Rinaldo Frignani per www.corriere.it
IL PALAZZO DI MONTEVERDE DOVE E' MORTA LA MODELLA FRANCESCA ROMANA D’ELIA
Si erano sentiti in chat dopo che qualche mese prima lui le aveva scattato qualche fotografia. E si erano risentiti all’inizio di dicembre per vedersi ancora per un set. Questa volta sulla terrazza condominiale del palazzo in viale dei Quattro Venti, a Monteverde, dove Matteo G., 30 anni, abita in un appartamento al pianterreno.
Appuntamento il 2 dicembre scorso. Pioveva, ma lui e lei - Francesca Romana D’Elia, 19 anni, studentessa delle Belle Arti - sono saliti lo stesso in cima al palazzo di sei piani. Solo che all’improvviso un nubifragio si è abbattuto sulla zona: «Io sono saltato da un muretto per cercare un riparo, lei ha fatto lo stesso ma è finita sul lucernario. Il vetro ha ceduto ed è caduta di sotto, nella tromba dell’ascensore», ha raccontato il fotografo, interrogato a lungo dalla polizia, che tuttora indaga sulla tragica fine della giovane.
La notizia non è mai stata resa nota, ma l’inchiesta è in corso. Fino a questo momento però il fotografo non è indagato, anche perché gli agenti del commissariato Monteverde prediligono la pista dell’incidente.
La polizia scientifica ha svolto un accurato sopralluogo nel palazzo nel corso del quale sono stati acquisiti elementi per ricostruire quanto accaduto.
A distanza di 18 giorni nell’elegante stabile nel cuore del quartiere si piange ancora per la 19enne, che viveva con la famiglia a Campagnano Romano, a nord di Roma: «La polizia è rimasta qui da noi per ore, ci saremmo aspettati che la notizia fosse riportata dai telegiornali, invece niente - racconta un’inquilina -. Allora abbiamo deciso di ricordare quella povera ragazza con una veglia di preghiera che abbiamo organizzato nella piccola cappella all’interno del condominio».
Altri nell’edificio rammentano come quel giorno il fotografo, che abita al pianterreno ed è parente di un’esponente politico, sarebbe salito sul terrazzo condominiale insieme con la giovane «avendo la disponibilità delle chiavi di entrambe le porte di accesso, della scala A e della B: sono andati nella seconda».
ALESSIO NISI SINDACO CAMPAGNANO ROMANO
Erano da poco passate le 11 di mattina. L’allarme è scattato subito ma per la ragazza non c’è stato purtroppo niente da fare: il corpo è stato recuperato più tardi dai vigili del fuoco.
Ma nel frattempo aveva conosciuto il fotografo e si erano messi d’accordo per completare il book iniziato mesi prima, forse d’estate. Dopo una serie di contatti sui social, avevano fissato un appuntamento nello studio-abitazione del professionista che come set aveva pensato però alla terrazza del palazzo.
In segno di lutto, il sindaco di Campagnano, Alessio Nisi, ha sospeso i festeggiamenti per l’Immacolata lo scorso 8 dicembre. «La giovane Francesca Romana - aveva scritto anche su Facebook -, ragazza splendida, appartenente a una famiglia esemplare, sempre molto attiva nel campo del sociale, lascerà un vuoto straziante nella nostra comunità».