IN FONDO A DRESDA – IL CONSIGLIO COMUNALE DELLA CITTÀ TEDESCA APPROVA UNA DELIBERA CHE DICHIARA LO “STATO DI EMERGENZA NAZISMO” – LA RISOLUZIONE NON È STATA VOTATA DALLA CDU, IL PARTITO DELLA MERKEL CHE L’HA CRITICATA COME PURAMENTE SIMBOLICO E LESSICAMENTE SBAGLIATO – NEL 2018 LA CITTÀ DELLA SASSONIA È STATA TEATRO DI 60 VIOLENZE LEGATE ALL’ESTREMA DESTRA. IL PROMOTORE DEL TESTO È IL CONSIGLIERE DEL PARTITO SATIRICO “DIE PARTEI”

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Da www.repubblica.it

 

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"Stato d'emergenza nazismo". Lo dichiara una delibera approvata a maggioranza dal consiglio comunale di Dresda. Un atto che il Partito cristianodemocratico (Cdu) della cancelliera Angela Merkel non ha votato criticandolo come puramente simbolico e lessicalmente sbagliato.

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La risoluzione della città capoluogo della Sassonia motiva la scelta con il fatto che "atteggiamenti e atti antidemocratici, antipluralisti, contrari all'umanità e di estrema destra che arrivano fino alla violenza vengono apertamente alla luce a Dresda in maniera sempre più forte".

 

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Le autorità locali si impegnano a rafforzare la quotidiana cultura democratica e a proteggere meglio minoranze e vittime di violenza di destra. La delibera è stata votata da Verdi, post-comunisti (Linke), Liberali (Fdp) e socialdemocratici (Spd) mentre la Cdu ha bocciato l'iniziativa parlando di "mera politica dei simboli" ed "errore linguistico".

Max Aschenbach - Die Partei Max Aschenbach - Die Partei

 

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"La città ha un problema con i nazisti", ha esortato Max Aschenbach, consigliere del partito satirico Die Partei e promotore del testo. "Dobbiamo fare qualcosa - ha spiegato Aschenbach parlando con l'emittente Mdr - La politica deve finalmente cominciare a contrastare", questo fenomeno "e dire che è inaccettabile". Nel solo 2018 l'associazione Raa Sachsen ha registrato a Dresda 60 violenze di estrema destra, in aumento rispetto alle 52 dell'anno prima.

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