Emilio Orlando per www.leggo.it
Alla terza rapina, una dietro l'altra ma intervallate da catture temporanee e denunce, finalmente lo hanno arrestato. Il giorno prima delle manette infatti il malvivente (un nigeriano di 22 anni) aveva già portato a termine (al Nomentano) due assalti ma era stato denunciato a piede libero.
Paradossi della giustizia italiana, che perfino un giovane straniero comprende al volo. Basta un cavillo burocratico, un inserimento in ritardo nella banca dati dei fermati oppure un pubblico ministero che giudica diversamente dalle forze dell'ordine e si può farla franca anche se le vittime sono state bastonate.
Ad ammanettare il rapinatore seriale portandolo davanti al giudice per la direttissima, è stato l'equipaggio di una pattuglia del distretto di Fidene con la collaborazione della Municipale.
Curiosamente la terza aggressione (quella dell'arresto) in realtà è stata sventata in extremis, grazie all'uso dello spray al peperoncino.