LO HANNO FATTO NERO - AD ANZIO DUE RAGAZZI, DI 18 E 17 ANNI, PICCHIANO E PRENDONO A BASTONATE UN NIGERIANO 24ENNE - I DUE HANNO VISTO CAMMINARE IN STRADA IL GIOVANE MIGRANTE E LO HANNO AGGREDITO, SENZA MOTIVAZIONI SE NON QUELLA DELL’ODIO RAZZIALE - A ROMA GIOVEDÌ SCORSO UN'ALTRA AGGRESSIONE RAZZISTA, AI DANNI DI UN TASSISTA 57ENNE DI ORIGINE INDIANA…

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Chiara Acampora per ANSA

 

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Hanno visto camminare in strada un giovane nigeriano, sono usciti di casa e lo hanno picchiato. Aggressione razzista oggi ad Anzio, località sul litorale a sud della Capitale. Due giovanissimi, senza motivo, hanno aggredito a bastonate in pieno giorno un migrante nei pressi della stazione. Si tratta di un 17enne e un 18enne del posto, entrambi incensurati, che sono stati bloccati poco dopo dai carabinieri.

 

Il maggiorenne è stato arrestato mentre l'altro denunciato a piede libero per lesioni personali aggravate dalla discriminazione razziale in concorso. La vittima ha riportato ferite alla testa e alla spalla giudicate guaribili in sette giorni. A quanto ricostruito dai carabinieri, i due hanno visto camminare in strada il giovane migrante e lo hanno aggredito una prima volta in un'area di parcheggio pubblica. Il nigeriano è riuscito a scappare verso la stazione, ma i due a quel punto si sono procurati i due bastoni e lo hanno inseguito fin davanti alla stazione dove lo hanno colpito più volte.

 

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A notare i due ragazzi che armati di bastoni correvano dietro al migrante è stata una pattuglia di carabinieri in borghese che ha allertato i colleghi. Alla vista dei carabinieri i due amici hanno provato a scappare e ad abbandonare le mazze, ma sono stati bloccati. Il giovane nigeriano è stato invece accompagnato in ospedale.

 

Ha riportato contusioni alla testa e alla spalla giudicate guaribili in 7 giorni. Secondo gli investigatori, alla base del gesto ci sarebbero motivi razziali. Non sarebbero emersi al momento altri motivi pregressi dietro al pestaggio. I due amici, entrambi incensurati, abitano nello stesso palazzo che è poco distante dalla struttura che accoglie la vittima.

 

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A Roma giovedì scorso c'è stata un'altra aggressione razzista, ai danni di un tassista 57enne di origine indiana. I responsabili sarebbero stati due fratelli di 18 e 19 anni, mentre un terzo aggressore è scappato ed è ricercato. I tre hanno preso a calci e pugni il taxi, per poi picchiare l'uomo e rubargli il cellulare e l'incasso della giornata. I due fratelli sono stati rintracciati, trovati in possesso di droga e arrestati, mentre continua la caccia al loro complice. Per i due l'accusa è di rapina con l'aggravante dell'odio razziale e detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

 

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