GIOCO VIRTUALE, VENDETTA REALE – A ROMA TRE RAGAZZINE DI 13ANNI SONO STATE ACCERCHIATE DA TRENTA COETANEI PRIMA DI ESSERE STRATTONATE, SCHIAFFEGGIATE E PRESE A CALCI – LA RABBIA È ESPLOSA DOPO CHE LE TRE AVEVANO PARTECIPATO A UN GIOCO VIRTUALE IN CUI BISOGNA INDICARE "I BUONI E I CATTIVI" – I NOMI ERANO OSCURATI, MA LE DIRETTE INTERESSATE DEVONO ESSERSI RICONOSCIUTE E HANNO CHIAMATO IL BRANCO PER…

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Estratto dell’articolo di Laura Bogliolo per "il Messaggero"

 

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Potrebbe sembrare lo spoiler della attesissima terza stagione della serie tv teen norvegese "Rumors" che tratta, tra l'altro, di cyberbullismo. Invece è il racconto dell'ennesimo micidiale cortocircuito tra identità virtuale, social network, voglia di vendetta e violenza reali. Picchiate poco distante dalla scuola media che frequentano per una foto pubblicata su Instagram. Le vittime sono tre tredicenni che sono finite in ospedale con una prognosi di due giorni. Spinte, schiaffeggiate e prese a calci. Le indagini dei carabinieri della stazione Roma San Giovanni sono soltanto all'inizio, ma lo scenario nel quale è maturato l'orribile episodio da fight club senza scrupoli sembra delinearsi.

 

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Challenge (sfide non solo demenziali, ma addirittura mortali), meme e poi i giochi. Anche così sui social passano il tempo i giovanissimi. Ci sono appunto anche i giochi, come quel "Ti nomino, ti critico e ti giudico" che ricorda un po' la vecchia lista "buoni e cattivi" che si scriveva con il gessetto dietro alla lavagna. Quel gioco virtuale, invece, ha scatenato la rabbia del "branco". Secondo una prima ricostruzione, le tre giovani vittime hanno pubblicato su Instagram una foto con una lista di nomi. I nomi in realtà sono stati oscurati, ma evidentemente i diretti interessati, spiegano fonti investigative, si sono riconosciuti. E non hanno reagito affatto bene.

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Inizia la vendetta: alle tre vittime arrivano messaggi via chat da parte di alcune amiche di coloro che sarebbero stati indicati nel gioco. Si tratta di avvertimenti, potremmo parlare addirittura di minacce. In pochissimo tempo l'incubo si materializza: la pubblicazione, il riconoscersi, le minacce e infine il passare "all'azione". Appena dopo due giorni dal post, l'8 febbraio, all'uscita di scuola le tre tredicenni si trovano assediate addirittura da un gruppo di trenta persone.

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[…] Le 13enni sono state spintonate, tanto da essere allontanate dall'entrata della scuola. Dopo le spinte ci sono stati gli schiaffi e i calci. Le giovani sotto choc hanno deciso giustamente di raccontare tutto alle famiglie che non ci hanno pensato neanche un secondo. Hanno subito presentato denuncia […]

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