IMPAGNATIELLO È IN UNA CELLA PER I DETENUTI A RISCHIO
(ANSA) - Alessandro Imagnatiello, il barman da due giorni rinchiuso nel carcere di San Vittore per aver ucciso Giulia Tramontano, la sua fidanzata incinta di sette mesi, si trova in una cella per i detenuti cosiddetti a rischio al quinto raggio. L'uomo che da quando è stato fermato ha ripetuto più volte che "l'unico pentimento che abbia un senso è togliermi la vita" è infatti controllato con maggiore attenzione rispetto agli altri. Da quanto di è saputo, inoltre, non ha contatti con gli altri carcerati. Le sue condizioni sono comunque compatibili con il regime carcerario.
IL FIDANZATO: “HO UCCISO PER STRESS” S’INDAGA PER CAPIRE SE È STATO AIUTATO
Estratto dell’articolo di Rosario Di Raimondo per “la Repubblica”
Ha ucciso Giulia Tramontano «senza un reale motivo, perché stressato dalla situazione che si era venuta a creare», ha confessato durante l’interrogatorio. E da quando ha tolto la vita alla sua compagna, incinta di sette mesi, cercando anche di bruciare il cadavere, pensa che «l’unica forma di pentimento che abbia senso è quella di togliersi la vita ».
Resta in carcere Alessandro Impagnatiello, il barman di 30 anni accusato di omicidio e soppressione dicadavere. Potrebbe uccidere ancora, in particolare l’altra compagna, la ragazza italo-inglese che nella notte tra il 27 e il 28 maggio, appena dopo il femminicidio, ha raggiunto sotto casa.
La giudice Angela Minerva non ha invece riconosciuto le aggravanti della premeditazione e della crudeltà. La procura scava su eventuali persone che possono averlo aiutato dopo il delitto e non si escludono nuovi indagati. Mentre Sebastiano Sartori, avvocato del barman, valuterà la richiesta di una perizia psichiatrica.
[…] Il barman resta in carcere per il pericolo di fuga, di inquinamento delle prove e di reiterazione del reato. Un pericolo, quest’ultimo, «specifico e qualificato» nei confronti di A., la sua amante 23enne, «con la quale l’indagato sperava, avendo “eliminato” il pericolo costituito da Tramontano, di proseguire la relazione e che invece, avendo scoperto la doppia relazione di Impagnatiello, lo aveva allontanato».
Il barman «è una persona disturbata — dice il suo avvocato — una perizia psichiatrica? Vediamo, a me non interessano le cose non utili alla difesa, valuterò con un consulente molto bravo».
I possibili complici
Nel frattempo i pm indagano per capire se qualcuno ha aiutato il barman dopo il delitto a pulire casa e soprattutto a spostare il cadavere. I carabinieri stanno recuperando i video di tutte le telecamere di sorveglianza di Senago. L’autopsia potrebbe essere disposta la prossima settimana e dovrebbe essere effettuata da Cristina Cattaneo. Come forma di garanzia, chi segue il caso al momento non esclude nuovi indagati in vista dell’esame, anche nell’orbita di persone vicine al barman.
GIULIA TRAMONTANO ore 14 speciale sull omicidio di giulia tramontano L Armani Bamboo Bar di Milano, dove lavorava Alessandro Impagnatiello sabrina paulis, madre di alessandro impagnatiello, a la vita in diretta 4 ore 14 speciale sull omicidio di giulia tramontano giulia tramontano alessandro impagnatiello i familiari di giulia tramontano ALESSANDRO IMPAGNATIELLO