(ANSA) - Da lunedì anche il Veneto passa in zona gialla, ma il governatore Luca Zaia, ha anticipato i tempi, firmando un'ordinanza che reintroduce le restrizioni della fascia già da oggi, perché "lo considero un atto dovuto nel momento in cui i dati sanitari mi confermano che il quadro epidemiologico della mia Regione sta peggiorando.
Il ritorno della mascherina all'aperto non ci sconvolgerà la vita e io ho voluto aggiungere pure altre limitazioni, non previste ma fondamentali" dice in un'intervista al Corriere della Sera.
"Gli operatori sanitari dovranno fare il tampone ogni 4 giorni anziché 10, anche se vaccinati; lo stesso dovranno fare i degenti, dopo il test all'ingresso in ospedale - spiega -. Questi ultimi potranno essere accompagnati da una persona soltanto e così sarà pure per gli anziani nelle case di riposo. Sono sospesi i rientri in famiglia degli ospiti delle Rsa, per le eccezioni abbiamo stabilito un periodo di quarantena di 7 giorni al rientro nella struttura, con tampone all'inizio e alla fine della vigilanza".
babbo natale con la mascherina
Poi ci sono le raccomandazioni "dettate dal buonsenso. Su tutte, quella di farsi un tampone prima di partecipare al cenone della Vigilia, al pranzo di Natale, alla festa di Capodanno. Basta il fai-da-te, ormai disponibile in farmacia, online e al supermercato".
La profilassi dei bambini sta andando bene: "Certo, sono preoccupato perché il mondo pediatrico ci dice che tra i più piccoli crescono i casi gravi". Oggi "noi siamo chiamati a proteggerci dagli altri Paesi, proprio come in altri tempi quei Paesi si proteggevano da noi". L'Italia "è la punta di diamante dell'Europa nella lotta la Covid. Il nostro modello funziona". Intanto insulti e minacce dai no vax "ormai sono all'ordine del giorno, per me come per tanti altri amministratori e per i nostri famigliari, è uno degli aspetti più dolorosi della pandemia".
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