Estratto dell'articolo di Marco Carta e Giuseppe Scarpa per roma.repubblica.it
Ferrari e Rolls Royce, ma anche viaggi a Miami per soddisfare i capricci dell'amministratore. E un elicottero preso in leasing. Tutte spese effettuate con il denaro con cui dovevano essere pagate le tasse. E' un'evasione fiscale da oltre 20 milioni di euro quella che viene contestata ai vertici dell'Università degli Studi Niccolò Cusano, sotto indagine per violazione delle leggi tributarie.
A svolgere le indagini è stato il nucleo di polizia economico della Guardia di Finanza di Roma, che, su disposizione del gip di Roma, ha notificato un decreto di sequestro preventivo nei confronti di Stefano Bandecchi, fondatore dell'istituto e amministratore di fatto dell'università, e Giovanni Puoti e Stefano Ranucci, che dal 2016 lo avevano sostituito come legale rappresentante dell'Istituto.
L'indagine, coordinata dal procuratore aggiunto Stefano Pesci e dalla pm Valentina Margi, ruota intorno a Stefano Bandecchi, che è anche presidente della Ternana Calcio e dal 2021 è tornato a essere presidente del cda dell'Istituto. Secondo la ricostruzione della finanza, che contesta i mancati tributi dal 2016 al 2020, l'università, pur essendo iscritta alla camera di commercio come "ente pubblico non economico e senza scopo di lucro", esercitava "prevalentemente attività commerciale".
In particolare aveva investito nel corso degli anni "ingenti risorse finanziarie per l'acquisizione ed il finanziamento di diverse società tutte rientranti nel cosiddetto Gruppo Bandecchi". Una delle società si occupava del commercio all'ingrosso di profumi e cosmetici. Un'altra, la New Sceal, di mediazione immobiliare. Le società venivano gestite con "personale dipendente dell'Ateneo".
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