Enrico Franceschini per “la Repubblica”
La scena si svolgerà così. Fra tre giorni, mercoledì 9 settembre, poco dopo le cinque e mezza del pomeriggio, in una sala del castello di Balmoral, in Scozia, dove per tradizione la famiglia reale trascorre le vacanze estive e da cui non è ancora tornata a Londra, un valletto porterà un vassoio con calici di champagne o forse bicchierini di sherry, sempre che Sua Maestà non opti per il suo aperitivo preferito, gin and tonic, e decida di brindare con quello.
Attorno alla sovrana ci saranno il marito Filippo, il figlio Carlo con la seconda moglie Camilla, il nipote William con la moglie Kate Middleton e i loro due figlioletti, George di due anni e la piccola Charlotte di pochi mesi. Qualcuno, probabilmente Filippo, alzerà la coppa e berrà alla salute di Elizabeth Alexandra Mary di Windsor. Non ci sarà bisogno di aggiungere altro, né di specificare l' occasione.
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Lei stessa ha tassativamente proibito ogni riferimento alla pur storica circostanza che si sarà compiuta: in quel momento Elisabetta II avrà superato la regina Vittoria come monarca britannico più a lungo sul trono, stabilendo un nuovo record con 63 anni e 217 giorni di regno.
«Celebrare il primato sarebbe come festeggiare la morte della regina Vittoria, che oltretutto è una diretta antenata in quanto sua trisavola, sembrerebbe un gesto del tutto inappropriato», spiegano fonti di Buckingham Palace. Basterà dunque un muto brindisi con i familiari più stretti, peraltro avendo riunito per caso accanto a sé - ma nulla avviene per caso nei riti della monarchia britannica - tre eredi che un giorno prenderanno il suo posto sul trono, Carlo, William e George, e assicurando così un lungo futuro alla dinastia.
regina elisabetta e principe filippo
A Londra non mancheranno gli auguri ufficiali. Il primo ministro David Cameron le farà omaggio nel discorso del mercoledì alla camera dei Comuni. Lo Speaker del parlamento darà la parola a deputati che vogliano aggiungervi le proprie. La Bbc manderà in onda un documentario, The Queen' s Longest Reign: Elizabeth and Victoria , dedicato «ai regni di due donne straordinarie che hanno assicurato stabilità al proprio paese in un mondo in rapida evoluzione».
Mentre in onore della regina la zecca reale emanerà una moneta con cinque diverse effigi, e nelle librerie britanniche sarà appena arrivata una nuova biografia, scritta da Douglas Hurd, a lungo ministro degli esteri e oggi membro della camera dei Lord, intitolata The Steadfast , la Risoluta, la Tenace, l' Immutabile - in sostanza colei che è sempre lì, al suo posto, con la corona in testa, dal lontano 1952: biografia autorizzata, tant' è che la prefazione è firmata dal principe William.
Infine i giornali, che a Elisabetta dedicheranno le loro prime pagine, alcune delle quali probabilmente arricchite da queste stesse foto che vedete qui in esclusiva per l' Italia: ritratti allo specchio di un' allargata famiglia reale che per quattro anni il fotografo Hugo Rittson Thomas ha seguito con cerimoniosa deferenza.
Ma a parte tutto ciò niente festeggiamenti in pompa magna: niente colpi di cannone a Hyde Park, voli della pattuglia acrobatica su palazzo reale, parate o street party nelle vie della capitale. Niente di tutto questo e soprattutto non una parola da parte della festeggiata, perlomeno non in pubblico, ma verosimilmente nemmeno in privato. Quel rapido brindisi in famiglia, fra la regina e i tre futuri re, " and that' s it ", basta. Un po' perché sarebbe di cattivo gusto - fosse morta giorni, settimane o mesi più tardi il record sarebbe da rimandare.
Un po' perché l' understatement, l' attitudine a minimizzare le cose, a non vantarsi dei successi e non lamentarsi dei guai, fa parte dell' identikit britannico (l' esatto contrario dell' abitudine italiana di ingigantire il bene e drammatizzare il male). Ma pure perché di festeggiamenti Elisabetta II ne ha già avuti e si prepara ad averne un altro in grande stile: nell' estate 2012 celebrò il Giubileo di Diamante, sessant' anni sul trono, con una spettacolare regata di navi e barche come sul Tamigi; e nell' aprile del 2016 celebrerà il novantesimo compleanno, con - tra le altre cerimonie già allestite per l' occasione - un banchetto lungo il Mall, il viale che conduce a Buckingham Palace, a cui saranno invitate duemila persone (non i Vip del regno, bensì coloro che si sono maggiormente distinti in iniziative di beneficenza).
REGINA ELISABETTA E PAPA BERGOGLIO
E tuttavia il nuovo record spinge i royal watchers , gli esperti della casa reale, a fare il bilancio del regno di Elisabetta. «Per una donna che incarna la tradizione, ha dimostrato una straordinaria capacità di rinnovarsi e stare al passo con i tempi, restando se stessa», osserva Douglas Hurd. In effetti salì al trono appena sette anni dopo la fine della Seconda guerra mondiale, quando Harry Truman era presidente degli Stati Uniti, Stalin guidava l' Unione Sovietica e a Palazzo Chigi c' era Alcide De Gasperi, ed è rimasta al suo posto mentre il mondo cambiava vertiginosamente, regnando attraverso la fine dell' Impero britannico, la guerra fredda, il crollo del comunismo, la rivoluzione di internet, l' esplosione del terrorismo islamista, per tacere di minigonna, sesso, droga e rock and roll. Il merito, se ha saputo adeguarsi alle trasformazioni sociali e di costume, è anche della sua famiglia, che a forza di divorzi, scandali e tragedie la fa oggi sembrare più normale di quanto non suggerisca la carrozza con cui una volta all' anno si reca a leggere il programma di governo in parlamento.
Altri, come lo storico David Starkey, ritengono che non abbia «mai detto o fatto nulla degno di essere ricordato » e che il suo segno distintivo sia stato proprio il silenzio, sebbene in un paio di recenti occasioni non si sia astenuta dal dire la sua, come quando ha esortato gli scozzesi a «pensarci bene» prima di votare per l' indipendenza dalla Gran Bretagna (nel referendum del settembre 2014) o quando ha ammonito l' Europa a non dimenticare «le divisioni del passato» (forse un' esortazione ai propri sudditi a non votare per uscire dall' Unione europea nel referendum fissato per il 2017). Del resto, costituzionalmente non potrebbe neppure interferire pubblicamente negli affari della nazione di cui è formalmente a capo. Nazione che potrebbe rimpiangere il suo silenzio, il giorno in cui le succederà un erede già accusato di parlare fin troppo. Il figlio Carlo.
LA REGINA ELISABETTA IL GIORNO DELL INCORONAZIONE LA REGINA ELISABETTA A WESTMINSTER CON LA FAMIGLIA REALE LA REGINA ELISABETTA E CAMILLA AL ROYAL ASCOT