNA A PORTARE BPM-MPS ALLA CONQUISTA DI MEDIOBANCA…

FLASH – COME HANNO PRESO AL PENTAGONO LA NOMINA DI QUELLO SVALVOLATO DI PETE HEGSETH COME SEGRETARIO DELLA DIFESA? MALISSIMO! PRIMA DI TUTTO PER UNA QUESTIONE GERARCHICA: COME FA UN EX CAPITANO A COMANDARE SUI GENERALONI? CERTO, NON SAREBBE IL PRIMO: IN PASSATO ALTRI CAPOCCIONI NELLO STESSO RUOLO NON AVEVANO ALTI GRADI MILITARI (ANCHE RUMSFELD ERA "SOLO" UN CAPITANO MENTRE LLOYD AUSTIN, L’ATTUALE SEGRETARIO, È UN GENERALE A QUATTRO STELLE) - SU HEGSETH PESANO SOPRATTUTTO L’INCOMPETENZA E LA "PROMESSA" DI PURGARE I VERTICI MILITARI NON FEDELI A TRUMP...

DAGOREPORT - MELONI MUSK-ERATA - LA POLITICA DELLA PARACULAGGINE: DOPO L'INTERVENTO DI MATTARELLA, PUR DI NON DARE TORTO Ai GRAVISSIMI ATTACCHI DI ELON MUSK ALLA MAGISTRATURA ITALIANA, GIORGIA MELONI FA IL 'CAMALEONTE IN BARILE': "ASCOLTIAMO SEMPRE CON GRANDE RISPETTO LE PAROLE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA” - ATTENZIONE! OVVIAMENTE LA STATISTA DELLA GARBATELLA NON HA IL CORAGGIO DI SOTTOSCRIVERE IN UN COMUNICATO STAMPA UFFICIALE DEL GOVERNO TALE IRRIDENTE DICHIARAZIONE NEI CONFRONTI DEL CAPO DELLO STATO. FA CIO' CHE SA FARE MEGLIO: LA DUCETTA FURBETTA. E SULLE AGENZIE STAMPA COME UN GHIGNO BEFFARDO SI LEGGE: “SI APPRENDE DA FONTI DI PALAZZO CHIGI”. MANCO FOSSE UN'INDISCREZIONE TRAPELATA CHISSA' COME - L'ULTIMO RETWEET DI MUSK: "HA RAGIONE GIORGIA MELONI"

DAGOREPORT - I DESTRONZI DE’ NOANTRI, CHE HANNO BRINDATO AL TRIONFO DI TRUMP, SI ACCORGERANNO PRESTO DI AVER FESTEGGIATO UNA VITTORIA DI PIRRO – LA POLITICA ESTERA SARÀ LA DISCRIMINANTE DI QUEL POPULISMO TRUMPIANO (“IO SONO UN POVERO CHE HA FATTO I SOLDI”; CIOÈ: ANCHE TU PUOI FARCELA..) CHE HA SEDOTTO MINORANZE ETNICHE E CLASSE LAVORATRICE: "L’UNIONE EUROPEA SEMBRA COSÌ CARINA, MA CI STA DERUBANDO NEGLI SCAMBI COMMERCIALI E NOI LA DIFENDIAMO CON LA NATO: L'UE DOVREBBE PAGARE QUANTO NOI PER L'UCRAINA" - IL CAMALEONTISMO DELLA PREMIER MELONI, SEMPRE COSÌ PRO-BIDEN E FILO-ZELENSKY, DAVANTI ALLE MOSSE ISOLAZIONISTICHE DEL TRUMPONE (DAZI SULL'EXPORT ITALIANO), CON UN ALLEATO DI GOVERNO TRUMPISSIMO COME SALVINI, VERRÀ MESSO A DURA PROVA: LA DUCETTA ALLE VONGOLE STARÀ CON L’EUROPA DI URSULA O CON L’AMERICA DI "THE DONALD"?