ISIS ALLA MACEDONE – CONFERMATA A ROMA LA CONDANNA AD 8 ANNI PER UN TERRORISTA CHE PIANIFICAVA UN ATTENTATO IN ITALIA: “APPENA ESCO VEDI IO COSA FACCIO” - INTERCETTAZIONE AMBIENTALE IN GALERA

-

Condividi questo articolo


 

Da Il Messaggero

 

ISIS ROMA ISIS ROMA

Meditava un attentato terroristico in Italia. Era accusato di aver fatto parte dell'Isis, oggi è stata confermata in appello la condanna a 8 anni di reclusione per associazione con finalità di terrorismo internazionale, ma la novità delle indagini è un documento contenente la trascrizione di un'intercettazione ambientale nella quale si legge che lui, una volta scarcerato, voleva fare un attentato in Italia.

 

In una frase, è racchiusa la vicenda di Vulnet Maquelara, macedone di 43 anni indicato con l'alias Karlito Brigande, nei cui confronti oggi la prima Corte d'assise d'appello ha confermato la condanna a 8 anni di reclusione. Brigande era stato arrestato nel marzo 2016 nel corso di un'operazione anti-Isis. Nella stessa occasione fu emesso ordine di carcerazione anche per un tunisino (mai trovato) e per un altro macedone (arrestato per evasione e possesso di documenti).

 

ISIS MINACCIA ITALIA ISIS MINACCIA ITALIA

Fu la prima volta - secondo quanto al tempo si apprese - che in Italia si arrestava non un componente di una cellula terroristica, ma un ritenuto componente dell'Isis. Brigande era ricercato dall'autorità giudiziaria macedone per reati contro la persona e il patrimonio (nel suo Paese era stato condannato a 19 anni di carcere), ma nel corso della perquisizione nella casa dove si rifugiava furono trovate alcune lettere scritte a mano in arabo e da alcune fotografie che fecero sospettare una sua adesione al radicalismo islamista.

 

drone esplosivo drone esplosivo

Nell'aprile dello scorso anno la condanna a 8 anni di reclusione. Oggi, in apertura del processo d'appello, la novità: il Pg Francesco Mollace ha tentato, invano, di far transitare nel fascicolo una nota del Reparto Anticrimine del Ros dei carabinieri di Roma relativa a uno stralcio di un'intercettazione ambientale disposta dalla procura di Genova in una cella del carcere di Sassari dove Brigande si trovava con un detenuto algerino già condannato a 6 anni a Genova per associazione terroristica.

 

ISIS ISIS

Secondo la nota, dall'intercettazione emerge in maniera chiara l'intenzione di Brigande di realizzare, una volta scarcerato, un attentato terroristico in Italia. Tre frasi su tutte: «Giuro su Dio, appena esco? fratello, vedi io cosa faccio» la prima; «A me mi serve una macchina», la seconda; «Io ce l'ho un amico, ce l'ha quattro bombe». Il documento non è stato acquisito; dalla camera di consiglio, la Corte è uscita con la conferma della condanna di Brigande a 4 anni di reclusione, con espulsione a pena espiata.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – L'EFFETTO TRUMP RINGAZZULLISCE LE DESTRE EUROPEE E LA ''MAGGIORANZA URSULA'' RISCHIA DI IMPLODERE - OLTRE ALL'INETTA SCELTA DI RAFFORZARSI CONCEDENDO A GIORGIA MELONI UNA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA (SU FITTO CONTRARI SOCIALISTI E LIBERALI), A DESTABILIZZARE LA VON DER LEYEN SONO I POPOLARI SPAGNOLI CHE MIRANO A FAR CADERE IL GOVERNO SANCHEZ BOCCIANDO IL COMMISSARIO SOCIALISTA RIBEIRA – PER URSULA SI PREFIGURANO TRE SCENARI: 1) LA CRISI RIENTRA E PASSANO LE NOMINE, FITTO COMPRESO; 2) ACCONTENTA I SOCIALISTI E RIFORMULA LE NOMINE DEI COMMISSARI; 3) SALTA LA ''MAGGIORANZA URSULA'' E SI TORNA AL VOTO (COSA MAI SUCCESSA…)

DAGOREPORT - MILANO BANCARIA IN ALLARME ROSSO PER L’ACQUISIZIONE DAL MEF DEL 15% DI MONTE DEI PASCHI, DA PARTE DI UNA CORDATA FORMATA DA CALTAGIRONE E MILLERI (DELFIN-DEL VECCHIO) IN COMUNITÀ DI AMOROSI INTENTI CON GIUSEPPE CASTAGNA, PATRON DI BPM - CON LA FUTURA FUSIONE BPM-MPS NASCERÀ IL TERZO POLO FINANZIARIO, A FIANCO DI INTESA E UNICREDIT - NON SOLO: IN UNO SCENARIO FUTURIBILE, POTREBBE ACCADERE CHE CALTA E MILLERI, UNA VOLTA CEDUTE A BPM LE LORO AZIONI (27,57%) DI MEDIOBANCA, RIESCANO A CONVINCERE CASTAGNA A PORTARE BPM-MPS ALLA CONQUISTA DI MEDIOBANCA…

FLASH – COME HANNO PRESO AL PENTAGONO LA NOMINA DI QUELLO SVALVOLATO DI PETE HEGSETH COME SEGRETARIO DELLA DIFESA? MALISSIMO! PRIMA DI TUTTO PER UNA QUESTIONE GERARCHICA: COME FA UN EX CAPITANO A COMANDARE SUI GENERALONI? CERTO, NON SAREBBE IL PRIMO: IN PASSATO ALTRI CAPOCCIONI NELLO STESSO RUOLO NON AVEVANO ALTI GRADI MILITARI (ANCHE RUMSFELD ERA "SOLO" UN CAPITANO MENTRE LLOYD AUSTIN, L’ATTUALE SEGRETARIO, È UN GENERALE A QUATTRO STELLE) - SU HEGSETH PESANO SOPRATTUTTO L’INCOMPETENZA E LA "PROMESSA" DI PURGARE I VERTICI MILITARI NON FEDELI A TRUMP...